Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] e Benacci-Caprara, ed inoltre la massima parte dei bronzi dall'enorme ripostiglio rinvenuto p. 37 ss.; A. Pasqui, ibid., 1885, p. 437 ss.; 227 ss.; 321 ss.; M. Pallottino, in Mon. Ant. Lincei, XXXVI, 1937; P. Romanelli, in Not. Sc., 1943, p. 214 ss ...
Leggi Tutto
Vedi ORVIETO dell'anno: 1963 - 1996
ORVIETO (Urbs vetus; Οὐρβίβεντον)
M. Bizzarri
Città dell'Umbria in provincia di Terni; posta nella valle del fiume Paglia alla confluenza di questo con il Chiani, [...] 15 m, il perimetro è di poco inferiore ai 5 km, il massimo diametro misura un chilometro e mezzo e quello minimo 800 m circa.
1 in St. Etr., XXX, p. i ss., Tav. I-XVI. Epigrafia: M. Pallottino, in Studi Etr., XXI, 1950-1, p. 230 ss.; XXII, 1952-3, p ...
Leggi Tutto
Vedi TARQUINIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TARQUINIA (v. vol. vii, p. 619 ss.)
G. Colonna
La scoperta, a partire dal 1958, di una larga messe di nuove tombe dipinte, impone la necessità di una completa [...] in cui la linea di contorno è forzata al massimo, non senza connessione, probabilmente, con le obliquae Milano 1965, s. Tarquinia. Per la Tomba ellenistica degli Anina: v. M. Pallottino, in St. Etr., XXXII, 1964, p. 107 ss. Per la Tomba Marchese: ...
Leggi Tutto
Vedi AMPURIAS dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AMPURIAS (᾿Εμπόριον, Emporĭae)
A. García y Bellido
Colonia greca e poi romana, le cui rovine si trovano in Spagna nel Golfo di Rosas, in una località deserta, [...] maggiore del naturale, raffigurante Asklepios, opera che deve risalire al massimo al sec. IV a. C. È senza dubbio un en el Ampurdan, in Ampurias, IX-X, 1947-48, pp. 35-41; M. Pallottino, Occidentalia, in Arch. Class., I, 1949, n. 4; J. de C. Serra ...
Leggi Tutto
BUONAMICI, Giulio
Nicola Parise
Nacque a Firenze da Silvio e da Fulvia Bartolini il il 7 sett. 1873. Dopo iniziali studi sulla civiltà egiziana si dedicò quasi esclusivamente all'etruscologia. La questione [...] al XIX: unica eccezione, l'annata 1939 approntata in collaborazione con M. Pallottino; nel 1942 il volume XVI usciva senza la consueta rubrica).
A Studi , al fine di poter ricavare il massimo contributo dal materiale raccolto e parzialmente pubblicato ...
Leggi Tutto
HONOS
G. Scichilone
Personificazione divinizzata dell'Onore - forse specificamente dell'Onore militare - ebbe nel mondo romano un intenso culto fin dall'età repubblicana, almeno dal III sec. a. C. in [...] pendici del Celio, presso porta Capena, da Q. Fabio Massimo Verrucoso e più tardi restaurato da Marcello, il conquistatore di Rilievo della mensola della chiave di vòlta dell'arco di Tito, fronte O: M. Pallottino, in E. A. A., i, p. 592, n. 7, s. ...
Leggi Tutto
Vedi FERENTO dell'anno: 1960 - 1973
FERENTO (v. vol. iii, p. 623)
M. Fenelli
Antico centro etrusco (per F. preistorica v. acquarossa), il cui nome sembra essere stato Ferentis o Frentis; la sua ubicazione [...] in qualche caso, la sede stessa del decumano massimo, è, invece, evidente nel settore orientale della , Il teatro di Ferento, in Viterbo, 1937, pp. 60-62; M. Pallottino, I nomi etruschi di città, in Scritti in onore di Bartolomeo Nogara, Città ...
Leggi Tutto
MENHIR
V. Bianco
Termine dialettale bretone (da men = pietra e hir = lungo), passato nell'uso ad indicare il tipo di monumento preistorico consistente in una pietra, a forma approssimativa di parallelepipedo, [...] di "pietra fitta".
Varia è l'altezza di questi monoliti: da un massimo di m 2o,50 (M. Hroeck, nel Morbihan) si giunge a Pfahl und Menhir, Coblenza 1949 (con ampia bibliografia precedente); M. Pallottino, Sardegna nuragica, Roma 1950; C. Drago, I. M. ...
Leggi Tutto