Klimt, Gustav
Flaminia Giorgi Rossi
Una pittura preziosa per la fine dell’Impero asburgico
Klimt è stato tra i fondatori del movimento artistico chiamato secessione viennese, che intendeva reagire all’arte [...] Prima guerra mondiale e la conseguente dissoluzione dell’Impero austro-ungarico. La consapevolezza che l’arte sia arrivata al suo massimo livello di raffinatezza, oltre il quale può esservi solo una caduta, è un tratto comune alla cultura della fine ...
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Reggio nell’Emilia Comune dell’Emilia-Romagna (230,66 km2 con 171.084 ab. nel 2020, detti Reggiani), capoluogo di provincia. È posta nell’alta pianura emiliana, lungo la Via Emilia, fra Parma e Modena, [...] il plebiscito del marzo 1860 entrò a far parte del Regno d’Italia.
Arte
Il decumano massimo della città romana era costituito dalla Via Emilia, il cardine massimo correva sotto le odierne via Roma e via S. Carlo. Notevole la necropoli di S. Maurizio ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] della minaccia rappresentata dai Normanni e dagli Ungari (il c. di Broich a Mülheim a.d. Ruhr, 883-884), ma la loro massima diffusione si ebbe nel corso dei secc. 12° e 13°, durante il dominio svevo. A partire dal sec. 15° può considerarsi ultimata ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] nel segno dell''ellenismo perenne', destinato a divenire la stella polare del suo lungo percorso e a rendere C. il massimo centro di irradiazione di quell'orientamento artistico e al contempo l'unico, quando si eclissarono le altre capitali del mondo ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] . Per il convogliamento e la distribuzione dei volumi d'acqua si è progettato un canale principale a pelo libero con portata massima di circa 31 m3/s, dal quale si diparte una serie di adduttrici secondarie, in parte costituite da canali a pelo ...
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Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] ; O. Marucchi, Le c. romane, pp. 427-39; P. Styger, Römische Märtyrergrüfte, Berlino 1935, pp. 245-246); c. di Trasone o di villa Massimo (G. B. De Rossi, Scavi nel cimitero di Trasone, in Bull. Arch. Crist., II s., III, 1872, p. 159; IV, 1873, pp. 5 ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] , appunto mitica, corposa, dell'ordine e della bellezza (misura) cosmiche. Il testo del Filebo (della piena maturità) giunge al massimo dell'astrazione, della geometrizzazione di quella misura. Tra l'uno e l'altro testo, mentre da un lato ci si serve ...
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CONTORNIATI
S. Mazzarino
Si è dato il nome di contorniati (o anche "conturniati") a medaglie caratterizzate da un solco circolare o "contorno" su entrambe le facce, e dalla perfetta regolarità del circulus [...] dei tipi di rovescio dei c., si può collegare, come sembra, la menzione di personaggi senatorî (il console Petronio Massimo; Sabucio Piniano), in cui volentieri vedremo gli editores di giuochi; (5) tipi con figurazioni di divinità, da Sol Invictus ...
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BOCCHI, Amedeo
Valerio Terraroli
Figlio del pittore Federico e di Cielia Cacciani, nacque a Parma il 24 ag. 1883. Dopo aver appreso dal padre i primi rudimenti dell'arte entrò all'Accademia di belle [...] delle opere tarde. Nel 1927 esegui una serie di affreschi (ora non più reperibili) in villa Wnorowska, in via di Villa Massimo a Roma (Tassi, 1974, p. 94); e nel 1932 progettò una serie di cartoni per la ricostruzione della decorazione musiva dei ...
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COACCI (Coaci)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri di origine marchigiana, attivi fra il XVIII e XIX sec. Di essi Vincenzo, figlio di Giovanni Battista, nacque a Montalboddo (oggi Ostra, in provincia [...] gli successe nell'esecuzione delle commissioni più rilevanti. È probabilmente in questo momento (1786) che Vincenzo ottenne il massimo di notorietà, giungendo a gravitare nell'area del marchese Hercolani, di cui divenne il fornitore stabile, al punto ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...