Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] del duca d'Albret, ambitissima dal re (76). Ilmassimo impegno in favore della Serenissima Signoria era pur sempre quello confessionale o ad turpia: lo commetteva chi, come confessore o come penitente, approfittasse di quel sacramento per ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] prestazioni del medico che segue il capitano generale da mar sono remunerate con un "salario" massimo di 25 ducati mensili ( gravi, dopo qualche giorno di cura, la chiamata del confessore (118).
Grande importanza rivestono, in questo contesto, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] direttamente e solamente alla volontà divina, di cui il medico al massimo può considerarsi un umile e grato strumento. Ancora prelati responsabili di una comunità nel caso di Ugo, di confessori e predicatori nel caso di Alano). Nel De medicina animae ...
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Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] Castello, forse S. Silvestro e S. Barnaba, affermando il suo massimo esito creativo nelle grandi chiese del Ducato, da Murano 1156. Precedentemente l'area appartiene al confinio di S. Giovanni confessore (ibid., nr. 570, febbraio 1120).
59. "Sit ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] il XL anniversario del suo insegnamento (Firenze, Tip. Barbèra, 1901, pp. 175-91: Confessione di mastro Pasquino a fra Mariano martire et confessoreIl saggio di Chasles uscì comunque nelle Opere di Pietro Aretino ordinate ed annotate per Massimo ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] del meridione (L’orbe cattolico a Pio IX pontefice massimo esulante da Roma 1848-1850, Napoli, all’uffizio italiani di Leone XIII, in Zanardelli, la Basilicata, il Mezzogiorno. a cura di F. Assante, O. Confessore, I, Venosa 2008, pp. 209-216.
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] in Etiopia 1936-1941, Roma-Bari 2008.
74 L. Ganapini, Il nazionalismo cattolico. I cattolici e la politica estera in Italia dal 1871 al 1914, Bari 1970; O. Confessore, Conservatorismo politico e riformismo religioso: la “Rassegna nazionale” dal 1989 ...
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La società
Fernanda Sorelli
Premessa
Il 19 gennaio 1239, in una sala della sede episcopale castellana, il vescovo Pietro Pino stabiliva, a conclusione di una breve inchiesta, che il veneziano Daniele, [...] Medioevo all'età contemporanea, diretta da Nicola Tranfaglia - Massimo Firpo, I, Il Medioevo, 1, I quadri generali, Torino 1988, pp S. Maria, accordata da Giovanni Badoer di S. Stefano Confessore a Nicola Badoer dello stesso confinio ed a Michele Emo ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] particolare sia come possesso sugli individui fosse la massima benedizione di cui potesse godere un cristiano tardo l'uso della Chiesa latina. Il santo di cui si tratta è però Teodoro di Amasea, confessore e non martire. Evidentemente si fa ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] che la lettera conclusiva del sinodo del 268 è indirizzata a «Massimo, vescovo di Alessandria» e «al vescovo di Roma Dionigi», , rafforza la sua autorevolezza come confessore, intrattenendo forti relazioni con il mondo esterno. Al suo ritorno Pietro ...
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