CUCINIELLO, Ciro
M. Antonietta Fusco
Fratello del litografo e architetto Domenico, nacque a Resina (l'odierna Ercolano in prov. di Napoli) il 4 ag. 1784.
Architetto della Real Casa, è noto per i lavori [...] (1841). Maria Tudor (1846), Marianna o la popolana (1848), Il teatro (1869), Caterina II (1874), Annella di Massimo (1875). Insieme con l'architetto Fausto Niccolini, preparò la scenografia del gigantesco presepe, fortemente teatrale, da lui stesso ...
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ROSONI, Ciclo dei
G. Colonna
Con questo nome è stato recentemente designato il filone più omogeneo e statisticamente rilevante della produzione vascolare etrusco-corinzia a rosette piene (VI sec. a. [...] comprende l'Etruria meridionale, Orvieto, Chiusi, il territorio falisco, il Lazio e - ramificazione significativa - Cartagine. Poiché il massimo addensamento dei reperti si ha a Vulci e nel territorio limitrofo, è stato proposto di attribuirne il ...
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CHIMERA, Pittore della
L. Banti
2° (corinzio). - Uno dei più notevoli e vigorosi ceramografi corinzî del primo quarto del VI sec. a. C. (Corinzio Medio). Non deve esser confuso con il pittore attico [...] che nel Pittore di Palermo 489 si ha il primo accenno a quel cosiddetto "stile pesante" (Heavy Style), che raggiunse il massimo sviluppo nel Corinzio Medio e di cui il Pittore della Ch. e il suo "gruppo" sono i rappresentanti più brillanti.
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Hogarth, William
Antonella Sbrilli
Il quadro come palcoscenico, i personaggi come attori
I dipinti e le incisioni dell'inglese Hogarth sono come scene di romanzi che si animano, articoli di giornali [...] lo dimostra il suo autoritratto ovale, in cui si raffigura appoggiato su tre libri di letteratura: le opere di Shakespeare, il massimo scrittore di teatro, i poemi seicenteschi di John Milton, i romanzi di Swift, autore di I viaggi di Gulliver, un ...
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CARMIGNANI, Guido
Caterina Schulderer
Nacque a Parma il 14 sett. 1813 da Pietro e Giuseppina Tomasi; rimasto orfano, fu posto dal tutore nel collegio Lalatta. Continuando la tradizione familiare, tenne [...] raffiche di vento danno l'idea di una tempesta incombente o che va disperdendosi in lontananza. Si ispirò anche a Massimo d'Azeglio nel dipinto La disfatta della grande compagnia del conte Lando (vedi IlDiavoletto, 18nov. 1871), di cui fece alcune ...
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MASSENZIO (M. Aurelius Valerius Maxentius)
R. Calza
Imperatore romano, figlio di Massimiano Erculio e di Eutropia, d'origine siriaca. Non è conosciuta la data di nascita, ma doveva superare di alcuni [...] come altre particolarità fisionomiche ricordate dal cronista bizantino, si notano in una statua-ritratto, nelle vesti di pontefice massimo, rinvenuta nel 1939 nel collegio degli Augustali ad Ostia. Oltre alle vicende storiche e locali che appoggiano ...
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PETELIA (Πετήλια, Petelia)
P. E. Arias
Città dell'Italia meridionale, non lontana dalla costa ionica, all'altezza presso a poco di Crotone. Apollodoro, secondo Strabone (vi, 254) nella sua opera sul [...] con quelle forse della moglie, Lucilla Isaurica, e della madre Cedicia Iride; un sacello era stato dedicato a Giove Ottimo Massimo in età traianea. È ancora conservata una testa femminile, con acconciatura caratteristica della fine del II sec. d. C ...
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CORBRIDGE (Corstopitum)
J. M. C. Toynbee
Centro nel Northumberland, sulla riva N del Tyne, all'incontro di due strade romane, Dere Street, la grande strada verso il N e la Scozia, e la Stanegate, che [...] di culto, continuò con intermittenze durante i tumultuosi anni del IV sec. fino alla evacuazione della Britannia settentrionale sotto Magno Massimo, nel 383 d. C.
Bibl.: E. Birley, Corbridge, a Roman Station, Londra 1935; I. A. Richmond, in Durham ...
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Stato insulare dell’America Centrale; comprende l’isola omonima (105.007 km2), la Isla de la Juventud (2411 km2) e circa 1600 isole e isolotti, tra cui l’arcipelago di Camagüey e quello dei Canarreos. [...] longitudine dell’Avana, meno di 50 km), è in massima parte bassa e pianeggiante o debolmente ondulata; appena un ma anche di più nelle aree maggiormente elevate) cadono per la massima parte da maggio a novembre. Durante l’anno soffiano sull’isola ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] della Terra) e una densità di 1,3 g/cm3 (circa 1/4 di quella della Terra). Le dimensioni di G. sono quasi le massime possibili per un pianeta. I modelli teorici indicano, infatti, che un corpo di massa un po’ maggiore di quella di G. si contrarrebbe ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...