GAMBACORTA, Chiara
Caterina Bruschi
, Chiara. - Nacque probabilmente a Firenze nel 1362 da Pietro e dalla prima moglie di questo e fu battezzata come Tora. Il padre, di eminente famiglia pisana ed esponente [...] di Vadaterra, già confessore di Brigida di Svezia. Solo dopo il colloquio con Alfonso, il quale propose un modello incorrere nella scomunica. L’episodio, che la Vita presenta come massimo esempio di virtù, propone un modello di fedeltà e ubbidienza ...
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BERNERO, Giovanni Battista
Rosalba Amerio Tardito
Nacque a Cavallerleone (Cuneo) nel 1736, da Cesare Antonio, di famiglia saviglianese. Nel 1757 il B. frequentò la scuola del pittore Claudio Francesco [...] Battista e Massimo nella parrocchiale di Carignano (il bozzetto è al municipio).
Il 25 aprile del 1774 il re di Le Schede Vesme citano due immagini di San Muzio martire e San Muzio confessore in casa Muzio a Ceva; un'ancona a Dogliani ed un'altra a ...
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MILESI, Marzio
Massimo Ceresa
MILESI (Milesi Sarazani), Marzio. – Nacque a Roma, da Antonio e da Clarice Sarazani, intorno al 1570 (la data si deduce dall’epitafio, dettato dallo stesso M. nel 1633, [...] Cacco e lasciò i suoi codici alla chiesa di S. Silvestro al Quirinale dei padri teatini, tra i quali era il suo confessore Michele Ghislieri. A quest’ultimo lasciò le sue monete, le lapidi, gli oggetti antichi e tutti i libri che quello desiderava ...
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GAMBA, Giuseppe
Bartolo Gariglio
Nacque a San Damiano d'Asti, il 25 apr. 1857, in una famiglia di modesti mezzadri. Il padre, Pietro, morì quando egli aveva sette anni; alle esigenze della famiglia [...] ad appena 27 anni.
Confessore ordinario e professore di sacra eloquenza e di teologia pastorale presso il seminario locale, nel 1889 partecipò Pia Opera e la costituzione degli oblati di S. Massimo; all'erezione di nuove parrocchie e agli studi per ...
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FALCOIA, Tommaso
Massimo Bray
Nato a Napoli nel 1663 da una famiglia di umili origini, la vita del F. segue fedelmente un modello biografico comune a molti religiosi del sec. XVII. Entrato giovanissimo [...] . Nel 1713, pochi giorni dopo la morte di Antonio de Torres, il F. diviene preposito generale della Congregazione. La morte del vecchio amico e per tanti anni suo confessore, segna certamente una data importante nella vita del religioso. Da ora in ...
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BEATILLO, Antonio
Armando Petrucci
Nacque a Bari il 22 nov. 1570 da famiglia numerosa, benestante; avviato alla carriera ecclesiastica, il 10 nov. 1588, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù in [...] il B. ritornò qualche anno appresso pubblicando la Historia della vita, morte, miracoli e traslatione del S. confessore . derivò la mitizzazione di questa epopea pugliese e del suo massimo protagonista, che tanti storici ha sedotto fra l'altro e ...
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RENDIOS, Teodoro
Anna Meschini Pontani
RENDIOS (Rentios, Rentzios, Rendio), Teodoro. – Nacque a Chio nel secondo decennio del XVI secolo.
Nulla si sa del suo soggiorno nell’isola, dove forse fu allievo [...] Ignazio poco si conosce oltre il nome.
Di Rendios è documentato solo il soggiorno in Italia (a di cui fu influente confessore. Ebbe un ruolo fondamentale lo contiene per intero (si va da un massimo di diciotto lettere contenute nel ms. Palermo, ...
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SECCHI, Serafino
Massimo Carlo Giannini
– Nacque a Pavia nel 1560. Non vi sono elementi circa la sua famiglia, sebbene Jacques Quétif e Jacques Échard lo dicano di antica e nobile stirpe e Daniel-Antonin [...] varie spinose questioni: in primo luogo il riaccendersi in Spagna della disputa sull’Immacolata Concezione della Vergine Maria, intorno alla quale autorevoli figure dell’Ordine, quale Luis de Aliaga, confessore di Filippo III, cercarono l’appoggio ...
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TORRES, Antonio
Ugo Dovere
– Nacque a Napoli il 30 maggio 1637 da Tommaso de Torres, cavaliere di origini spagnole, e da Felice Aquilone dei nobili d’Aragona, nativa di Messina, sposati il 6 novembre [...] retorica e filosofia nel Massimo. Nella ‘congregazione di spirito gesuiti, ma senza riuscirvi. Quando, attraverso il compagno di studi Filippo Orilia, conobbe i ottimo predicatore, confessore e direttore spirituale. E come confessore fu prescelto da ...
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CAPRIOLI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a Caserta il 19 marzo 1794, nel palazzo reale, da Ciro, "uffiziale di bocca" del re Ferdinando. Quando il re nel 1799 fuggì in Sicilia, la famiglia Caprioli, devotissima [...] 1806, allorquando Napoli fu occupata dalle truppe francesi. A 12 anni il C. entrò nel collegio Massimo dei gesuiti a Palermo ed ebbe direttore spirituale il padre Strasoldi, poi confessore del re; vestito l'abito ecclesiastico, fu ammesso, nel 1807 ...
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