CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] dei barbari contemporanei. Nonostante questa consapevolezza storica relativa al passato, nessun greco dell'età classica nonché il collegio dei dieci strateghi, cui sono affidati i massimi compiti di governo e di direzione militare, ma che restano ...
Leggi Tutto
9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] scuola privata di Roma, non furono coinvolti nell’inchiesta giudiziaria relativa al caso Moro fino al 16 febbraio 1982, ma, interlocutore di Curioni in quei giorni fu Chichiarelli o, al massimo, un suo complice da lui informato del progetto, che ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] guerra di religione che ebbe varie fasi e momenti di relativa superiorità, sia per i protestanti sia per i cattolici, Spagna e a Venezia gli stati impegnati a sostenere il massimo peso della guerra, ossia lo Stato pontificio, la Repubblica genovese ...
Leggi Tutto
Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] , quelle di Diocleziano-Massimiano, di Massenzio e di Costantino (e figli). Il periodo tetrarchico, infatti, è caratterizzato da due imprese predominanti: la prima è quella relativa al nuovo, enorme complesso termale dioclezianeo, che resterà poi ...
Leggi Tutto
Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] del luglio del 326. Si possiede una sola notizia, relativa all’assenza di Silvestro in occasione della prima assemblea ecumenica Costantino, cit., p. 232.
36 Forse Merocle di Milano o Massimo di Ostia (S. Calderone, Costantino, cit., p. 239 nota 4 ...
Leggi Tutto
Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] tutti gli aspetti del potere pontificio, compreso quello relativo allo "Stato et alle cose temporali", cogliendo et gesti di Gio. Pietro Carafa cioè di Paolo IIII Pontefice Massimo, raccolti dal P.D. Antonio Caracciolo de Chierici Regolari et copiati ...
Leggi Tutto
Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] ai singoli vescovi per l’opportuno esame, alcuni quesiti relativi ai contenuti del Concordato»26. Nella riunione del 3 Le faccio avere copia del testo che avevo steso, pregandola della massima riservatezza. Le sarei molto grato se Lei mi dicesse una ...
Leggi Tutto
La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] o Breviarium), scritta probabilmente tra il 775 e il 787 e relativa alle vicende occorse tra gli anni 602 e 769, non fa alcun nato nel 1018 e morto dopo il 1078, uno dei massimi intellettuali bizantini fu filosofo e letterato oltre che storico e ...
Leggi Tutto
La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...]
Ma il ministero degli Affari esteri di quegli anni non necessitava soltanto di un adeguamento di carattere quantitativo, relativo cioè a un aumento del personale della carriera interna e a un potenziamento dell’amministrazione periferica. Guadagnata ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] capacità oratorie e dialettiche da richiamare l'attenzione su di sé. Dovette essere un periodo intenso di formazione, ma anche di relativa povertà, tanto da accettare per quattro anni, dal 1415 al 1419, l'incarico di precettore a Firenze, prima per i ...
Leggi Tutto
relativo
agg. [dal lat. tardo relativus «che si riferisce, che si riporta a qualche cosa» (der. di relatus, part. pass. di referre «riportare»)]. – 1. a. Che si riferisce a un determinato oggetto, elemento o fatto, o a una determinata situazione...
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...