definizione
definizione proposizione che descrive, chiaramente e sinteticamente, un ente matematico (algebrico o geometrico) servendosi di termini aventi un significato noto. In logica, si distinguono [...] cui tale definizione è assunta. La funzione di una definizione quale generatrice di concetti risulta ancor A, B cʼè sempre una retta che appartiene a ognuno dei due punti A, B (assioma i-1)» o «Esiste al massimouna retta che appartiene a due punti ...
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continuita
continuità proprietà che, in diversi contesti matematici, precisa l’idea intuitiva di mancanza di interruzione. Il passaggio dall’idea intuitiva alla precisazione matematica del concetto non [...] di E in un sottoinsieme connesso di F. Inoltre, essa è dotata in un compatto C di minimo e di massimo (teorema di → Weierstrass per unafunzione continua) e se, inoltre, C è un intervallo di numeri reali, ƒ assume tutti i valori compresi tra due suoi ...
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offerta aggregata
Andrea Boitani
Relazione tra il livello generale dei prezzi e la quantità aggregata di output (PIL) che il sistema delle aziende di un Paese è in grado di produrre, dati la tecnologia, [...] su cui si concentra l’analisi keynesiana e in cui è massimo il valore del moltiplicatore (➔).
Medio periodo
Nel medio periodo esprime l’output gap (➔ gap) in percentuale. P è unafunzione crescente del PIL effettivo Y, dato il PIL di lungo periodo ...
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algoritmo
algoritmo procedimento sistematico di calcolo, oggi per lo più destinato a essere eseguito da un automa esecutore quale un computer. Il termine deriva dal nome latinizzato del matematico di [...] 1, …, n;
• la sequenza delle operazioni da effettuare, descritte da unafunzione ƒ(xi), definita su tutti i valori xi in ingresso;
• le ingresso.
Per esempio, il problema della ricerca del massimo comune divisore fra due numeri interi a e b, ...
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equazione differenziale alle derivate parziali
equazione differenziale alle derivate parziali equazione differenziale nella quale l’incognita dipende da due o più variabili, per cui le derivate sono [...] poiché l’ordine di un’equazione differenziale è l’ordine massimo delle derivate che vi compaiono, la più generale equazione y, u), β(x, y, u)) = 0, dove F è unafunzione arbitraria.
Per un’equazione del secondo ordine, nel problema di Cauchy si ...
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regressione non parametrica, modelli di
Samantha Leorato
Modelli di regressione (➔ regressione, modelli e stimatori di) che hanno come oggetto di interesse una caratteristica della distribuzione condizionata [...] una variabile dipendente Y (➔ dipendente, variabile) dato un insieme di regressori X, per es. la media condizionata μ(x)=E(Y∣X=x) (➔ media). Tali modelli sono utilizzati quando si vogliono limitare al massimo forma
dove K è unafunzione kernel e h è ...
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Campi di numeri
Massimo Bertolini
Sia α un numero algebrico, cioè un numero complesso che soddisfa un’equazione algebrica p(x)=0, dove p(x) è un polinomio
di grado n≥1 avente coefficienti nel campo [...] a K il suo gruppo di Galois Gal(K/ℚ), costituito dagli automorfismi di K, moltiplicati per mezzo dell’operazione di composizione (un automorfismo di K è unafunzione σ:K→K tale che σ(a+b)=σ(a)+σ(b) e σ(ab)=σ(a)σ(b) per ogni scelta di elementi a e b ...
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integrale multiplo
integrale multiplo naturale estensione della nozione di integrale definito al caso di funzioni di più variabili. Facendo riferimento al caso più semplice, quello dell’integrazione [...] una decomposizione regolare di T,
(sostanzialmente, gli insiemi Ti non devono avere punti interni in comune, ma solo parte delle frontiere) e indicato con δ il massimo dell’integrale semplice. Se ƒ è unafunzione di due variabili a valori non ...
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metodo grafico
metodo grafico insieme di procedure finalizzate alla risoluzione di equazioni, disequazioni e sistemi, basate essenzialmente sullo studio di proprietà grafiche delle curve che rappresentano [...] della funzione). Se ƒ(x) è un polinomio di grado n, le soluzioni reali, contate con la loro molteplicità, sono al massimo n. una sola radice dell’equazione ƒ(x) = 0. Tenendo conto di quanto afferma il teorema di esistenza degli → zeri di unafunzione ...
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forme modulari
Massimo Bertolini
Si indichi con SL2(ℤ) il gruppo delle matrici 2×2 a coeffcienti nell’anello ℤ degli interi relativi aventi determinante 1, e con Γ0(N) il sottogruppo contenente le matrici [...] che sia possibile sviluppare f(z) in serie di Fourier come
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In conclusione, si può dire informalmente che una forma modulare è unafunzione olomorfa sul semipiano superiore e all’infinito, simmetrica rispetto a Γ. Continuando a supporre N=1, si ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimante
agg. e s. m. [part. pres. di massimare2]. – In matematica, un punto dell’insieme di definizione di una funzione si dice punto m. (o m., o punto di massimo) per la funzione, se in esso la funzione assume il suo massimo assoluto,...