LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] di Adriano Giannotti, Arnaldo Novelletto e Eleonora Fé d’Ostiani. Riconosceva alla psicoanalisi unafunzione Pietro Lombardo, 29 gennaio 2018; Chiara Ingrao, 1 febbraio 2018; Massimo Grasso, 2 febbraio 2018; Graziella Bastelli, 21 febbraio 2018; ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] diMassimo Aloisi – nome di punta del PCI sui temi della biologia, allievo di Guido Vernoni all’Istituto di patologia generale di Roma – cercando di del 1962, al LIGB di Napoli entrava in funzioneuna nuova potente ultracentrifuga Spinco analitica ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] azione ufficialmente era stata limitata solamente alle funzionidi medico, potè sfuggire alle persecuzioni delle massimo i poteri inerenti alla sua carica, questi svolse, per un breve periodo, una vera opera di governo ispirata a vasti criteri di ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] eluso con il ricorso alla massima o ad una dossografia sbiadita. Anche la diuna tendenza umanistica, costruttiva, architettonica" (p. 18); la tendenza "cosmica, vitalistica e sintetica... attribuisce le origini della vita e delle sue funzioni a una ...
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LEVI-MONTALCINI, Rita
Piergiorgio Strata
Nacque a Torino il 22 aprile 1909 in una famiglia di ebrei sefarditi.
La famiglia e la formazione
Il padre, Adamo Levi, era ingegnere elettromeccanico e matematico; [...] e trasportato al corpo cellulare dimostrò la sua funzionedi messaggero veicolato attraverso le fibre nervose dalle cellule periferiche ai neuroni che le innervavano. Si trattava dunque diuna sostanza che le cellule bersaglio inviano per via ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] avanzando l'ipotesi di un'origine spontanea della malattia.
La polemica è del massimo interesse, trattandosi diuna conferma che nel favorì l'aggiungersi di un nuovo ruolo agli altri che svolgeva: esercitò una proficua funzionedi raccordo tra il ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] i massimi punti in funzione del terzo elemento morfologico, già lo Schultze e il Ranvier avevano osservato l'esistenza di un rapporto tra gli ammassi granulari del sangue e il reticolo fibrinoso della coagulazione: ma poteva trattarsi diuna ...
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FERRI (Ferro), Alfonso
Antonella Pagano
Nacque con ogni probabilità agli inizi del '500 a Napoli (anche se alcuni autori lo dicono nato a Faenza) e si addottorò in arti e medicina, approfondendo nel [...] di Giulio III, la cattedra di anatomia fu separata da quella di chirurgia. È importante ricordare che il F. affiancava a tale attività anche la funzionedi . aveva già raggiunto il massimo della notorietà, abbia plagiato salutari diuna fonte ...
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CHIARUGI, Giulio
Arnaldo Cantani
Nacque a Castelletto di Chiusdino (Siena) il 28 genn. 1859 da Pietro, modesto artigiano, e da Elisa del Puglia. A Siena compì gli studi propedeutici e frequentò i primi [...] Questi studi furono il punto di partenza per una ricerca a vasto raggio: nel con un massimodi 33 ore di sviluppo". Di particolare importanza il principio della funzione contrattile del cuore"), che precedettero di qualche anno le ricerche di G. Fano ...
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MACCIOTTA, Giuseppe
Italo Farnetani
Primo degli undici figli di Aniello e di Rita Deffenu, nacque a Messina il 7 genn. 1892.
La famiglia, originaria della Sardegna nordoccidentale, era di tradizione [...] di clinica medica generale diretto da L. Zoia dal 1912 al '15, nel maggio di questo anno conseguì la laurea col massimo sulla tetania, III, La funzione del timo nella patogenesi della diuna reazione anafilattoide nei globuli rossi a opera diuna ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.