Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] prestazioni del medico che segue il capitano generale da mar sono remunerate con un "salario" massimo di 25 ducati mensili ( gravi, dopo qualche giorno di cura, la chiamata del confessore (118).
Grande importanza rivestono, in questo contesto, ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] papa s'incontrò con diversi esponenti cristiani e per due volte con la massima autorità ortodossa, il patriarca di Costantinopoli Atenagora, accentuando così l'intenzione di dialogo ecumenico a cui più volte, già negli anni della Segreteria di Stato ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] una posizione centrale nei lavori. Il governo, dopo qualche tentennamento, assicurò la massima libertà d’azione al concilio e -1878), 4 voll., Milano, Vita e Pensiero, 1973.
O. Confessore, I cattolici e la «fede nella libertà». «Annali cattolici», « ...
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DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] il rapporto con il nizzardo Carlo De Gros, che il D. ospitò nel 1764 dopo la sua espulsione da Roma, scegliendolo come proprio confessore invece faceva pressioni perché della cosa si occupasse ilmassimo tribunale della S. Sede. Dopo quattro anni ...
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