BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] la crisi diuna tecnica che andava ormai esaurendo, dopo un secolo e mezzo di sforzo creativo, l'originaria funzione. Quando dal panorama che abbiamo cercato di offrire col massimodi ricchezza, se non di completezza, della tradizione manoscritta, ...
Leggi Tutto
BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] ) un grande senso pratico e la tendenza ad usare le sue. conoscenze e le sue doti in funzionediuna precisa sensibilità di organizzatore e amministratore di patrimoni. Divenuto uomo di Chiesa, si combinò felicemente nella sua vita il profondo senso ...
Leggi Tutto
MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] una spiegazione di cento questioni giuridiche di particolare complessità argomentativa. Analoga funzionediuna tradizione che aveva conosciuto il suo massimo splendore con l'opera di Andrea Alciato, il MANTOVA BENAVIDES, Marco diede alle stampe una ...
Leggi Tutto
BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] il B. riferiva le nozioni bonfantiane sostenendo che il concetto giuridico di obbligazione ha una struttura la quale cambia nel tempo in rapporto al mutamento difunzione. In ogni fase, secondo Bonfante, gli aspetti strutturali che non corrispondono ...
Leggi Tutto
GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] rimanere relegate ad unafunzione meramente passiva, mentre nessuno meglio di essi era in grado di assicurare l'esattezza che aveva nel contemporaneo Bulgaro il suo massimo esponente.
La posizione di Bulgaro era del tutto coerente a quella ...
Leggi Tutto
ASQUINI, Alberto
*
Nato a Tricesimo (Udine) il 12 ag. 1889 da Giovanni e da Angela Bisutti, conseguì nel 1909 la maturità classica presso il liceo "J. Stellini" di Udine e, vinta una borsa di studio, [...] affidatigli, sulla base diuna interpretazione molto moderata del sistema corporativo, che riservava unafunzione essenziale d'intervento di capitale e di energie e la massima utilizzazione del risparmio e delle risorse individuali", sulla base diuna ...
Leggi Tutto
ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] una dissertazione sulla successione testamentaria nel diritto dei papiri greco-egizi, conseguendo il massimo dei voti e la lode, nonché la dignità di mai di vista che l'analisi del testo, volta ad accertarne la genuinità, è sempre in funzione dell' ...
Leggi Tutto
NIGRA, Costantino
Umberto Levra
NIGRA, Costantino (Lorenzo Annibale Costantino). – Nacque a Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Torino, l’11 giugno 1828, primogenito di Ludovico, [...] Benso di Cavour subentrò nella presidenza del Consiglio a Massimo d’ funzionedi segretario addetto alla corrispondenza. Non ebbe un ruolo attivo, ma poté imparare molto, osservando e analizzando l’operato altrui in una sorta di esame sul campo di ...
Leggi Tutto
Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] portato al ritrovamento diuna sua laurea o di testimonianze di un soggiorno nella Antonio Capodilista, che aveva la funzionedi auditore. Con l'alto prelato di fronzoli eruditi che peraltro non sempre appaiono ben assimilati. Schematizzando al massimo ...
Leggi Tutto
GAROFALO, Raffaele
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1851 da Giovanni, di un'antica famiglia di origine catalana, e da Carolina Zezza di Zapponeta.
Terminati nel 1872 gli studi di giurisprudenza, [...] .
Il G. sostenne con fermezza l'applicazione del massimo rigore nella repressione dei reati e partecipò da fervente e a essa il G. attribuì altresì unafunzione eugenetica di eliminazione degli individui psichicamente anormali, limitando, tuttavia ...
Leggi Tutto
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.