GIULINI DELLA PORTA, Cesare
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 25 sett. 1815 dal conte Giorgio, membro della reggenza di governo alla caduta del Regno Italico nel 1814, commissario per la liquidazione [...] "nutrito degli scritti di Cesare Balbo e Massimo d'Azeglio" (Barbiera, p. 155), Torino il 4 sett. 1848 e restò in funzione sino al marzo del 1849, cioè sino alla e di Irene di Roero, dalla quale ebbe una sola figlia, Maria Beatrice, nata il 7 luglio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ezio Vanoni
Antonio Magliulo
Ezio Vanoni, economista e politico, contribuisce a costruire il modello di economia sociale di mercato che si afferma in Italia negli anni della Repubblica. Nella vita di [...] di Padova. In soli tre anni dà alle stampe tre volumi e una serie di saggi di finanza pubblica. Collabora con il ministro delle Finanze uno Stato massimo. Ma il criterio direttivo è simile. Lo Stato non deve mai interferire sul funzionamento interno ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] sforzo di rievangelizzazione della zona, in funzione del quale organizzò una lunga visita pastorale nella diocesi (dalla Corboli Bussi, Torino 1910, ad ind.; R. Quazza, Pio IX e Massimo D'Azeglio nelle vicende romane del 1847, I-II, Modena 1954, ad ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] che gli organi costituzionali erano privi di ogni reale funzione. La riforma delle istituzioni si imponeva come condizione giugno 1928, con il massimo dei voti e la lode, vi conseguì il dottorato in scienze sociali, discutendo una tesi dal titolo: Le ...
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CAPPELLO (Capello), Antonio
Ugo Tucci
Del ramo di S. Maria Materdomini della nobile casata che era distinto con l'appellativo di "Cappello dal Banco", attribuito già a suo padre Leonardo del fu Pancrazio, [...] scritta" e perciò la sua funzione principale consisteva nell'eseguire pagamenti e e due case d'abitazione. Era di loro proprietà anche una vasta tenuta a Meolo, di 450 "campi" (circa previsto, per sfruttare al massimo ogni possibilità di guadagno.
Dei ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] degli altiforni a Civitavecchia dimostrò ancora una volta che il nostro paese poteva che dimezzata. Non tornerà ai livelli massimi del 1889 che nel 1903.
Accanto
Nell'agosto del 1902 entrò in funzione il primo altoforno di Portoferraio nell' ...
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CAPODIFERRO, Evangelista Maddaleni (Maddalena) de', detto Fausto
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XV, primogenito di Niccolò di Evangelista e di Ambrosina, forse anch'ella [...] . Tali nozze ebbero certo la funzione di spianare la strada a quelle II, pp. 1108 ss.). Ma la massima parte dell'opera del C. resta R. Lanciani, Il cod. Barber. XXX,89,contenente frammenti di una descriz. di Roma del sec. XVI, in Arch. della Soc ...
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PETROLINI, Ettore
Guido Di Palma
PETROLINI, Ettore (Pasquale, Antonio). – Nacque a Roma il 12 gennaio del 1884 al n. 6 di vico del Grancio, in una palazzina all’angolo con via Giulia, da Luigi e Anna [...] dato di partenza non la funzione del personaggio, ma la 30 giugno). L’attore però seppe trarre il massimo vantaggio dall’essere stato accolto nella casa di passi da piazza del Popolo «per non morire in una casa d’affitto» (abitava in via del Tritone). ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi (Manfredo)
Aldo Settia
Secondo di questo nome, marchese di Busca (titolo che, pur spettandogli, non risulta mai usato), nacque verosimilmente nel decennio 1185-95, figlio primogenito [...] Curia in una questione fra tale Comune e gli Scapitta, per i castelli di Novello e Monforte, funzione nella quale compariva ricorrere in modo sempre più frequente, fino a toccare il massimo nell'anno successivo, quando si contano non meno di dieci ...
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BOTTA, Leonardo
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia cremonese, nacque verso il 1431 da Giovanni, che si era segnalato al servizio degli Sforza. Studiò con l'umanista Francesco Filelfo dal quale [...] trattative con Roma. Il 16 apr. 1480 fu concluso nel massimo segreto un trattato di alleanza tra Venezia e Roma che dava 1º maggio 1480 iniziarono i sondaggi per una lega a tre con Firenze e Napoli in funzione antiromana. Nello stesso mese il B. si ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimante
agg. e s. m. [part. pres. di massimare2]. – In matematica, un punto dell’insieme di definizione di una funzione si dice punto m. (o m., o punto di massimo) per la funzione, se in esso la funzione assume il suo massimo assoluto,...