ANDREA di Bartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] sinopie); in una lunetta sopra una porta, la Pietà.Variamente datato dagli studiosi, questo complesso segna il punto massimo di arrivo non solo dell'arte, ma della spiritualità del maestro, rivelando una totale padronanza dei nuovi mezzi pittorici ...
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LIBERA, Adalberto
Raffaella Catini
Nacque a Villa Lagarina (Trento) il 16 ag. 1903 da Giuseppe e da Olimpia Sforza Pallavicino.
Durante la prima guerra mondiale il L. si trasferì con la famiglia a Parma, [...] dell'Esposizione internazionale di Bruxelles, quindi la Mostra delle colonie estive e dell'assistenza all'infanzia al circo Massimo (1937, con G. Guerrini). Numerosi in questo decennio i progetti di concorso: un edificio per scuole elementari a ...
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GUIDINI, Augusto
Giuseppe Miano
Ultimo dei cinque figli di Pietro, pittore e decoratore attivo prevalentemente a Venezia, e di Teresa Calloni, nacque a Barbengo, presso Lugano, in Canton Ticino il 1° [...]
Il progetto del G. guadagnò il primo premio e il 12 dic. 1912 fu definitivamente approvato. Esso costituì il massimo successo della sua carriera. Il disegno urbano del G. per la capitale uruguaiana prospettava brillanti soluzioni per risolvere gravi ...
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PANE, Roberto
Rosa Monaco
PANE, Roberto. – Nacque a Taranto il 21 novembre 1897 da Francesco, operaio navale, e da Teresa Cantalamessa.
Nel 1912 si trasferì con la famiglia a Napoli, dove conseguì nel [...] , 1991, p. 427). Dal 1951 dedicò alla ‘letteratura delle pietre’ campana sette cortometraggi, girati in parte con Massimo Nunziata, uno dei quali, L’architettura della penisola sorrentina, nel 1955 vinse la Rassegna internazionale del film sull’arte ...
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GIARRIZZO, Carmelo
Maria Viveros
, Figlio di Francesco e di Angela Ognibene, nacque a Piazza Armerina il 24 giugno 1850.
Come si ricava dagli scritti (alcuni dei quali di suo pugno) presenti nella [...] l'Accademia di belle arti palermitana. Nel 1925 presentò suoi lavori tra quelli degli artisti indipendenti esposti al teatro Massimo di Palermo e nel 1932 partecipò a Messina alla I Mostra regionale d'arte femminile. Costante fu la sua partecipazione ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] s. Gennaro, il fenomeno era stato presentato anche da Domenichino nella cappella del Tesoro di S. Gennaro in duomo, nonché da Massimo Stanzione e Battistello Caracciolo alla certosa di S. Martino; il G., tuttavia, è l'unico che riprodusse - anche se ...
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DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] " - termine con il quale anni dopo sarà sintetizzata la complessa questione - messe in atto per il completamento del massimo monumento fiorentino, dobbiamo annoverare ancora un concorso col quale si misero nuovamente a confronto i progetti usciti dai ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] personalmente alla vicenda e legato anche per ragioni di Stato alla chiesa di S. Lorenzo, che era altresì il massimo e storico tempio francescano del suo nuovo regno.
Quanto ai tempi, tutti i sintomi cronologici emergenti dai riscontri storico ...
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GUCCI, Santi
Gerardo Doti
Nacque a Firenze intorno al 1530 da Giovanni di Niccolò, detto Giovanni della Camilla, e da Marietta di Santi Birbi di San Gervasio, sposata in seconde nozze (Milanesi; Sokołowski). [...] del defunto Santi Gucci" (Tomkowicz, Addenda…), si desume che l'artista morì alla fine del 1599 o al massimo all'inizio dell'anno successivo.
Alessandro (Aleksander), costruttore attivo in Polonia nella seconda metà del XVI secolo, proveniva da ...
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LAZZARI, Dionisio
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 17 ott. 1617 dal fiorentino Giacomo, marmoraio, e da Caterina Papini. Fu tenuto a battesimo da Dionisio Nencioni (Dionisio di Bartolomeo), maestro [...] organismi accentrati, come la pianta a croce greca leggermente allungata della interessante chiesa di S. Maria dell'Aiuto, o dilatati al massimo come lo spazio del presbiterio nelle chiese a croce latina di S. Giuseppe dei Ruffo o di S. Severo. Usa ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...