DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] circa 50.000 ducati (Nardi).
Attuata con criteri del massimo utile feudale basato sullo sfruttamento della privativa delle acque e questa provincia di frontiera in previsione di una invasione franco-cisalpina: ne otterrà in riconoscimento la croce di ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] assai arretrate.
Il Settecento
Dopo una serie di grandi guerre europee a cavallo tra Sei e Settecento, di cui fu protagonista la Francia di Luigi XIV, nel 1714 con la Pace di Rastatt l'Austria si sostituì alla Spagna in quanto potenza egemone nella ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Primogenito dei cinque figli (ebbe due fratelli, Angelo e Piero, e due sorelle, Paolina e Giulia) di Giulio, del ramo Ronzinetti, unico figlio ed erede del doge Domenico, [...] dubbio una logica perversa sia insita nel modello Francia che, per tanti versi, l'affascina. Che il massimo della concentrazione del potere, il massimo della forza non siano, anche o invece, il massimo dell'ingiustizia? Impastata di lacrime e sangue ...
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PIERONI, Franca
Simonetta Soldani
– Nacque a Firenze il 4 ottobre 1925 nel rione industriale di Rifredi, prima figlia di Luisa Giardi, sarta a domicilio, e di Piero, ex operaio delle Officine Galileo [...] sulla storia della questione femminile, divenne madre di un bimbo, Franco (1957), e riprese gli studi di storia, iscrivendosi al da quella parte politica da cui era lecito attendersi il massimo di apertura, e verso cui si era quasi ‘naturalmente ...
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LERCARI (Lercaro), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1505 da Stefano (probabilmente identificabile con il patrono di navi genovesi catturato dai Turchi nel 1514) [...] per la sua fedeltà, riuscendo a ottenere il massimo possibile in rapporto alla congiuntura internazionale.
Sembra sia da Besançon e divenuta operante dopo il riaprirsi delle ostilità franco-imperiali alla fine del 1535 e la rapida occupazione del ...
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DIEDO, Antonio
Franco Rossi
Figlio di Giovanni di Giacomo e di Fantina di Nicolò Morosini, nacque a Venezia tra il 1390 e il 1393 da antica famiglia patrizia.
Il padre nel 1408 era stato podestà a Drivasto [...] del 1451, per tutto il primo trimestre del 1452 fu savio del Consiglio, incarico che lo poneva così ai massimi vertici della struttura politica veneziana e coronava le sue ambizioni di protagonista di primissimo piano.
Alquanto turbinosa e articolata ...
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LOREDAN, Leonardo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 16 nov. 1436, primogenito di Gerolamo, detto dal Barbaro, della parrocchia di S. Vitale, e di Donata Donà di Natale, nipote dell'arcivescovo di [...] l'obiettivo di contrastare le operazioni militari del re di Francia Carlo VIII che, senza quasi incontrare resistenze, era entrato sarebbe stata possibile senza la valida collaborazione e il massimo impegno di alcuni patrizi, tra cui il futuro doge ...
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CORRER, Marcantonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 21 luglio 1570 da Vincenzo di Angelo e da Benedetta di Marcantonio Correr.
Il padre morì un anno dopo la nascita del C.; ma l'esponente principale [...] che quanto era stato deciso a Venezia era veramente il massimo che la Repubblica si potesse permettere. L'azione del C armato cavaliere. Il viaggio di ritorno ebbe luogo attraverso la Francia - Parigi e Lione - e Torino; a Venezia arrivarono nel ...
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GRANATELLI, Franco Maccagnone principe di
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Palermo il 21 luglio 1807, primogenito di Goffredo, principe di Granatelli, e di Emanuela Di Blasi. Studiò nel collegio dei [...] al trono di Sicilia un principe di casa Savoia. In Francia e in Inghilterra, oltre a trattare forniture belliche per la Rass.stor.delRisorgimento, XII (1925), p. 40; N. Vaccalluzzo, Massimo d'Azeglio, Roma 1925, p. 222; E. Casanova, Il Comitato ...
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CAPPELLO, Paolo
Angelo Ventura
Nato nel 1452, terzogenito di Vettore e di Lucia Querini, apparteneva ad una grande famiglia del patriziato veneziano, e si imparentò poi con la potente casata dei Cornaro, [...] 48) ci pone innanzi ad un politico maturo, sicuro e franco nel giudizio, quale egli si dimostrò del corso restante della sua . Il 6 ott. 1524 il Maggior Consiglio gli conferì il massimo onore dopo quello dogale, eleggendolo procuratore di S. Marco de ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...