FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] privati, in alcuni casi appartenenti all'aristocrazia: lavorò infatti per i Boncompagni Ludovisi, i Capranica del Grillo, i Del Drago, i Massimo, gli Odescalchi. Al 1862 risale un progetto per un edificio in via S. Giuseppe a Capo le Case (Roma, Arch ...
Leggi Tutto
DI MARZO, Gioacchino
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Palermo il 2 dic. 1839, da Salvatore e da Enrica Cardinale. Il padre, un piccolo editore tipografo, fu coinvolto nei moti del 1848 e scontò numerosi [...] . Aveva avuto come primi precettori B. Di Bella da Monreale e il beneficiale G. Bottalla; in seguito, nel collegio "Massimo" dei gesuiti di Palermo, venne afflidato allo storico e bibliofilo A. Narbone ed al filosofo e archeologo G. Romano, che ...
Leggi Tutto
CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] padre, deciso ad avviare il figlio verso professioni più redditizie, c'è, legata a queste romanzesche vicende, una notizia del massimo interesse: scontratosi con l'ostinazione paterna, il C. fuggì a Roma a vedere le opere di Raffaello e si pose alla ...
Leggi Tutto
GIARRIZZO, Michelangelo
Maria Viveros
Nacque il 21 maggio 1842 a Piazza Armerina da Francesco e da Angela Ognibene. Il padre era un modesto pittore, discendente da una nobile famiglia originaria di [...] soprattutto per i teatri palermitani, finché nei primi anni Sessanta non successe a G. Lentini come scenografo del teatro Massimo di Palermo.
Il G. prese parte alle principali mostre d'arte del tempo esponendo soprattutto tavole, progetti e prospetti ...
Leggi Tutto
ENEA, Giuseppe
Paola Guerrini
Nacque a Palermo il 27 ott. 1853 da Leonardo e Marianna Cavallaro.
I dati biografici dell'artista sono stati variamente riportati dalla bibliografia critica, ma è ora possibile [...] D. Mantovani, All'Esposizione generale di Torino. La mostra di belle arti, II, in Natura ed arte, VII (1897-98), p. 720; Il teatro Massimo di Palermo, in L'Illustr. ital., 9 genn. 1898, p. 34; E. Basile, Il grand hotel "Villa Igiea" in Palermo, in L ...
Leggi Tutto
DE FALCO, Carlo
Rosanna Cioffi
Figlio di Filippo, mediocre scultore, nacque a Napoli il 26 nov. 1798; apprese i primi elementi di disegno presso la bottega del padre che aveva tentato di adeguare ai [...] tardi riusci a iscriversi al Reale Istituto di belle arti. Come maestri ebbe alla scuola di disegno C. Angelini, il massimo esponente del neoclassicismo napoletano, alla scuola di pittura il savoiardo G. Berger e l'olandese P. van Hanselaere, pittori ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] tutti i modi, e in favore di esso si sono sempre risolti i più grandi maestri, fra i quali il G. allinea i massimi artisti contemporanei: Caravaggio, Annibale Carracci e Guido Reni, "tra i quali taluno ha premuto più nel naturale che nella maniera, e ...
Leggi Tutto
PISTRUCCI, Camillo
Raffaella Catini
PISTRUCCI, Camillo. – Nacque a Roma l’11 febbraio 1856 da Federico Maria e da Maria Scarsella.
La famiglia paterna annoverava artisti e patrioti: i Pistrucci furono [...] affidò, infatti, al giovane Camillo, «figlio di Federico Maria già ‘ingegnere delle acque’ di casa Massimo» (ibid., p. 67), l’incarico di erigere l’edificio nell’area sulla quale sorgeva la cinquecentesca villa Peretti Montalto. La prima soluzione ...
Leggi Tutto
GALLI, Luigi (Luigi Mauro Giuseppe)
Marco Falciano
Nacque a Milano in un giorno non precisabile del 1817, come si ricava dal certificato di morte del Comune di Roma.
Nel decennio 1835-45 si formò all'Accademia [...] ritrovò il fratello Ferdinando, Nino Costa e lo spagnolo Mariano Fortuny, già incontrato a Parigi e in quel tempo al massimo della celebrità e della fortuna commerciale. In un primo momento il G. prese a frequentare il Fortuny assimilandone lo stile ...
Leggi Tutto
ACHILLE, Pietro
Alfredo Petrucci
Nacque a Borgonovo (Piacenza) il 2 febbr. 1799. Fu tra i primi a praticare in Italia la xilografia "di tinta" su legno di testa, nella quale ebbe modo di perfezionarsi [...] e Redaelli, 1840), che il Sacchi realizzò con il consenso di Alessandro Manzoni e sotto il patrocinio spirituale di Massimo d'Azeglio, dopo essersi assicurata, per i disegni, la collaborazione di Francesco Gonin, di Giuseppe Sogni, di L. e ...
Leggi Tutto
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...