PONTANI, Filippo Maria
Anna Meschini Pontani
PONTANI, Filippo Maria. – Nacque a Roma il 17 giugno 1913, primogenito di Guido e di Maria Capello.
Guido (1881-1964), impiegato postale, con la distinzione [...] , una tesi dal titolo Studi sul pensiero religioso di Eschilo nei drammi precedenti all’Orestea, ottenendo il massimo dei di letteratura greca dell’Università di Roma dal 1951, tenne corsi nel 1954 sull’Antigone di Sofocle e nel 1959 sulla funzione ...
Leggi Tutto
FOVEL, Nino (Natale) Massimo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cittaducale, in provincia di Rieti, il 15 ott. 1880 da Giuseppe e da Giannina Costantini. Laureatosi in giurisprudenza, approfondì gli studi economici [...] Ai ceti medi attribuiva unafunzionedi guida equilibratrice e una matura consapevolezza degli interessi convegno di studi corporativi essendone considerato uno dei massimi teorici. In particolare egli si riconosceva nel corporativismo integrale, di ...
Leggi Tutto
GISULFO (Gisolfo, Gisulfus, Gisulphus)
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, primo di questo nome, nacque da Guaimario (II) e da Gaitelgrima verso il maggio del 930, mentre il padre era impegnato, al [...] Guaimario (II) in un documento di concessione diuna terra in Forino ad alcuni uomini di Capua. Intanto, sempre in funzione antitedesca (ma insieme didi s. Massimodi Salerno, Napoli 1973, pp. 27, 60, 138, 187; A. Carucci, Le lapidi di Alfano I di ...
Leggi Tutto
FRIGNANI, Giuseppe
Nicola De Ianni
Nato a Ravenna il 14 apr. 1892 da Angelo e da Eugenia Savinio, conseguì nel 1909 il diploma di ragioniere, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza e contemporaneamente [...] vincoli sulle fusioni di aziende e sull'apertura di nuovi sportelli, obbligo di costituzione in riserva diuna quota degli utili conseguiti, determinazione di un rapporto fisso fra depositi e patrimonio e fra questo e il fido massimo individuale. Il ...
Leggi Tutto
DONA (Donati, Donato), Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1395, da Bartolomeo di Maffio, del ramo a Cannaregio, e da una non meglio precisata Chiara.
Il padre fu personaggio [...] il 4 giugno, con la stipulazione diuna tregua quinquennale tra Venezia e l' 'immediati pericoli di scisma che la soprastavano".
Fu il massimo successo di tutta la di alleanza decennale con l'Impero, in funzione antiviscontea: avvenimento, questo, di ...
Leggi Tutto
MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta da Verucchio
Anna Falcioni
Probabilmente figlio di Malatesta della Penna e della moglie Adalasia, il M., quinto di questo nome, nacque a Verucchio, [...] e dei Parcitadi, il cui massimo esponente, Montagna, divenne vittima emblematica funzione antipapale. L'appoggio del M. diventava, pertanto, imprescindibile per la Chiesa, costretta a questo punto a una tacita legittimazione della sua presa di ...
Leggi Tutto
COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] lusso richiesta dalla committenza quale precisa istanza diuna società altoborghese per la quale questa architettura, ancora alla metà degli anni Venti, rappresentava il massimo della ricercatezza.
Altre opere del C. in questi anni andarono ripetendo ...
Leggi Tutto
LAMPUGNANI, Oldrado
Francesca M. Vaglienti
Figlio del giureconsulto Uberto e di Giovanna Omodei, nacque probabilmente intorno al 1380 a Pavia, in parrocchia S. Colombano. Contrariamente a quanto affermato [...] di esercitare la giustizia civile per ammende pari a un massimodi 10 lire imperiali; erano concessi il libero acquisto di famiglia nel Legnanese e acquistò dai consorti Vismara di Dairago una grande casa a Legnanello, eleggendola a residenza propria ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Giuseppe
Simona Feci
Nacque nel 1525 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Benedetto di Francesco del ramo de Nigro.
Dal matrimonio con Girolama (nata nel 1534), [...] turca dell'isola nell'aprile del 1566. Il G. doveva già disporre diuna cospicua ricchezza, perché in questa circostanza poté ottenere per sé e la sua famiglia il permesso di abbandonare l'isola grazie a ricchi donativi e alle pressioni dei ministri ...
Leggi Tutto
PATETTA, Federico
Elisa Mongiano
– Nacque a Cairo Montenotte (Savona) il 16 febbraio 1867 da Ferdinando, avvocato, e da Eugenia Airaldi.
Iscrittosi, nell’anno accademico 1883-84, alla Facoltà di giurisprudenza [...] , sia attraverso l’illustrazione di lettere di protagonisti, come Carlo Alberto, Cesare Balbo e Massimo d’Azeglio, sia traendo di Patetta sulla funzione della ricerca storico-giuridica, sull’importanza, costantemente ribadita dallo studioso, diuna ...
Leggi Tutto
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.