LUDOLF, Guglielmo
Marco Meriggi
Nacque a Istanbul il 23 luglio 1818, dal conte Giuseppe Costantino, ambasciatore del Regno delle Due Sicilie presso la Porta ottomana, e dalla contessa Tecla Weissenhof.
Gli [...] di farsi in prima persona organizzatore diuna legazione sino a quel momento inesistente: quella di Monaco di Baviera. Il L. passò in questa città diversi anni, prima con la generica funzionedi Paladino, Lettere inedite diMassimo d'Azeglio, in Rass ...
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GIANFIGLIAZZI, Giovanni (Vanni)
Vanna Arrighi
Nacque negli anni Settanta del sec. XIII, presumibilmente a Firenze, da Rosso di Cafaggio e da Lena Davizzi.
La sua era una delle più ricche e potenti famiglie [...] di giustizia che, tra le altre limitazioni, li escludevano dalle massime cariche del Comune: il priorato e il gonfalonierato didi Verona e i Visconti di Milano, nonché con altri potentati ghibellini, in funzione del tutto notizie diuna sua ulteriore ...
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PAPINO, Girolamo
Laura Turchi
– Nacque a Lodi nell’ultimo decennio del XV secolo.
Entrato nell’Ordine dei predicatori, fu accettato come studente dello Studio bolognese di S. Domenico nel 1516, all’epoca [...] dimassimo prestigio dell’istituzione. Lì fu maestro degli studi (1533-35), lettore la funzionedi Papino come agente e portavoce ufficioso del duca anche al concilio di religiose. A Renato Raffaelli si deve una prima messa a punto sul rapporto fra ...
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COSATTINI, Giovanni
Antonio Castelli
Nacque a Cittaducale (Rieti) il 5 genn. 1878 da Girolamo, pretore, e da Emilia Cosattini, sua cugina in secondo grado, friulani. Studiò giurisprudenza all'università [...] la coscienza di classe antagonista (La Patria del Friuli).
Il Segretariato, che raggiunse un massimodi cinquemila soci, appariva al C. come "una dolorosa fatalità"; spettava allo Stato, nella "nuova funzione" di coordinatore delle "energie della ...
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BOIANI, Corrado
Maria Laura Iona
Figlio di Guglielmo marchese d'Istria per il patriarca Ludovico della Torre e di Alice di Castel Porpetto, fu il tipico rappresentante del governo di Cividale, che sotto [...] unafunzione equilibratrice nel gioco delle fazioni.
Non è noto l'anno di nascita del B., ma la nomina nel 1385 a provveditore di base di tale inimicizia erano indubbiamente i contrasti tra il Comune di Cividale, dove il B. godeva del massimo ...
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CARBONIERI, Luigi
Mario Barsali
Nato a Campagnola Emilia (Reggio Emilia) il 14 giugno 1821 da Giuseppe e da Anastasia Marmiroli, in una famiglia arricchitasi fra il Settecento e l'Ottocento con affittanze [...] maggiori uomini politici, ed ebbe una pluralità di punti focali. Semplificando al massimo, si discusse sia intorno all' diuna quasi signoria". Questi poi, per un verso, in quanto rappresentante del governo, eserciterebbe una tipica funzione ...
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BULGARINI, Bulgarino
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Di antica e nobile famiglia, nacque a Siena nel 1441 da Gheri e da Bartolomea Campioni. Studiò legge con il celebre giureconsulto Alessandro Tartagni da Imola e insegnò diritto [...] successo e il governo novesco dovette accettare la presenza diuna guarnigione francese.
La decisione reale impose una svolta alla politica estera novesca che tentò ora di giocare la carta imperiale in funzione antifrancese. Il 25 ag. 1495 il B. fu ...
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CLARETTI, Onorato
Massimo Firpo
Figlio di Pietro e di Onorata Caissotti, nacque nell'ultimo decennio del sec. XVI, quasi certamente a Nizza, dove fin dagli inizi del secolo è documentata la residenza [...] attimo travolgerlo nel novembre del 1638, a causa della scoperta diuna presunta congiura intesa a far entrare in Torino il cardinal spagnolo di Tommaso e Maurizio che di quello francese della reggente. Nel 1642, proposto in funzionedi consigliere ...
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PALLAVICINO, Uberto
Elisa Occhipinti
PALLAVICINO (Pallavicini), Uberto. – Nacque probabilmente nel 1197 da Guglielmo, considerato il capostipite del ramo lombardo del gruppo parentale, che vantava vastissimi [...] propri diuna persona assetata di potere di aspirante al potere personale su più città, secondo un modello volto a instaurare un regime signorile che, limitando al massimo tale funzionedi membri della famiglia Pallavicino, quali Guglielmo di Scipione ...
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CAPOCCI (de Capoccinis, da Capucinis, Capoccini), Giovanni
Massimo Miglio
Nacque nella prima metà del sec. XV dall'autorevole famiglia romana dei Capocci. La prima notizia che abbiamo su di lui è dovuta [...] la cosiddetta congiura degli umanisti del 1468, vi aveva trovato ancora rinchiusi i protagonisti e aveva tentato la funzionedi paciere, con una nota lettera al C., che, forse per questa ragione, il Gregorovius dice arrestato per la congiura. Nella ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.