L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] . Aggredita da nord, da est e da sud l’Europa dei Celti, che nel II sec. a.C. aveva raggiunto la sua massima espansione, riduce drasticamente la propria indipendenza e identità.
La nascita degli oppida
Nel corso del II sec. a.C. tra i Pirenei ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (Neapolis)
M. Napoli
A. Maiuri
Topografia. Città della Campania. Situata a metà della costa tirrenica della penisola italiana, nella parte più interna [...] è la chiesa di S. Paolo Maggiore, nell'area corrispondente all'agorà greca ed al Foro romano, a metà strada circa del decumano massimo: il monumento era in gran parte ancora in piedi sino agli inizî del XVII sec. ed il suo aspetto ci è conservato da ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (v. vol. ii, p. 88o ss.)
O. Feld
Scavi e ricerche hanno arricchito in quest'ultimo decennio le conoscenze della C. tardo-antica. La scoperta [...] un trionfo, la cui celebrazione ebbe luogo in Roma nel 389; come modello avrebbe servito l'Obelisco di Costanzo del 357 nel Circo Massimo. I Cavalli di San Marco a Venezia sono stati ritenuti dal Crome un dono votivo dei Rodi a Delfi, che a C. erano ...
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DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tarda antichità [...] nel periodo dal 382 (provvedimenti di Graziano contro il culto pagano; rimozione della statua della Vittoria dalla Curia) fino, al massimo, al 410 (sacco di Alarico), allorché le famiglie dell'alta nobiltà si assunsero il compito di tutelare i culti ...
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NATURA MORTA
F. Eckstein
Questo termine fu usato, per un particolare genere di dipinti della pittura parietale romana, per primo da W. Helbig, che lo scelse a causa della grande affinità che questi [...] occorrente per scrivere e denaro. È questo il gruppo delle composizioni più omogenee in quanto i suoi motivi presentano tra loro la massima analogia. Ma proprio in questo tipo di n. m. la spazialità è in regresso, accennata qua e là soltanto in forma ...
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MERCATO (μάκελλον; macellum, emporium)
R. A. Staccioli
Non è ancora del tutto chiara la tesi che tende a dissociare, per il mondo greco, il concetto di m. da quello di agorà, soprattutto per quanto riguarda [...] . C. allorché, distrutto da un incendio (forse quello del 210) esso fu ricostruito dai censori Q. Fulvio Nobiliore e Q. Fabio Massimo - a N-E del Foro (e ad esso adiacente fino alla costruzione della Basilica Emilia) sul posto del Forum Piscatorium e ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Slavi orientali e meridionali
Ciro Lo Muzio
Gli slavi orientali e meridionali
Definizione con la quale si designa l’insieme [...] di incisioni oblique lungo l’orlo. I vasi del tipo di Praga-Pen´kovka hanno corpo ovoidale o sferoide, con massima ampiezza nella parte centrale, oppure di forma biconica con carenatura più o meno pronunciata, collo rastremato e apertura dal diametro ...
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PACE, Biagio
Fabrizio Vistoli
PACE, Biagio. – Nacque a Comiso (Ragusa) il 13 novembre 1889 dal barone Salvatore e da Carolina Perrotta, ambedue appartenenti all’aristocrazia terriera locale.
I genitori [...] la sua influenza nei ranghi del potere centrale, tanto da divenirne, attorno alla metà degli anni Trenta, il massimo rappresentante ufficiale sul piano culturale ed essere chiamato a rivestire incarichi di responsabilità nel ministero dell’Educazione ...
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DE FRANCESCHI, Camillo
Sergio Cella
Nacque a Parenzo, in Istria, il 3 ag. 1868, ultimo dei quattro figli di Carlo, segretario provinciale, e di Maria Micheli. Iniziò gli studi classici al ginnasio tedesco [...] , XII [1925-26], pp. 5-304), cui premise una commossa prefazione e fece seguire una appendice documentaria del massimo interesse sulla società istriana dell'800. Nello stesso periodo portò a termine l'ampio lavoro intitolato Chartularium Piranense, I ...
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ATTIS (῎Αττις, anche ῎Αττης, Attis)
A. Brelich
Dio oriundo dell'Asia Minore, venerato insieme con la Grande Madre degli dèi (Cibele) nel mondo greco-romano.
Il suo mito, nella forma meno letteraria e [...] falce lunare, come nella base ritrovata a Ostia. Nel campo figurativo l'interpretazione cosmica della figura di A. raggiunge forse il suo massimo sviluppo in una patera d'argento di Brera, del IV sec. d. C.: essa raffigura il trionfo di A. e Cibele ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...