Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] dato che non si può stabilire che il miglioramento di A sia maggiore del peggioramento di B. Invece può aversi un massimo collettivo in sociologia anche quando le posizioni di alcuni peggiorano e quelle di altri migliorano, perché il confronto fra le ...
Leggi Tutto
BUONO di Filippo (Buonofilippi, Bonofilippi, Filippi)
Michele Luzzati
Mercante fiorentino del sec. XIV: ne abbiamo la più antica testimonianza in un atto lucchese del 1310 da cui risulta ch'egli apparteneva, [...] e fino al 1345.
B. aveva, già nel 1318, l'elevatissimo stipendio di 200 libbre l'anno e in seguito giunse a un massimo di 290 libbre. Forse dal 1318, e certamente dal gennaio 1321 rappresentava la società a Londra, dove restò fino al 1326, sebbene ...
Leggi Tutto
In economia, qualsiasi concessione di credito assistito da garanzie personali o reali. Il f. si distingue dal prestito in quanto il cliente ha la facoltà di utilizzare i fondi, mentre il prestito rappresenta [...] ad ammettere allo sconto per un determinato tempo, sotto determinate condizioni ed entro i limiti di un precisato importo massimo, tutte le cambiali che le vengano presentate dal cliente e che la banca ritenga meritevoli di accoglienza. Limite di ...
Leggi Tutto
È una forma di mercato caratterizzata dall’accentramento dell’offerta o della domanda nelle mani di un solo venditore o di un solo compratore (m. unilaterale) o di entrambi (m. bilaterale) e di conseguente [...] domanda è elastica e più basso sarà il punto di Cournot, ossia il prezzo al quale il monopolista potrà vendere con il massimo vantaggio la quantità prodotta e viceversa, e quindi il m. dei beni a domanda poco elastica, come sono in genere quelli di ...
Leggi Tutto
(ingl. economics of welfare) Ramo dell’economia che studia la possibilità di stime dirette a valutare il b. collettivo. Ha per oggetto sia considerazioni teoriche sulla comparazione tra diversi sistemi [...] Pigou, agli inizi del sec. 20°, rifacendosi alla tradizione utilitaristica inglese, che aveva avuto in J. Bentham il massimo esponente, definì il b. della collettività come la somma delle utilità dei singoli individui, ritenendo che l’utilità, intesa ...
Leggi Tutto
Legge che ogni anno deve essere presentata al Parlamento entro il 30 settembre. Introdotta con la l. 468/5 agosto 1978, la legge f. dovrebbe essere approvata entro il 31 dicembre di ogni anno. Qualora [...] degli enti collegati alla finanza statale ed è indicato il livello massimo del ricorso al mercato finanziario. In relazione alle finalità che di politica economica e a prefissare il livello massimo teorico dell’indebitamento a medio e lungo termine, ...
Leggi Tutto
Economia
Parte assegnata, vincolata o imposta come contribuzione. C. d’imposta è ciò che lo Stato, secondo il metodo del c., fissa preventivamente come ammontare del gettito che intende ricavare da una [...] di classe. Il metodo presenta difficoltà tecniche ed è in genere sostituito da quello di quotità. C. d’importazione l’ammontare massimo fissato dallo Stato per l’importazione (assai raramente alle esportazioni) di uno o più beni, in un dato arco di ...
Leggi Tutto
MARINA
Mario Castelletti
Vito Dante Flore
(XXII, p. 324; App. I, p. 821; II, II, p. 265; III, II, p. 32; IV, II, p. 394)
Marina militare. - Potere aeromarittimo. − Gli elementi essenziali della politica [...] 1975) 506, per 62,3 milioni di t; nel 1988 si erano ridotte a 390, per 52,9 milioni di t, dopo aver raggiunto il massimo storico di 657 per 86,8 milioni di t nel 1981. Una certa ripresa si è avuta successivamente: al 30 giugno 1992 esse sono risalite ...
Leggi Tutto
PREZZI, Controllo dei (XXVIII, p. 231; App. II, II, p. 609; III, II, p. 484)
Duccio Cavalieri
Il controllo dei p. è uno strumento d'intervento pubblico in un'economia di mercato. Ad esso si può ricorrere [...] o nella semplice indicazione dei criteri cui i venditori devono attenersi nello stabilire i prezzi. La fissazione di un p. massimo, o calmiere, non è solo una misura antinflazionistica; risponde anche allo scopo di tutelare l'acquirente di una merce ...
Leggi Tutto
LIBANO (XXI, p. 30; App. II, 11, p. 192)
Umberto BONAPACE
Onorio GOBBATO
Ettore ANCHIERI
Popolazione. - Immutata, dal 1948, l'estensione territoriale (10.170 km2) e la divisione amministrativa in [...] di 73.000 unità. Beirut è divenuta in questi ultimi anni una delle più grandi città e certamente il massimo centro commerciale e finanziario dei paesi del Vicino Oriente.
Risorse economiche. - Nonostante che la notevole estensione del rilievo limiti ...
Leggi Tutto
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...