FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] lui attizzati dal confessore rimbrottante l'elusione apparato decorativo attinge al massimo dell'autorisarcimento.
Preceduto 5, XL (1907), pp. 18-97 passim; Id., Isabella d'Este e il sacco di Roma, in Arch. stor. lomb., XXXV (1908), 2, passim alle ...
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Innocenzo IV
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190. La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. I Lavagna [...] sarebbe stato "olim", ossia in gioventù, "monaco del cenobio di Fruttuaria". Al massimo si può ritenere che Sinibaldo abbia trascorso un periodo come "puer oblatus" presso il monastero, un periodo di vita che non ha però lasciato nessuna traccia ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] loro famiglia". Dopo essere stato allevato presso il cenobio del santo confessore Geraldo (St-Géraud d'Aurillac) ed educato del Regno, in cui l'arcivescovo di Reims è uno dei massimi esponenti politici ed ecclesiastici del tempo. È l'inizio di una ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] il decreto sia da identificare con la lettera. Nel 366, poco prima della morte, quando ormai la situazione religiosa in Occidente si era in massima del pontefice.
Ebbe subito culto liturgico di confessore e martire, cui però fu ben presto posta ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] che la lettera conclusiva del sinodo del 268 è indirizzata a «Massimo, vescovo di Alessandria» e «al vescovo di Roma Dionigi», , rafforza la sua autorevolezza come confessore, intrattenendo forti relazioni con il mondo esterno. Al suo ritorno Pietro ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] papa s'incontrò con diversi esponenti cristiani e per due volte con la massima autorità ortodossa, il patriarca di Costantinopoli Atenagora, accentuando così l'intenzione di dialogo ecumenico a cui più volte, già negli anni della Segreteria di Stato ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] una posizione centrale nei lavori. Il governo, dopo qualche tentennamento, assicurò la massima libertà d’azione al concilio e -1878), 4 voll., Milano, Vita e Pensiero, 1973.
O. Confessore, I cattolici e la «fede nella libertà». «Annali cattolici», « ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] hanno permesso a C. di fregiarsi del titolo di confessore della fede sotto il praefectus urbi Fusciano (185/6-189), cosa che senza premier au septième siècle, Gembloux 1968, p. 31). Al massimo si può citare come appiglio per l'autore dell'Èlenchos l' ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] dei contratti agrari volti a ottenere dal capitale ilmassimo profitto, e una frattura sempre più profonda questione regionale (1862-1942), Milano 1971, ad ind.; O. Confessore, Conservatorismo politico e riformismo religioso, Bologna 1971, pp. 12, 14 ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] riguardi della Spagna? Luigi XIII, che soggiogato dal confessore, il gesuita Arnauld, pare anzitutto deciso a voler schiacciare gli stesso argomento è a lui indirizzata) valorizza al massimo: poiché le "parole dell'... inscrittione rimessa... sotto ...
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