spettro
spèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] riconoscibili oppure siano riconoscibili intervalli più o meno stretti (righe spettrali e bande spettrali) di valori massimirelativi (in qualche caso, di minimo relativo). ◆ [OTT] S. d'arco: in contrapp. di s. di scintilla, s. di emissione di un ...
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sferico
sfèrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di sfera, nel duplice signif. di solido e di superficie di esso] [ANM] Armoniche s.: → armonico. ◆ [ALG] Calotta s.: ognuna delle due parti in cui una superficie [...] il centro il cerchio ha area massima (cerchio s. maggiore o massimo; la circonferenza che lo limita è una circonferenza massima della sfera), mentre si parla di cerchio minore (e di circonferenza minore per il relativo contorno) se il piano secante ...
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polare 1
polare1 [agg. Der. del lat. polaris, da polus "polo"] [LSF] Relativo a un polo, nei vari signif. di questo termine. ◆ [GFS] Aurora p.: imponente fenomeno di luminescenza atmosferica che si manifesta [...] forme diverse (archi, raggi, ecc. di vario colore) a quote di 80÷1000 km intorno ai poli terrestri, con una frequenza massima a 60°÷70° di latitudine, all'incirca sui circoli p.: v. aurora polare. ◆ [GFS] Cella p.: nella fisica dell'atmosfera, una ...
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approssimato
approssimato [agg. Der. del part. pass. approximatus del lat. approximare "avvicinarsi a", comp. di ad- e proximus "prossimo"] [LSF] Che riguarda o che deriva da un'approssimazione. ◆ [ANM] [...] dato prima: ma la differenza è ben tollerabile. Quanto all'errore relativo, si ha: δf = Δf/|f|≤|f'₁/f|Δx₁+|f'₂/f| problema inverso, vale a dire di dovere determinare l'errore massimo da cui possono essere affette misure di grandezze affinché il ...
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minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] comuni e non comuni, dei numeri dati, ciascuno preso con il massimo esponente. ◆ [ALG] M. comune multiplo di polinomi: il polinomio reale di una variabile reale, f(x), ha un m. relativo in un punto x₀ interno al suo intervallo di definizione se ...
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connessione
connessióne [Der. del lat. connessio -onis, dal lat. connexus (→ connesso) "l'essere connesso, il modo in cui si è connessi"] [ALG] [ANM] Generic., legame di dipendenza fra due o più grandezze [...] caratteristica di Eulero della varietà. Nel caso di una superficie, l'ordine di c. relativo alla dimensione 1 (l'unico che non sia banale) è dato dal numero massimo di tagli chiusi che si possono praticare sulla superficie senza farne venire meno la ...
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scalare
scalare [agg. e s.m. Der. del lat. scalaris, nel signif. figurato "che varia secondo una scala graduata", da scala "scala"] [ALG] In contrapp. a vettoriale e tensoriale, di grandezza che è univocamente [...] determinata da un solo numero, relativo, reale o complesso, e che non dipenda dal sistema di riferimento scelto; è detta anche s., s.m.: per x, y, z), è a✄b=axbx+ayby+azbz); è massimo (pari al prodotto dei moduli) per due vettori equiparalleli e nullo ...
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modulo
mòdulo [Der. del lat. modulus, dim. di modus "misura"] [LSF] Termine, accompagnato da opportune qualificazioni, per indicare grandezze caratteristiche di certi fenomeni o di certi congegni: m. [...] scrivendolo nella forma ρ(cosφ+isinφ) è ρ. ◆ [ALG] M. di un numero relativo: il suo valore assoluto. ◆ [ALG] M. di un vettore v: indicato con | di F su A. ◆ [ALG] Principio del m. massimo: detto anche teorema di Cauchy-Liouville, afferma che se una ...
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vertice
vèrtice [Der. del lat. vertex -ticis, da vertere "volgere"] [ALG] (a) Punto d'incontro dei lati di un angolo piano o d'un poligono. (b) Punto in cui concorrono spigoli e facce di un poliedro [...] una linea: ogni punto di essa nel quale la curvatura abbia un massimo o un minimo. ◆ [OTT] V. di un diottro: punto oggetto, il punto d'intersezione del diottro con l'asse ottico relativo a tale punto (cioè la retta per questo punto e il centro ...
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variabilita
variabilità [Der. di variabile] [ANM] La proprietà di una grandezza, scalare o vettoriale, che sia suscettibile di variare nel suo campo di definizione, assumendo valori il cui insieme si [...] sua misura è espressa tramite indici di v., sia assoluti che relativi. ◆ [FME] V. biologica: v. biometria: I 366 b [PRB] per una serie di dati statistici, la differenza tra il valore massimo e il valore minimo; è un indice di v. assoluta che, se ...
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relativo
agg. [dal lat. tardo relativus «che si riferisce, che si riporta a qualche cosa» (der. di relatus, part. pass. di referre «riportare»)]. – 1. a. Che si riferisce a un determinato oggetto, elemento o fatto, o a una determinata situazione...
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...