CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] italiana contemporanea, vi fosse un vero scambio di idee e di suggestioni. Al massimo, per Papini e per Soffici, egli resterà il "poeta pazzo", la figura singolare vestita miserabilmente, che si era presentata una sera nel loro "covo" a piatire ...
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FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] destino dei piccolo Carlo Francesco di Borbone erede diuna dinastia di sovrani che, corretti gli abusi e le ingiustizie della società, la "innalzerà ... all'ultimo stato di felicità e di perfezione" (p. 176).
Alla funzione storica e politico-sociale ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] eluso con il ricorso alla massima o ad una dossografia sbiadita. Anche la diuna tendenza umanistica, costruttiva, architettonica" (p. 18); la tendenza "cosmica, vitalistica e sintetica... attribuisce le origini della vita e delle sue funzioni a una ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] .
Fra le note a Valerio Massimo - rimaste incompiute - e tutte le altre si nota un netto divario. Le prime hanno un carattere prevalentemente storico-antiquario: dimostrano una non comune erudizione, ma anche i difetti di ciò che l'antiquaria si era ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] una certa vena antimanzoniana e antiromantica che animò in Piemonte e in Lombardia zone significative della scapigliatura, tanto che Contini ha potuto identificare nel F. un "rappresentante importante di quella eterna "funzione inedito Massimo D' ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] il B. riferiva le nozioni bonfantiane sostenendo che il concetto giuridico di obbligazione ha una struttura la quale cambia nel tempo in rapporto al mutamento difunzione. In ogni fase, secondo Bonfante, gli aspetti strutturali che non corrispondono ...
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GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] rimanere relegate ad unafunzione meramente passiva, mentre nessuno meglio di essi era in grado di assicurare l'esattezza che aveva nel contemporaneo Bulgaro il suo massimo esponente.
La posizione di Bulgaro era del tutto coerente a quella ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] funzionedi auditor litterarum contradictarum. È un inizio di carriera curiale di grande prestigio, che conobbe, subito dopo l'elezione di Gregorio IX, una del massimo livello. Nel mese di aprile 1253 i maestri secolari avevano deciso di non ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] Gassmann, regia di Squarzina), nel quale ultimo dramma compare anche, in funzionedi antagonista, una sorta di moderno Mefistofele inedito di B." (cfr. E. Ferrieri, Novità di teatro,pp. 172-174).
Per queste vie il B. si pone come massimo esponente di ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e diuna Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] nel Circo Massimo (Simoncini, 1990 funzionedi uno spazio urbano": per questo motivo l'oggetto architettonico "è pensato, definito e caratterizzato per vistosi valori quantitativi e dimensionali"; lo stile e la forma seguono inoltre i criteri di "una ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.