Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE
M. Pallottino
Monumento dell'architettura romana, in forma di passaggio semplice o multiplo coperto a vòlta, sormontato [...] E. D. Hirst, Porta Argentariorum, Londra 1939; M. Pallottino, L'Arco degli Argentarî, Roma 1946. - 28. Tetr., - Meshta Nehar: 164. K. v, 41. - Mididi: ???SIM-07???164. Diocleziano, Massimiano, Costanzo Cloro e Galerio (C. I. L., viii, 608); K. v, 40 ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] e Benacci-Caprara, ed inoltre la massima parte dei bronzi dall'enorme ripostiglio rinvenuto p. 37 ss.; A. Pasqui, ibid., 1885, p. 437 ss.; 227 ss.; 321 ss.; M. Pallottino, in Mon. Ant. Lincei, XXXVI, 1937; P. Romanelli, in Not. Sc., 1943, p. 214 ss ...
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Vedi ORVIETO dell'anno: 1963 - 1996
ORVIETO (Urbs vetus; Οὐρβίβεντον)
M. Bizzarri
Città dell'Umbria in provincia di Terni; posta nella valle del fiume Paglia alla confluenza di questo con il Chiani, [...] 15 m, il perimetro è di poco inferiore ai 5 km, il massimo diametro misura un chilometro e mezzo e quello minimo 800 m circa.
1 in St. Etr., XXX, p. i ss., Tav. I-XVI. Epigrafia: M. Pallottino, in Studi Etr., XXI, 1950-1, p. 230 ss.; XXII, 1952-3, p ...
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Vedi TARQUINIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TARQUINIA (v. vol. vii, p. 619 ss.)
G. Colonna
La scoperta, a partire dal 1958, di una larga messe di nuove tombe dipinte, impone la necessità di una completa [...] in cui la linea di contorno è forzata al massimo, non senza connessione, probabilmente, con le obliquae Milano 1965, s. Tarquinia. Per la Tomba ellenistica degli Anina: v. M. Pallottino, in St. Etr., XXXII, 1964, p. 107 ss. Per la Tomba Marchese: ...
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GIANERI, Enrico (Gec)
Sabrina Spinazzè
Nacque a Firenze il 9 nov. 1900 da Cesare e da Maria Germanetti, entrambi di origine sarda.
Compì gli studi a Cagliari, e nell'ambito della scuola debuttò come [...] Fiamma verde, diretta a Milano dal giovanissimo Massimo Notari, figlio dell'editore Umberto; Azione studentesca . Nomignoli e caricature, Cagliari 1977, pp. 47 s.; P. Pallottino, Brutto e di cartapesta, Mussolini da un'antologia dimenticata, in Il ...
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Vedi AMPURIAS dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AMPURIAS (᾿Εμπόριον, Emporĭae)
A. García y Bellido
Colonia greca e poi romana, le cui rovine si trovano in Spagna nel Golfo di Rosas, in una località deserta, [...] maggiore del naturale, raffigurante Asklepios, opera che deve risalire al massimo al sec. IV a. C. È senza dubbio un en el Ampurdan, in Ampurias, IX-X, 1947-48, pp. 35-41; M. Pallottino, Occidentalia, in Arch. Class., I, 1949, n. 4; J. de C. Serra ...
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GORGA, Gennaro Evangelista (in arte Evan)
Raoul Meloncelli
Nato a Brocco (dal 1954 Broccostella, nel Frusinate), il 7 febbr. 1865 da Pietro e Matilde De Santis, rivelò precocemente uno spiccato talento [...] formazione dei giovani cantanti di talento, e il "teatro massimo del popolo", una sorta di tempio della lirica destinato, importante fondo che, dopo alcune esposizioni pubbliche, anche se parziali (Pallottino, pp. 10 s.), nel 1964 trovò la sua sede ...
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HONOS
G. Scichilone
Personificazione divinizzata dell'Onore - forse specificamente dell'Onore militare - ebbe nel mondo romano un intenso culto fin dall'età repubblicana, almeno dal III sec. a. C. in [...] pendici del Celio, presso porta Capena, da Q. Fabio Massimo Verrucoso e più tardi restaurato da Marcello, il conquistatore di Rilievo della mensola della chiave di vòlta dell'arco di Tito, fronte O: M. Pallottino, in E. A. A., i, p. 592, n. 7, s. ...
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Vedi FERENTO dell'anno: 1960 - 1973
FERENTO (v. vol. iii, p. 623)
M. Fenelli
Antico centro etrusco (per F. preistorica v. acquarossa), il cui nome sembra essere stato Ferentis o Frentis; la sua ubicazione [...] in qualche caso, la sede stessa del decumano massimo, è, invece, evidente nel settore orientale della , Il teatro di Ferento, in Viterbo, 1937, pp. 60-62; M. Pallottino, I nomi etruschi di città, in Scritti in onore di Bartolomeo Nogara, Città ...
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MENHIR
V. Bianco
Termine dialettale bretone (da men = pietra e hir = lungo), passato nell'uso ad indicare il tipo di monumento preistorico consistente in una pietra, a forma approssimativa di parallelepipedo, [...] di "pietra fitta".
Varia è l'altezza di questi monoliti: da un massimo di m 2o,50 (M. Hroeck, nel Morbihan) si giunge a Pfahl und Menhir, Coblenza 1949 (con ampia bibliografia precedente); M. Pallottino, Sardegna nuragica, Roma 1950; C. Drago, I. M. ...
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