GIURA, Vincenzo
Elisa Boccia
Nacque a Roccanova, nel Potentino, il 14 dic. 1847, da Raffaele e da Angiola Continanza; ancora adolescente si trasferì con la famiglia a Napoli, dove si dedicò all'arte [...] : all'Esposizione generale di Torino, nel 1884, i lavori eseguiti dalla sua officina ebbero il diploma d'onore, massimo premio ottenibile; nel 1885, questi stessi lavori furono presenti all'Esposizione internazionale di Anversa; nel 1890, alla Mostra ...
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DEL GRANDE, Natale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 9 dic. 1800 da Luigi, membro di una delle maggiori famiglie di mercanti di campagna dell'Agro romano, e da Rosa Fabri.
La figura del mercante [...] romana, sorta l'anno prima per iniziativa di alcuni privati, i quali però, malgrado il patrocinio del cardinale F. S. Massimo, non riuscirono, per l'ostracismo e la diffidenza della Curia, a tradurre in pratica il loro programma di sperimentazione e ...
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domanda e offerta
Giulia Nunziante
Come raggiungere l'equilibrio sul mercato
La domanda e l'offerta di mercato determinano il prezzo del bene o del servizio che viene scambiato. La domanda e l'offerta [...] non permette loro di coprire i costi. Bisogna tuttavia considerare che il livello della produzione ha un limite massimo che corrisponde all'utilizzazione di tutti i fattori di produzione disponibili. Oltre tale volume di produzione non è possibile ...
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Impresa che compie operazioni di raccolta di fondi ed eroga crediti non trasferibili sul mercato.
Funzione creditizia e monetaria
La b. contemporanea è il risultato di due processi evolutivi. Il primo [...] prima volta, nel 1926, una specifica regolazione delle imprese bancarie (rapporto minimo fra capitali propri e depositi, fido massimo concedibile a un cliente pari a un quinto del patrimonio della b., accelerata costituzione di riserve da utili).
Le ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] sempre ricondotta a una finalità generale: il raggiungimento per la collettività nel suo complesso di una posizione di massimo (o di ottimo), sebbene di quest’ultimo vengano date diverse definizioni. L’antica connessione della scienza economica con ...
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Scambio di due prestazioni separate nel tempo: cessione attuale di servizi o di una somma in denaro da parte del creditore di beni, contro la promessa, da parte del debitore, del pagamento dei beni o dei [...] soddisfare saltuarie e momentanee esigenze finanziarie del cliente e caratterizzati pertanto da un succedersi nel conto relativo di saldi massimi e minimi a c. o a debito del cliente per il verificarsi di frequenti prelevamenti e versamenti; c. per ...
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ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Pier Luigi Piccari
(App. IV, II, p. 677)
Tradizionalmente i temi dell'o.i., nell'accezione anglosassone del termine industrial organization, si possono riferire al campo degli [...] crisi ideologica della visione statica descrittiva dell'economia industriale classica segue in realtà il momento del suo massimo sviluppo teorico, quando la consapevolezza del rapporto di circolarità del rapporto tra struttura di mercato e condotta ...
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Previdenza e sicurezza sociale
Rocco Aprile
(App. II, ii, p. 608; III, ii, p. 483; IV, iii, p. 50; V, iv, p. 264; v. previdenza sociale, XXVIII, p. 228; App. I, p. 952)
Dinamica e distribuzione per [...] pensione, l'eliminazione dell'imposta del 15% prevista dal d. legisl. 21 apr. 1993 nr. 124, l'ampliamento del limite massimo dei premi annualmente deducibili.
La formula di calcolo della pensione è stata modificata al fine di uniformare i rendimenti ...
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Questione del Mezzogiorno
Guido Pescosolido
Le categorie storiche del 'pensiero meridionalista', della 'questione meridionale' e del 'Mezzogiorno', a metà degli anni Ottanta del 20° sec. venivano sottoposte [...] se da un lato la percentuale dei consumi per abitante del Mezzogiorno rispetto al Nord toccava con il 75,1% uno dei suoi massimi storici, quella degli investimenti per abitante, con il 73,8%, era in discesa verticale rispetto al 91,3% del 1971 e all ...
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Termine usato in economia politica per indicare l'indipendenza assoluta o relativa, permanente o temporanea, della vita economica di un paese, concepito come mercato chiuso.
Il problema dell'autarchia [...] su quello del consumo, mediante l'intensificazione o la riduzione di alcuni consumi (produttivi o distruttivi) e la limitazione massima degli sprechi.
Il problema autarchico si è posto anche, sotto un altro aspetto, in termini valutarî: dato che per ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...