GIARRIZZO, Manlio
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 3 genn. 1896 dal pittore Carmelo e da Elisa Huber. Compiuto il primo apprendistato sotto la direzione del padre, frequentò l'Istituto d'arte [...] 'anno seguente fece la sua prima esperienza espositiva partecipando alla Mostra d'arte primaverile siciliana, allestita al teatro Massimo di Palermo, dove presentò La notte (che rivela forti suggestioni simboliste), L'albero e Cose (ubicazione ignota ...
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PALIZZI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Giuseppe. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello maggiore dei pittori Filippo, Nicola e Francesco Paolo, nacque a Lanciano, in [...] quindi tanto al paesaggismo della scuola di Posillipo, quanto al paesaggio storico tornato di moda in Italia grazie a Massimo d’Azeglio, seguito precocemente a Napoli da Beniamino De Francesco con il quale Palizzi strinse una solida e duratura ...
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EPIFANIO, Luigi
Gaetano Bongiovanni
Nacque il 2 luglio 1898 a Monreale (Palermo) da Giuseppe, possidente, e Maria Mirto. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale nel corpo del genio, frequentò [...] celebrazioni siciliane" organizzate dalla Confederazione fascista dei professionisti e degli artisti, l'E. allestì nelle sale del teatro Massimo la sindacale dell'architettura con E. Palazzotto, G. B. Basile e U. Perricone Engel.
Quello stesso anno l ...
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GERACI, Gaetano
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 3 0tt. 1868 da Antonino e Domenica Durante, unica figlia ed erede del proprietario di uno stabilimento di lavorazione del marmo, sito in via Tukory, [...] .
Per quanto riguarda l'attività espositiva, nel 1913 partecipò alla Mostra didattica di belle arti tenutasi al teatro Massimo di Palermo; nel 1915 alla mostra del "Ventaglio patriottico" patrocinata dal Giornale di Sicilia; nel 1920 all'Esposizione ...
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CELLINI, Baccio (Bartolomeo)
Ladislas Gerevich
Figlio di Andrea e fratello di Giovanni (padre di Benvenuto) nacque a Firenze intorno al 1447, dato che nella portata al catasto del padre nel 1487 risulta [...] col Camicia in compagnia di una decina di intagliatori in legno ai tempi in cui era stato raggiunto a Buda il massimo incremento delle costruzioni attorno al 1479-80 e ancora negli anni Ottanta.
Fu allora che si procedette nella costruzione del ...
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GORNI, Giuseppe
Amyel Garnaoui
Figlio di Arcinio, agricoltore, e di Iole Longhini, nacque a Santa Lucia, frazione di Quistello nel Mantovano, il 27 marzo 1894.
Frequentò le scuole elementari a Quistello [...] riferimento ai drammatici avvenimenti che si svolgevano sotto i suoi occhi (Dall'Acqua, L'abc…, 1972). A Hajmasker conobbe Massimo Campigli, anch'egli prigioniero, il quale fu il primo estimatore del Gorni.
Dopo il rientro del G. dalla prigionia ...
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LIGUSTRI, Tarquinio
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Viterbo, dove fu battezzato l'8 ag. 1564, da Giovan Pietro e Faustina Laziosi (Angeli). Non si hanno notizie sulla sua formazione artistica [...] B. Fusco, prot. 3331, cc. 610 ss., in data 27 marzo 1610).
Tra il 1602 e il 1603 il L. dipinse per MassimoMassimi l'imponente volta di una galleria da poco aggiunta al palazzo di famiglia, per la quale gli fu retribuita una cifra superiore rispetto ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] realtà il problema dei termini estremi della vita del C. è insoluto: Giovanni Cavallini, in una delle sue note a un Valerio Massimo della Biblioteca Vaticana (Vat. lat. 1927: Fedele, 1920), dice che il padre visse cento anni, ma l'affermazione è da ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] di Pietro Della Valle, una breve guida delle collezioni romane e libri sulle monete degli Antonini nella collezione de card. Massimo, l'antica pianta di Roma e i rilievi della colonna Traiana.
Pietro Della Valle, per molti anni amico dell'Angeloni ...
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LANDINI, Taddeo
Gerardo Doti
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo scultore, architetto e medaglista, nato a Firenze intorno al 1550 (Pope-Hennessy; Chastel) o, come sembra più plausibile, [...] nome sia del Giambologna (Friedländer) sia, come sembra più plausibile, di B. Ammannati (Eser).
Nell'Accademia, tuttavia, rimase due o al massimo tre anni, poiché nel 1575 è documentata la sua attività di scultore a Roma, dove si trasferì lasciando ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...