FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] era stato ad Avignone, e si stabilì di posticiparlo a un massimo di quindici giorni dopo il ritorno di questo. Non sappiamo quando e venne quindi inviato in ambasceria a Ferrara con Ranieri Da Mosto per cercare di riconciliare i marchesi Francesco ...
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SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] poi per uso commesso ad altra persona". In linea di massima, l'autorità del duca ‒ e del rettore ‒ si ), e da assisani. Era organizzato dallo stesso Morra e dal cardinale Ranieri di Viterbo (v.), dalla partenza del papa nel 1244 al 1249 vicario ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] vescovo Pietro Ismaeli di Sutri la carica di coadiutore del vescovo Ranieri di Viterbo, contro il governo del quale erano state mosse gravi cui lenia. La politica del C., di inasprire al massimo fino alla soluzione la lotta, contro Federico II, aveva ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] assieme con Corso Donati - anche se l'accesso alle massime cariche del Comune, in forza dei mai aboliti ordinamenti di settantacinque anni.
Lasciava quattro figli - Simone, Gottifredo, Ranieri e Giovanni -, avuti dalla moglie Orrabile. Il suo ...
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MALASPINA, Spinetta
Franca Ragone
Figlio di Galeotto, marchese di Fosdinovo, e di Argentina di Andrea Grimaldi, già vedova di Moroello Malaspina, nacque intorno alla metà del XIV secolo.
Il padre, terzogenito [...] entrò in città per la porta di S. Massimo apertagli dai partigiani viscontei, lo accompagnavano il M. , ad ind.; Commissioni di Rinaldo degli Albizzi, I, Firenze 1867, p. 255; Ranieri Sardo, Cronaca di Pisa, a cura di O. Banti, in Fonti per la storia ...
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MARAGONE, Bernardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Presumibilmente di origini pisane, è attestato nelle fonti pisane dal 1142 al 1186; la maggior parte delle notizie su di lui provengono dalla sua cronaca: [...] homine isto", e poiché Enrico voleva mandare a prendere l'acqua benedetta da Ranieri, il M. gli disse "Mitte, postquam tantam fidem habes in eo cui la potenza della città pareva essersi dispiegata al massimo grado, ma anche, all'interno, un periodo di ...
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BAGLIONI, Astorre
Roberto Abbondanza
Secondo maschio dei molti figli di Guido di Malatesta di Pandolfo e di Costanza Varano, nacque alla fine del sesto o al principio del settimo decennio del sec. XV. [...] duca d'Urbino, altri fuorusciti, tra cui membri delle famiglie Ranieri, Della Penna, Della Staffa, occuparono la Fratta (oggi Umbertide) VI (6-20 giugno), il B. guidò il massimo sforzo militare della città contro i fuorusciti della Fratta. Per ...
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DOLFIN, Delfino
Piero Scarpa
La sua ascendenza è controversa. Secondo il Cappellari Vivaro era figlio di Vittore, secondo B. G. Dolfin di Renier. Il Barbaro, di gran lunga il più attendibile tra i genealogisti, [...] a Venezia il vescovo Niceforo di Creta ed il monaco Massimo Planudo, con l'incarico di offrire 80.000 iperperi per 1305. Il D. fu chiamato, insieme con Iacopo Querini e Ranieri Michiel, a presentarsi dinanzi ad una commissione presieduta dal doge, a ...
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GAETANI, Marzucco
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio, forse primogenito, di Gerardo detto Gaetano (donde il patronimico del G. e dei suoi fratelli e il cognome dei discendenti), e di Druda - della [...] di Pisa legò le proprie sorti a Federico I Barbarossa e parve dispiegare al massimo grado la propria potenza. Ma il ruolo del G., diversamente dal fratello Ranieri, non diminuì d'importanza negli anni Settanta del XII secolo, allorché si manifestò a ...
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PALLAVICINO, Uberto
Elisa Occhipinti
PALLAVICINO (Pallavicini), Uberto. – Nacque probabilmente nel 1197 da Guglielmo, considerato il capostipite del ramo lombardo del gruppo parentale, che vantava vastissimi [...] degli Obertenghi, si sposò con Berta, figlia del conte Ranieri di Pisa, successivamente la ripudiò poiché questa non poteva avere a instaurare un regime signorile che, limitando al massimo il cambiamento degli ordinamenti comunali, necessitava sul ...
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carrambata
s. f. (iron.) Situazione che ricorda momenti tipici del programma televisivo «Carràmba! che sorpresa», condotto da Raffaella Carrà dal 1995. ◆ alla «Milingo story» è mancato l’ultimo suggello: un passaggio in una qualsiasi carrambata,...
serata-evento
loc. s.le f. Serata che, per le caratteristiche e il luogo nel quale si svolge, rappresenta un evento spettacolare. ◆ Napoli come palcoscenico ideale dell’incontro fra razze e culture diverse: sarà questa l’ambientazione delle...