CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] il vaso a forma di tulipano, l'anfora sferoidale od ovoide con collo ad imbuto e munita generalmente nel punto di massima espansione da una fila di protuberanze forate, il bicchiere tronco-conico e la brocca ansata. Nel gruppo di Windmill-Hill (Isole ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] ad Orvieto (v.), quelle del tempio di S. Leonardo, databili a circa il 420 a. C. Queste rappresentano uno dei massimi riflessi della classicità greca postfidiaca in Etruria. Se poi Orvieto è da identificarsi con Volsinii Veteres (e Volsinii Novi a ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] διαιτητήρια), che si aprono con larghe porte sulla pastàs e presentano quindi un'esposizione a S, in modo da beneficiare al massimo di luce e calore e di volgere invece il dorso ai venti freddi settentrionali. Si avverte in ciò la realizzazione degli ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] in pietra dell'antico repertorio pagano ai m. in vetro di pareti e vòlte di chiese di edifici cristiani. È ora il massimo trionfo di quest'arte, al cui splendore scintillante, più che non alle discrete tonalità di colore della pittura, è affidata la ...
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Vedi SELE, Heraion del dell'anno: 1966 - 1997
SELE, Heraion del
B. d'Agostino
Importante santuario di età arcaica che sorgeva alla foce del fiume Sele, scorrente nella pianura a S di Eboli e a N di [...] impiegato alcun tipo di grappe.
Allo stato attuale il naòs presenta una larghezza di m 9,10, ed è conservato per una lunghezza massima di m 12,60. Nulla rimane di un eventuale pronao e del muro tra questo ed il naòs. Sull'asse del muro settentrionale ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] 257).interessante e importante soprattutto per la enunciazione dei criteri da seguirsi nell'edizione di testi: deve evitarsi al massimo di proporre lezioni che non abbiano riscontro nei codici.
Certamente minore fu l'influenza esercitata sul C. dallo ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo arcaico
Antonio Giuliano
Il periodo arcaico
Il termine “arcaico” fu adottato nell’Ottocento per indicare una fase ancora imperfetta della cultura artistica [...] , che a ogni pittore corrispondesse una bottega: è lecito quindi pensare che le botteghe del Ceramico di Corinto fossero al massimo quattro o cinque, ognuna con un caposcuola, un paio di apprendisti, qualche garzone. Forse i ceramisti erano anche ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] 2, 1), anche se non menziona esplicitamente la moneta, pone accanto al foro aerarium, carcer, curia. L'erario, come massimo ufficio finanziario, era generalmente legato alla zecca.Se non tutte le z. rispondono a questo schema, molte, e certamente le ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] , con funzione di battistero; all'interno il Westbau si apriva sulla navata mediana tramite una grande arcata.Il momento di massimo splendore dell'abbazia si ebbe nel periodo in cui vi si ritirarono tre principesse della casa degli Ottoni: Matilde ...
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ASTI
C. Bonardi
(lat. Hasta, Asta)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia. Le vicende cittadine, oscure fino a tutto il sec. 8°, rendono ancora essenziali le testimonianze di Claudiano nel sec. [...] e commerciale, mentre la parte alta della città attorno al castrum vetus subiva un progressivo declassamento.Nel momento di massimo fulgore Ogerio Alfieri poteva affermare realisticamente: "Nell'anno di Signore 1280 la città di Asti per grazia di Dio ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...