PECCHIOLI, Ugo
Claudio Rabaglino
PECCHIOLI, Ugo. – Nacque a Torino il 14 gennaio 1925, ultimo di tre figli di Dante e di Gioconda Dionisy.
La sua era una tipica famiglia della media borghesia: il padre, [...] scuole dell’obbligo, Pecchioli frequentò il prestigioso ginnasio-liceo Massimo d’Azeglio, da tempo luogo di formazione di numerosi elementi , dalla quale però si allontanò assieme al compagno Franco Berlanda, per raggiungere un domicilio messo a loro ...
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CERCHI, Cerchio
Franco Cardini
Probabilmente figlio terzogenito di Oliviero di Cerchio e della sua prima moglie, che pare provenisse dalla famiglia Portinari, nacque nella prima parte del sec. XIII.
Nonostante [...] nel fatto che ormai il C., guadagnatasi di fresco la fiducia del papa e guardato in Firenze come il massimo rappresentante di quanti - dopo essersi rifiutati, in nome della "ragione di mercatura", di lasciarsi coinvolgere dalla rovina delle parti ...
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CASTELLALFERO, Paolo Giovacchino Carlo Luigi Amico conte di
Vladimiro Sperber
Figlio del conte Bartolomeo, di ricchissima famiglia nobilitata soltanto nel secolo precedente, e di Felicita Saluzzo di [...] sempre più ostile; in vista del trattato di alleanza con la Francia, su consiglio del suo governo egli compì un viaggio "per motivi coi giovani perché egli non lo era più", come lo ricorderà Massimo d'Azeglio (Imiei ricordi, cap. IV). Nell'estate del ...
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Intolleranza/tolleranza
Franco Cardini
Quella che noi definiamo correntemente «tolleranza» si riferisce, com’è noto, a parametri molto precisi e a modelli concettuali fortemente ancorati ad alcuni testi [...] nel 1187) a quello di specchio e modello delle virtù cavalleresche. È già paradossale che fosse un musulmano l’esempio massimo di quel distillato di valori tipicamente europei e cristiano-occidentali ch’erano riassunti nella «cortesia». Ma ancor più ...
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GRAZZI, Umberto
Luca Micheletta
Nacque a Firenze il 16 ott. 1896 da Vittorio, professore nella facoltà di medicina dell'Università di Pisa, e Teresa Barsanti.
Partecipò alla prima guerra mondiale come [...] utilizzo dello strumento economico, a sostenere al massimo l'indipendenza austriaca contro le mire annessionistiche batté inutilmente la via dello sviluppo dei rapporti economici bilaterali franco-italiani, nell'illusione di poter giungere a un'unione ...
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Mediterraneo, civiltà del
Massimo L. Salvadori
Una culla di popoli e culture
Il Mare Mediterraneo è stato nel succedersi delle epoche storiche culla e sede di molte civiltà, al punto che nessun’altra [...] risentì sempre più fortemente della politica coloniale delle potenze europee. La Gran Bretagna si impadronì nel 1878 di Cipro, la Francia allargò la sua influenza nell’Africa del Nord con l’annessione della Tunisia nel 1881, mentre l’Italia (v. anche ...
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Benito Mussolini
Massimo L. Salvadori
Il duce del fascismo
Benito Mussolini ha dominato la storia italiana per oltre un ventennio, dal 1922 al 1945. Divenuto, negli anni del suo potere, una delle figure [...] fu proclamato l’Impero. Nel 1936-39 intervenne nella guerra civile spagnola, contribuendo alla vittoria del generale FranciscoFranco. Mussolini proclamò che il Novecento sarebbe stato il secolo del trionfo epocale del fascismo. Prima con l ...
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DE FERRARI, Raffaele
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 20 luglio 1732 da Gerolamo e da Isabella Adorno di Baldassare.
Ebbe due fratelli: Bianca, di lui maggiore, e Baldassare, nato il 6 [...] armata dì 10.000 fanti che Genova fornì agli alleati franco-ispani contro gli Austro-sardi in Lombardia.Della formazione ai Francesi e al nuovo corso politico. Le quote andavano da un massimo di 190.000 lire ad un minimo di 5.000, con una ...
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ARTOM, Ernesto
Giuseppe Talamo
Nato ad Asti da Israel e da Enrichetta Ottolenghi il 7 ag. 1868, si laureò in giurisprudenza nell'università di Roma il 10 dic. 1891. Qualche anno più tardi fu nominato [...] Isacco Artom aveva con successo perseguito durante il conflitto franco-prussiano del 1870, ma di rifarsi a tutta fasc. 987, pp. 490-498; Costantino Nigra e un discorso elettorale di Massimo d'Azeglio, ibid., CCXLVIII (1913), fasc. 992, pp. 538-546; ...
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BOLDONI, Camillo
Franco Molfese
Nato a Barletta il 15 nov. 1815 da Michele, colonnello di artiglieria, entrò nel collegio militare di Napoli nel 1826. Nel 1835, già sottotenente, passò nell'arma di [...] Alfonso Lamarmora, ministro della Guerra, che interpretava le direttive dei circoli militari e moderati tendenti a limitare al massimo il contributo dei volontari garibaldini, e marciò su Piacenza, che liberò e occupò prima ancora dell'arrivo delle ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...