BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] , il quale poi s'impegnava a colorire le teste delle figure. Comunque, sia la pala, smarrita, sia la predella erano in massima parte di David e degli altri aiuti. È stato proposto (F. Gamba, Di una predella..., in Studi in onore di Matteo Marangoni ...
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MAILLE (Maglia), Michel (Michele)
Cristiano Giometti
Figlio di Pietro nacque a Saint-Claude, nell'Alto Giura francese, intorno al 1643, come si ricava da un verbale di congregazione dell'Accademia di [...] la seconda posizione (Pecchiai).
Fino agli ultimi anni della sua carriera il M. privilegiò il confronto con lo stucco, esaltandone al massimo grado le qualità anche in successivi cantieri quali la cappella di S. Cecilia in S. Carlo ai Catinari e la ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] tra quelli cui venne assegnata l'esecuzione di più di un'opera. Tutti gli artisti impegnati espressero il massimo delle loro possibilità nello studiolo del principe, cercando di dimostrare appieno la completezza del proprio repertorio tecnico ed ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] la maniera dei migliori pittori di storia attivi colà nel terzo e quarto decennio del secolo (Giovanni Battista Caracciolo, Massimo Stanzione, Jusepe de Ribera, Paolo Finoglio, Francesco Guarino).
L'altro punto fermo cronologico, nella prima metà del ...
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DOLCEBONO, Giovanni Giacomo
Marco Rossi
Nacque probabilmente a Milano (Annali d. Fabbrica..., III, 1880, p. 62) poco prima del 1450 da Ambrogio e compì il suo apprendistato di lapicida presso Giovanni [...] 1949, p. 111), quale teste per l'acquisto di marmo della cava di Spiga presso Ornavasso (Novara).
È questo il momento di massimo confronto del D. con l'architettura di Bramante, che aveva impostato la fabbrica almeno nell'impianto d'insieme, e il cui ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] la decorazione della Zambra del Misello: la stanza da letto del poeta.
Qui il C. sembra portare al massimo livello espressivo le qualità di decoratore che già numerose volte aveva dimostrato: l'impiego delle antiche tecniche artigianali della ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] ingessato nel ruolo del duce infallibile, avrebbe trovato il libro troppo ingombrante. Ma, proprio nel momento del massimo successo della G., la trasformazione di Novecento italiano in un centro di potere dalla struttura rigidamente corporativa, in ...
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GAI, Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Roma il 4 maggio 1835 da Paolo, romano, e Adelaide Rossini, originaria di Subiaco. Ebbe due sorelle, Giustina e Teresa, la quale ultima andò a vivere con il G. [...] antichi presenti (F. G.…, 1963, p. 15, tavv. 154 s.).
Nel 1896 raffigurò Eleonora Brancaccio con il figlio Leone Massimo da poco nato (Mostra del centenario…, 1929); infine, intorno al 1909, realizzò i bozzetti in creta per le sculture raffiguranti ...
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KOCH, Gaetano
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 9 genn. 1849 da Augusto, pittore, e da Ludovica Carrozzi Lecce. Dopo gli studi liceali, volle inizialmente dedicarsi all'arte paterna, preferendo poi [...] della Divina Commedia, dapprima con i disegni e poi, tra il 1825 e il 1828, con gli affreschi del casino Massimo, che gli erano stati commissionati fin dal 1818 dal marchese Carlo. Vicino ai pittori nazareni, con cui condivise alcune istanze ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] progettato da G.V. Marvuglia nella chiesa di S. Nicolò all'Olivella (1854); i lavori di ampliamento del collegio Massimo di Palermo sede della Biblioteca nazionale (1854); il progetto di un lazzaretto su commissione di V. Florio, mai realizzato ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...