La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] con perfetta scelta di tempo, anche complotti ebraici), con la massima disponibilità ad inviare i loro film al festival che si già l’aveva predisposta per Chiarini, e terminata da Tino Ranieri) e su Harry Langton risultano ottime per la ricerca e ...
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La società
Fernanda Sorelli
Premessa
Il 19 gennaio 1239, in una sala della sede episcopale castellana, il vescovo Pietro Pino stabiliva, a conclusione di una breve inchiesta, che il veneziano Daniele, [...] alti" (50). È ad esempio significativo che il doge Ranieri Zeno, alla fine della sua vita, nel 1268, fosse in problemi dal Medioevo all'età contemporanea, diretta da Nicola Tranfaglia - Massimo Firpo, I, Il Medioevo, 1, I quadri generali, Torino ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] dipendenze della Repubblica, non era solo questione di equità o, al massimo, di ordine pubblico. Dietro al problema dello stipendio, si celava -regia giunta per il censo, presieduta dal viceré Ranieri. In pensione, il vecchio funzionario ci andrà solo ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] ) e di altre città del retroterra quali Padova (Prosdocimo e Massimo) o Verona (Euprepio, Proculo, e il più celebre Zeno), civili (il doge non sarebbe però Vitale Falier, ma Ranieri Zeno, colui che avrebbe fatto eseguire il mosaico; dei ...
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Il Comune prima dell’Unità
Eurigio Tonetti
Scrivere la storia del Comune di Venezia dalla caduta della Repubblica all’Unità significa aprire una pagina di storia nuova, quella di un’istituzione che [...] città al Regno d’Italia. Va ascritto a suo massimo merito l’aver compreso il ruolo fondamentale che ormai G. Romanelli, Venezia Ottocento, pp. 150-151.
64. Il governo al viceré Ranieri, 25 giugno 1836, in A.S.V., Governo, b. 5338, 1835-39 XLVII ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] S. Pietro in Albe il repertorio adottato rimanda in massima parte al bestiario fantastico, tanto che anche i simboli del 1595, restano oggi due sole opere: la p. di S. Ranieri a Pisa, nel transetto destro della cattedrale, la p. principale del duomo ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] a B. venne affidata la marca di Toscana, tolta al marchese Ranieri, reo di aver chiuso le porte di Lucca al nuovo sovrano ( di una città colpita in modo inaudito nella persona del suo massimo rappresentante. Nel luglio del 1037 B. era certo a fianco ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] quartiere E42 a Roma (1937-42), il cui progetto di massima è di Marcello Piacentini, Giuseppe Pagano Pogatschnig, Luigi Piccinato, Ettore e Aimaro Isola (le strutture sono di Giuseppe Ranieri), caratterizzata da un ardito tetto a padiglione. Gianni ...
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La costruzione della città turistica
Andrea Zannini
Sono passati quarant’anni da quando Hans Magnus Enzensberger scriveva che in un secolo e mezzo di esistenza il turismo non aveva ancora saputo attrarre [...] questo clima da ‘crollo dell’impero’, nella relazione di Ranieri, così come in un’articolata presa di posizione del cardinale veneziana del 1848-49, Milano 1978, p. 46.
31. Massimo Costantini, Le strutture dell’ospitalità, in Storia di Venezia, V, ...
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I cronisti e la determinazione di Venezia
Gherardo Ortalli
Martin da Canal, i Veneziani e i Chioggiotti
Quasi nulla conosciamo delle vicende biografiche di Martin da Canal, l'autore di quelle Estoires [...] La narrazione, in ogni caso, termina sostanzialmente con il dogado di Ranieri Zeno, al 1268, dal momento che poi non riporta affatto secolo IX Rialto subentra definitivamente a Torcello quale massimo centro economico. È in atto il concentramento ...
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carrambata
s. f. (iron.) Situazione che ricorda momenti tipici del programma televisivo «Carràmba! che sorpresa», condotto da Raffaella Carrà dal 1995. ◆ alla «Milingo story» è mancato l’ultimo suggello: un passaggio in una qualsiasi carrambata,...
serata-evento
loc. s.le f. Serata che, per le caratteristiche e il luogo nel quale si svolge, rappresenta un evento spettacolare. ◆ Napoli come palcoscenico ideale dell’incontro fra razze e culture diverse: sarà questa l’ambientazione delle...