Klimt, Gustav
Flaminia Giorgi Rossi
Una pittura preziosa per la fine dell’Impero asburgico
Klimt è stato tra i fondatori del movimento artistico chiamato secessione viennese, che intendeva reagire all’arte [...] forte bidimensionalità e da una sfrenata ricchezza decorativa quasi al limite dell’astrazione
Splendore e fine di un mondo
Nato a . La consapevolezza che l’arte sia arrivata al suo massimo livello di raffinatezza, oltre il quale può esservi solo ...
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Colonia di diritto romano dedotta nel 183 a. C. lungo la via Emilia, sul luogo dove un insediamento dell'ultimo periodo dell'Età del Bronzo era stato, con ogni probabilità, perpetuato dagli Etruschi e [...] 16.000 il cui lato N correva all'altezza del limite meridionale di piazza Marconi e della piazzetta a S del del primo, sotto il piazzale di S. Uldarico, è stato dedotto un diametro massimo di m 60; da quelli del secondo, sotto il collegio M. Luigia, ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] murale, di cui era meno pratico, perché mostrasse i suoi limiti. Questa la versione dei fatti riportata dal Condivi nel 1553 e fatica, avenga ché la pittura, passato una certa età, e massimamente il lavorare in fresco, non è arte da vecchi»49.
La ...
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Storicamente protagonista con Milano della scena italiana dei graffiti, R. vive un nuovo idillio sul fronte dell’arte urbana che, a partire dal secondo decennio dei Duemila, sta trasformando molti dei [...] a circolare le prime fanzine, libri e film sul tema. Massimo Colonna aka Crash Kid, pioniere dell’arte del B-boying, pareti sempre più dilatate in altezza, in alcuni casi oltre il limite dei trenta metri. Nel 2015 il progetto Big City Life completa, ...
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Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] del Rinascimento (Michelangelo e Raffaello) e ne definisce i limiti cronologici dal sacco di Roma (1527) all’avvento dei precisamente anticlassicistiche. Dapprima espresse, nel momento del massimo splendore del Rinascimento, da scrittori a lungo ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] Veneto occidentale, ha per conseguenza l'abbassarsi di tutti i limiti: delle nevi permanenti (nel Cadore, dove pure è già 43%), con un minimo di 2,55% nella provincia di Gorizia e un massimo di 10,64% in quella di Fiume. Nel 1935 le cifre del bilancio ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] di antichi giardini georgiani; anche qui le case sono al massimo di tre piani; Alton Estates, orientale e occidentale, con della normale esperienza umana e spesso si riducono a veri casi limite.
I contributi più recenti di T.S. Eliot al teatro ...
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PONTI (XXVII, p. 854)
Luigi STABILINI
Nello sviluppo della tecnica dei ponti dal 1935 alla fine del 1948, si presentano nettamente due distinti periodi: il primo, dal 1935 al 1939, riguarda la lenta [...] manifestatasi, ad usare materiali ad elevato limite elastico ed elevato carico di sicurezza. + ϕ) con la formula:
dove l è la luce in metri del ponte e V la velocità massima dei treni in km/ora. Per l = 50 m., V - 100 km/ora, risulta ϕ ...
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MEGASTRUTTURE EDILIZIE
Gianfranco Carrara
Giorgio Zama
La dimensione e la complessità dei problemi che investono la città contemporanea, lo sviluppo della tecnologia nonché la possibilità di coinvolgere [...] fuori le maglie strutturali. Le funzioni ospitate sono molteplici − al limite, tutte quelle di una città − e gli utenti, stabili o 'esterno dell'area urbanizzata secondo il principio del massimo rispetto della città antica, nell'intento di costruire ...
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VESTIBOLO (lat. vestibulum, d'incerta etimologia)
Vincenzo Fasolo
Vitruvio (VI-VII, 1), trattando degli ambienti che costituiscono la casa, li distingue tra quelli riservati "patribus familiarum" e quelli [...] casa romana quanto nella casa greca, è uno spazio aperto al limite della porta d'ingresso o rientrante rispetto al filo della casa o aggiunge una disposizione di vestiboli laterali, adottati nel teatro Massimo di Palermo, del Basile, in forma di aule ...
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limite
lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi...
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...