Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] , avrebbe visto emergere, con il Comune, tra 11° e 12° sec., una delle sue massime e più originali creazioni in fatto di civiltà politica.
Nei limiti sopra indicati, la storiografia italiana dei ‘secoli bui’ espresse appieno, come era naturale, la ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] , ma forse anche per il desiderio di arrivare sino al limite ed esaurire tutti i casi, come nella ricerca delle strategie 302, 305, 310 e 316, che spiegano come raggiungere il massimo risultato nel copiare un modello di calligrafia, e nota 318, ...
Leggi Tutto
De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] le «richieste locali», di contenuto più sociale, per le quali valeva il limite dei bilanci e lo stato di crisi, «che è facile profezia delineare prossimo», che impone «il massimo raccoglimento e la più ferrea e scrupolosa economia al fine di render ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] grandi storici il retore latino della prima età imperiale Valerio Massimo, l’autore che, con la vasta fortuna medievale dei Machiavelli, per un orientamento sulla straripante bibliografia ci si limita a rimandare all’ultima monografia uscita: G.M. ...
Leggi Tutto
I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] ’VIII-VII sec. a.C. Quindi, pur valutando con la massima attenzione le considerazioni di Ruíz Mata, si ritiene più probabile che la di due nuclei di frequentazione fenicia all’entrata e ai limiti più interni dell’estuario del Sado deve aver creato le ...
Leggi Tutto
Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] (ep. 14, p. 107-11) che difendeva la candidatura di Massimo il Cinico, si affrettò a riconoscere Nettario come legittimo vescovo e ad 2, 1-2) talvolta irrompe pesantemente come nel caso limite dei Versus ad fratrem corripiendum il cui esordio non è ...
Leggi Tutto
I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] larghezza di accorgimenti e d’espedienti ed entro quei limiti di prudenza che la necessità e le circostanze di tempo «privi di un indirizzo ufficiale del Partito [si sforzano] al massimo [di] mantenere la nostra attività entro i confini stabiliti dal ...
Leggi Tutto
Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] delle concessioni: sarebbe stato dunque opportuno fissare un tetto massimo e c'era chi lo individuava in 15.000 o X, infatti, non comprese a fondo la gravità del conflitto e limitò i propri interventi).
Due vescovi filogiansenisti, N. Pavillon e F ...
Leggi Tutto
La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] , e soprattutto l’ultimo Gioberti, che aveva ottenuto massima udienza tra gli anticlericali, non poteva essere, da , Settecento riformatore, II, La chiesa e la repubblica dentro i loro limiti (1758-1774), Torino 1976, in partic. pp. 237 segg.
15 ...
Leggi Tutto
Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] caso di Filippiana a Sabucina, Capitoniana, oggi Capezzana, all'estremo limite occidentale della Piana di Catania, Petiliana nella zona di Ramilia, centro nell'VIII-VII sec. a. C., ma il suo massimo sviluppo cade nella seconda metà del IV sec. a. C. ...
Leggi Tutto
limite
lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi...
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...