L'archeologia delle pratiche cultuali. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Cina
In tutto l'Estremo Oriente la generalizzata adozione di materiali deperibili [...] per lo più decorate con motivi geometrici. Poiché di norma le dotaku erano sepolte singolarmente o a gruppi (fino ad un massimo di 16) in luoghi isolati ed alti nei pressi di piane fertili, si è ipotizzato che esse facessero parte di interramenti ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA
L. Breglia
Nonostante l'interesse che, sempre, la m. ha destato, dal punto di vista dell'arte, e i contributi che ne sono stati tratti negli studî d'arte antica, [...] esprime a preferenza, sono quelli con "personificazioni", in cui l'immagine, isolata, o in gruppo di due tre figure al massimo, si ispira a schemi statuarî di cui troviamo il ricorso, oltre che negli stessi atteggiamenti, nel disporsi dei panneggi, o ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] Architectural Terracottas from Italy (Rome, 12-13 June 1996), Amsterdam 1997.
Etrusca et Italica. Scritti in ricordo di Massimo Pallottino, Pisa 1997.
Les plus religieux des hommes. État de la recherche sur la religion étrusque. Actes du Colloque ...
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Ricerca archeologica. Lo scavo dei siti preistorici
Giovanni Leonardi
Nel 1848 la Reale Accademia Danese delle Scienze affidò a una commissione, composta da J.A. Worsaae (archeologo), da J. Steenstrup [...] lento, secondo i tempi dettati dalla distruzione controllata del deposito, contestuale all'acquisizione del massimo numero di dati iconografici, descrittivi e materiali. Del resto il dibattito scientifico sulla diversa interpretazione ...
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Vedi KASSOPE dell'anno: 1973 - 1995
KASSOPE (Κασσώπη)
S. I. Dakaris
Una delle più grandi e più importanti città dell'antico Epiro e una delle meglio conservate; occupava una posizione strategica al centro [...] una altezza di 0,20: sono misure piccole probabilmente a causa della corrosione della pietra. Sulla base del disegno si deduce che il massimo diametro del kòilon era m 82, l'altezza m 12 e l'ipotenusa m 27. Poiché l'altezza dei gradini non può essere ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] . In certo senso si potrebbe considerare la v. fine a se stessa come un fatto eccezionale, specie in quella sua massima enfatizzazione che fu la V. Adriana (v.) di Tivoli. Gli imperatori, che si costituirono anche come produttori economici su larga ...
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Vedi PAVIMENTO dell'anno: 1973 - 1996
PAVIMENTO
M. L. Morricone
Il significato del termine è controverso (cfr. vol. v, p. 210, 1, s. v. mosaico); Ph. Bruneau (Bull. Corr. Hell., xci, 1967, Il, pp. 243 [...] sia del Palatino sono da riferire ad età adrianea.
Le misure dei mattoni impiegati nei p. cesariani e augustei sopra elencati variano da un massimo di cm 2,6 a un minimo di 1,75 di spessore, tenendo presente che i più lunghi sono anche i più sottili ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] C.); le tarsie di San Vitale di Ravenna, cominciate dal vescovo Ecclesio (521-534 d. C.) ed ultimate nel 547 essendo vescovo Massimiano, infine le tarsie del duomo di Parenzo, che sono anch'esse da attribuire al sec. VI.
Per quel che si riferisce all ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] mentre con la sua croce ospedaliera presenta a Carlo V il Saggio, re di Francia, la traduzione dell'opera di Valerio Massimo, da lui eseguita nel 1375 (Parigi, BN, fr. 9749). Un rilievo in pietra del 1330 (Monaco, Bayer. Nationalmus.), proveniente da ...
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Ricerca archeologica. Lo scavo nei contesti urbani
Sauro Gelichi
Si potrebbe facilmente sostenere che l'archeologia all'interno delle città non ha tempo, essendo gli insediamenti urbani naturali serbatoi [...] a livello teorico. L'archeologia urbana è, da questo punto di vista, un settore privilegiato, in quanto coagula, al massimo delle potenzialità, molte delle variabili che determinano il nostro operare sul campo (tempo, risorse, complessità e spesso ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...