Giulio II
Alessandro Pastore
Giuliano della Rovere nacque ad Albisola il 5 dicembre 1443 di modesta famiglia, da Raffaello e da Teodora di Giovanni Manirola. Ad essi dedicò il 30 aprile 1477 un monumento [...] Il suo ruolo agli inizi del nuovo pontificato fu perciò della massima rilevanza - tanto che di lui si disse "è il -1484), a cura di M. Miglio-F. Niutta-D. Quaglioni-C. Ranieri, Città del Vaticano 1986.
M. Bull, The Iconography of the Sixtine Chapel ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] la moltiplicazione dei libri miraculorum, destinati ad attirare il massimo di visitatori e di offerte a questo o quel santuario laici di origine modesta (pellegrini, penitenti, eremiti) come s. Ranieri di Pisa (m. 1160) o s. Omobono di Cremona (m ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] Romanorum regem": ragione per la quale O. esortava alla massima prudenza i due legati raccomandando loro di esercitare una costante di Wolfenbüttel e Bertoldo, e il rettore cardinale Ranieri Capocci (1222); l'intervento di Federico presso lo ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] dell'avversario, con lo speziale di Scandriglia, certo Ranieri Casolini, che lo aveva proditoriamente aggredito sulla via fra è la conclusione circa il problema della conoscenza del massimo fisico, identificato con l'ultima sfera celeste, ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] vescovo Pietro Ismaeli di Sutri la carica di coadiutore del vescovo Ranieri di Viterbo, contro il governo del quale erano state mosse gravi cui lenia. La politica del C., di inasprire al massimo fino alla soluzione la lotta, contro Federico II, aveva ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] di una produzione letteraria irreligiosissima", aveva lasciato ad A. Ranieri (Giuliano, pp. 261 s.).
Si può pensare che Corboli Bussi, Torino 1910, ad ind.; R. Quazza, Pio IX e Massimo D'Azeglio nelle vicende romane del 1847, I-II, Modena 1954, ad ...
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GRASSER, Giuseppe
Pierantonio Gios
, Nacque il 3 dic. 1782 a Glurns (Glorenza), in Val Venosta, da Joseph e Barbara Veihl. Dopo la cresima (26 ott. 1794) entrò in seminario a Merano, allora diocesi [...] delle province venete (incontrò quattro volte il vicerè Ranieri d'Asburgo). Neppure ebbe difficoltà d'ordine politico al quarto di teologia. Volle promuovere la cultura nel massimo istituto della diocesi e s'interessò della biblioteca, che ...
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BONGHI, Roberto
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Arcidiacono della cattedrale di Bergamo, il 21 marzo 1281 fu eletto dalla maggioranza del Capitolo a succedere al vescovo Guiscardo Suardi, morto nel febbraio precedente.
Appartenente [...] cioè, che due anni prima, nel 1275, aveva chiesto a Ranieri d'Arzago, podestà di Bergamo, il ritiro dal fortilizio dei che essa e la sua fazione avessero cercato di trarre il massimo vantaggio dalla lunga vacanza episcopale.
Il B. poté appena avviare ...
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DONADEI (de Donadeis de Rodio, de castro Rodii), Giacomo (Iacopo)
Michele Franceschini
Nacque da una famiglia aquilana, originaria del castello di Roio, verso la metà del sec. XIV. Avviato alla carriera [...] nella cattedrale, impedendo il normale svolgimento delle funzioni religiose. Nel 1414 fece trasferire le reliquie dei santi Massimo e Ranieri da Civita di Bagno, ove erano conservate, al duomo aquilano, nonostante l'opposizione dei Bagnesi. Le ...
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CALDERINI, Valerio
Antonia Borlandi
CALDERINI (da Calderina, Calderinus, de Carderinis, Calendina, Calendini, Carderina), Valerio (Giovanni Valerio,
Valeriano). - Definito "Ianuensis patriae" - e, cioè, [...] a Francesco Sforza allora signore di Genova attesta al massimo una certa duttilità, che non deve essere stata de l'Eglise corse, Ajaccio 1931, I, pp. 57, 63; I. Ranieri, I vescovi della Corsica, in Archivio storico di Corsica, VII (1931), pp. ...
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carrambata
s. f. (iron.) Situazione che ricorda momenti tipici del programma televisivo «Carràmba! che sorpresa», condotto da Raffaella Carrà dal 1995. ◆ alla «Milingo story» è mancato l’ultimo suggello: un passaggio in una qualsiasi carrambata,...
serata-evento
loc. s.le f. Serata che, per le caratteristiche e il luogo nel quale si svolge, rappresenta un evento spettacolare. ◆ Napoli come palcoscenico ideale dell’incontro fra razze e culture diverse: sarà questa l’ambientazione delle...