GAMBA, Giuseppe
Bartolo Gariglio
Nacque a San Damiano d'Asti, il 25 apr. 1857, in una famiglia di modesti mezzadri. Il padre, Pietro, morì quando egli aveva sette anni; alle esigenze della famiglia [...] di curia e potenziati, erano ben in grado di svolgere unafunzionedidi S. Massimo; all'erezione di nuove parrocchie e agli studi per la revisione del territorio di quelle del capoluogo piemontese; alla raccolta di fondi per la costruzione di ...
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CATENA, Girolamo
Giorgio Patrizi
Nacque a Norcia nella prima metà del secolo XVI in data ancora sconosciuta. In giovanissima età fu portato a Roma presso la corte pontificia, dove iniziò quegli studi [...] cimenta in questioni di ortografia, in giudizi poetici, espressi sempre su parametri petrarchisti; dà una definizione della poesia "come rappresentazione fantastica del verisimile" (che, nella pratica, viene ridotta ad unafunzione edificante della ...
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CHIÒ, Felice
Nicoletta Janiro
Nacque a Crescentino (Vercelli) il 29aprile del 1813. Rimasto orfano in tenera età, compì gli studi a Vercellì; si iscrisse poi all'università di Torino, dove si laureò [...] proposta assegnando diverse forme alla funzione f(x), e cercò di dimostrare che se f(x) è unafunzione intera di x, si ottiene sempre la la regola di convergenza data da Lagrange riesce esatta, la rende più semplice e dimostrò che il massimo da cui ...
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CAMPAGNOLO, Umberto
Vincenzo Cappelletti
Nato a Este (Padova) il 25 marzo 1904, da Matteo e da Elvira Vascon, in una famiglia con tradizioni intellettuali e artistiche, conseguì il diploma in ragioneria [...] come l'assoluto, e si profila una convergenza di io, o funzione giudicante del soggetto individuale, e Schweitzer, J. Trevelyan con molti altri, umanisti e scienziati dimassima autorevolezza. li C. venne eletto segretario generale e direttore della ...
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COACCI (Coaci)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri di origine marchigiana, attivi fra il XVIII e XIX sec. Di essi Vincenzo, figlio di Giovanni Battista, nacque a Montalboddo (oggi Ostra, in provincia [...] massimodi notorietà, giungendo a gravitare nell'area del marchese Hercolani, diuna vertenza contro l'Università degli orefici, che difendeva i bollatori di cui Vincenzo aveva contestato il sistema di controllo e dubitato dell'onestà nelle funzioni ...
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BRIANO, Giorgio
Anna Farone
Nacque a Carcare (Savona) il 5 genn. 1812 in una famiglia di umili origini, molto devota, ultimo dei tre figli di Bernardo e Felicita Seghino.
Compiuti i primi studi presso [...] il B. iniziò la pubblicazione diuna serie di opuscoli, riuniti sotto il titolo funzione conservatrice, nonché la necessità di rinunziare diMassimo d'Azeglio al fratello Roberto, Milano 1872.
Fonti e Bibl.: S. Pellico, Epistolario..., a cura di G ...
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PIAZZA, Giulio
Stefano Tabacchi
PIAZZA, Giulio. – Nacque a Forlì il 13 marzo 1663 da Francesco e Francesca Savorelli. Apparteneva a un’importante famiglia nobile dell’area emiliano-romagnola, presente [...] a seguito della sconfitta degli svedesi nella battaglia di Poltava, Augusto II avrebbe, infatti, acquistato il pieno controllo della Polonia.
In queste condizioni, Piazza svolse prevalentemente unafunzione informativa, inviando a Roma notizie sugli ...
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FARAONE (Faragonio), Francesco
Massimo Ceresa
Scarse le notizie biografiche che lo riguardano. Nacque a Messina, probabilmente poco dopo il 1460. Dalle sue umili origini, indicate dall'allievo e biografo [...] funzionedi mecenate, che gli consentiva di finanziare la stampa di opere. L'anno dopo, infatti, fu il Rizzo a finanziare l'edizione di ., 435 s., 439; G. Lipari, Ilcarteggio Ventimiglia-Allacci: una vicenda editoriale del '600, Messina 1990, p. 41; G ...
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CARBONIERI, Luigi
Mario Barsali
Nato a Campagnola Emilia (Reggio Emilia) il 14 giugno 1821 da Giuseppe e da Anastasia Marmiroli, in una famiglia arricchitasi fra il Settecento e l'Ottocento con affittanze [...] maggiori uomini politici, ed ebbe una pluralità di punti focali. Semplificando al massimo, si discusse sia intorno all' diuna quasi signoria". Questi poi, per un verso, in quanto rappresentante del governo, eserciterebbe una tipica funzione ...
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CUGNINI, Antonio
Agostino Macrì
Nacque a Campli (prov. Teramo) il 28 giugno 1883.
A Milano frequentò la scuola superiore di agricoltura, conseguendo (1904) la laurea in medicina veterinaria con il massimo [...] le vacche da latte hanno bisogno di molto meno azoto nella loro razione di quanto fino allora ricevevano e che le sostanze ammidiche, almeno nei ruminanti presi in esame, hanno una notevole funzionedi risparmio degli albuminoidi. Si possono perciò ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.