LEGNO (XX, p. 780)
Gaspare MESSINA
Giulio CERADINI
L'impiego del legno come materiale 4a costruzione, specie in costruzioni aeronautiche o da finitura, è stato notevolmente esteso, adeguandone le caratteristiche [...] .
Collaggio. - È impiegato nelle costruzioni in legno per il collegamento di tavole di modesto spessore (3 ÷ 4 cm. al massimo) disposte in più strati l'una sull'altra, in maniera che le fibre corrano tutte nella stessa direzione (sistema Hetzer). Se ...
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Lo sviluppo sempre crescente dell'impiego del calcestruzzo nelle costruzioni e la tendenza ad aumentarne i carichi di sicurezza, hanno dato grande incremento allo studio della sua tecnologia.
Resistenza [...] curve granulometriche proposte, quella più nota e più largamente usata è la curva del Fuller:
in cui D è il diametro massimo degli inerti e p è la percentuale di inerti di diametro minore di d.
La curva granulometrica del Laboratorio Federale di ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, ARCHITETTURA
Stando sia alle fonti sia alle emergenze monumentali, l'attività di Federico II quale edificatore di castelli si limita nel Regno d'Italia a un numero piuttosto [...] manieri meridionali ubicati ad Aversa, Napoli (Castel Capuano), Trani, Bari e Brindisi, con i quali condivideva in linea di massima l'impianto rettilineo ad ali con bastioni angolari e una collocazione periferica all'interno del tessuto urbano.
Ciò ...
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MANRESA
P. Beseran i Ramon
(lat. Minorisa)
Città della Spagna, in Catalogna (Barcellona), che sorge sulla sponda del fiume Cardener, presso la confluenza con il Llobregat.Il nucleo medievale di M., [...] romana e le successive numerose invasioni barbariche e razzie saracene. Tra i secc. 11°-12° e 14° M. giunse al suo massimo sviluppo urbanistico. Nel 1315 il re Giacomo II (1291-1327) le ratificò il titolo di città e istituì il regime municipale ...
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OLITE
S. Alcolea Gil
Centro della Spagna settentrionale, in Navarra, situato tra i fiumi Arga e Aragón.Sito monumentale tra i più importanti della regione, documentato già in epoca romana, O. divenne [...] valle dell'Ebro. Trasformatasi in residenza reale durante il regno di Carlo II il Malvagio (1349-1387), la città raggiunse il massimo splendore all'epoca di Carlo III il Nobile (1387-1425); la sua fioritura fu legata prima alla vita e alle periodiche ...
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A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] dagli albori del secolo e, con particolare tensione, nell'arco tra le due guerre mondiali: Frank Lloyd Wright, massimo genio creativo, muore nel 1959; Erich Mendelsohn, protagonista dell'espressionismo, già nel 1953; Le Corbusier, guida e animatore ...
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Dall’inglese sky-scraper, edificio di marcato sviluppo verticale, con un notevole numero di piani: comunemente si definiscono g. gli edifici con almeno 15-20 piani, cioè un’altezza minima di m 50-70. Affermatosi [...] di figure di imprenditori e finanzieri interessati alla concentrazione urbana nelle metropoli generate dalla progressiva industrializzazione; massimo e intensivo sfruttamento di aree dimensio;nalmente ridotte ma con elevato valore commerciale; sfide ...
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WRIGHT, Frank Lloyd
Delphine Fitz Darby
Architetto, nato l'8 giugno 1869 a Richland Center, Wisc. Studiò ingegneria civile nell'università del Wisconsin (1884-88). Nel 1888 lavorò presso J. L. Silsbee, [...] ramificata e asimmetrica, rigorosa orizzontalità, profilo composto, aggetti minimi, assenza di cornici e di modanature decorative, massimo rilievo della qualità del materiale da costruzione, assenza di decorazione pittorica negl'interni dove i mobili ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] e in molte altre c. dell'area comunale.In concomitanza con la forte espansione demografica che, in campo europeo, toccò il suo massimo tra i secc. 13° e 14°, molte c. costruirono una nuova e più ampia cinta difensiva e promossero, al suo interno, la ...
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MADAURA
A. Bonanni
(lat. Madauros; arabo 'Mdaourouch)
Città dell'Algeria nordoccidentale, posta a km. 24 a S di Souk Ahras.M. si costituì come centro indigeno e appartenne, nella prima metà del sec. [...] del proconsole di Cartagine (Gsell, Joly, 1914-1922, p. 5; Romanelli, 1961).Nonostante l'incerta testimonianza del grammatico madaurense Massimo circa il culto dei quattro martiri locali (Agostino, Ep., XVI, 2, CSEL, XXXIV, 1895, pp. 37-38; Caraffa ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...