BENCI, Giovanni
Yves Renouard
Nato da Amerigo di Simone nel 1394 a Firenze, di famiglia della piccola borghesia, alla consueta età di quattordici anni fu messo al servizio di Giovanni di Bicci de' Medici [...] di giustizia nel sett-ott. 1443 - diresse il complesso delle compagnie Medici nel momento in cui esse toccarono il limitemassimo della loro espansione e prosperità. Se, da un lato, abbandonò la direzione della Tavola di cambio fiorentina sin dal ...
Leggi Tutto
CAMPAGNOLO, Umberto
Vincenzo Cappelletti
Nato a Este (Padova) il 25 marzo 1904, da Matteo e da Elvira Vascon, in una famiglia con tradizioni intellettuali e artistiche, conseguì il diploma in ragioneria [...] Stato s'identifica con il diritto (p. 61). Il limite di siffatta identità si manifesterebbe non nell'istanza etica presente anche e gliene offrirono la possibilità nel 1941 Adriano e Massimo Olivetti, conosciuti in Svizzera. Ebbe affidate le pubbliche ...
Leggi Tutto
PEPOLI, Giacomo
Massimo Giansante
PEPOLI, Giacomo. – Figlio terzogenito di Taddeo di Romeo e di Bartolomea di Bonifacio Samaritani, Giacomo Pepoli nacque a Bologna verso il 1315.
Nulla sappiamo dell’infanzia [...] . 79r).
Fin da giovane, Giacomo partecipò attivamente alla vita politica bolognese, dimostrando doti di coraggio e intraprendenza, al limite della temerarietà. Nel 1334 devastò le case dei rivali Sabadini, poi costretti all’esilio (Corpus chronicorum ...
Leggi Tutto
MAGALOTTI, Filippo
Francesco Salvestrini
Figlio di Cione, nacque a Firenze con molta probabilità nel primo decennio del Trecento. La prima notizia sul suo conto risale al 1350 quando compare come primo [...] loro permanenza a corte potesse portarli ad agire a danno della Repubblica e della sua libertà, fu imposto un limitemassimo di quattro mesi per la durata della missione, prevedendo la sostituzione dei diplomatici con altri plenipotenziari qualora i ...
Leggi Tutto
BARLEZIO (Barietius), Marino
Franz Babinger
Può ritenersi sicuro che discenda da una famiglia italiana e che sia nato a Scutari in Albania intorno al 1450. Non altrettanto certo è che il nome della [...] di quest'ultimo, come di Sallustio e di Valerio Massimo, si possono documentare sicure derivazioni sino ad accertare l' 'opera, rispetto alle moderne esigenze scientifiche, il limite derivante dalla eccessiva credulità e dalla esagerazione. Ciò ...
Leggi Tutto
BUCCI, Bernardo
Amedeo Quondam
Nato a Roma intorno al 1695 (Mazzuchelli), studiò presso il Collegio Romano, per poi passare alla scuola del Gravina: sarà questa l'esperienza decisiva sul piano delle [...] ; una Cantata da recitarsila notte del Santissimo Natale nel Palazzo Apostolico, Roma 1731: opera questa che segna il limitemassimo dell'accostamento del B. ai criteri estetici dell'Arcadia media crescimbeniana, anche se presenta non pochi scarti in ...
Leggi Tutto
limite
lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi...
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...