Diritto dell'economia
FRANCESCO GALGANO
sommario: 1. Il diritto e l'economia nelle esperienze storiche: a) la società comunale; b) le monarchie assolute; c) la società liberale. 2. L'esperienza del [...] crediamo utile l'intervento diretto del potere sociale', affermava Cavour nel momento stesso in cui faceva l'elogio del massimo laissez faire" (ibid., p. 29).
Il vantaggio che la classe imprenditoriale ne ricava è duplice: non solo essa ‛socializza ...
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Moneta e sistema monetario internazionale
Tommaso Padoa-Schioppa
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La moneta internazionale. 3. Il regime valutario. 4. Il regime di cambio. 5. Il regime di riserva e la [...] e del 55% delle importazioni. La percentuale di eurodepositi denominati in dollari presso le banche dei paesi industriali è diminuita da un massimo del 77% nel 1984 al 41% nel giugno del 1995; a quella data gli eurodepositi in marchi erano pari al 20 ...
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Economia e politica industriale
Giovanni Zanetti
Nuovo campo di studi o evoluzione della teoria tradizionale?
A partire dai primi anni sessanta è comparso e si è gradualmente diffuso negli statuti di [...] e profonda in F. Momigliano (v., 1975; v. Momigliano e Dosi, 1983); in particolare, egli ha posto nella massima evidenza la necessità di individuare le specificità industriali tramite il ricorso a modelli fondati sull'azione differenziata sia delle ...
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Gianfranco Bologna
Acqua
Sora aqua… pretiosa et casta: non sprecare, non inquinare
Acqua a sufficienza per tutti: una sfida per il 21° secolo
di Gianfranco Bologna
17 - 22 marzo
Si tiene all'Aia, alla [...] stato per molto tempo il Testo Unico del r.d. 11 dicembre 1933, nr. 1775, che era finalizzato al massimo sfruttamento delle risorse idriche a scopi produttivi, senza considerare in alcun modo la pianificazione del loro impiego. Un primo orientamento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] analisi di economia del diritto. In esso compare l’affermazione che la legislazione ha lo scopo di favorire il massimo della felicità divisa per il maggior numero dei soggetti (concetto, quello della felicità, che nella letteratura economica coeva si ...
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FANTINI, Oddone
Marina Colonna
Nacque a Fosdondo, frazione di Correggio (Reggio Emilia) il 15 genn. 1889 da Bettino e Luisa Lodola. Compiuti i suoi studi presso la Regia Accademia militare di Modena [...] possibile artefice di una politica economica e sociale "saggia", capace di mantenere la stabilità monetaria e di favorire il massimo livello di produzione. Il vantaggio che deriverebbe da un tale impegno dello Stato viene a sua volta specificato dal ...
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Retribuzione del lavoratore subordinato, in particolare dell’operaio.
Definizione e tipologie
Nel linguaggio economico, a differenza che nel linguaggio giuridico e comune, s. è la remunerazione del lavoro [...] di un confronto di forze, pur essendo naturalmente contenuto entro i due limiti estremi accettabili dalle parti, entro il massimo cioè che i datori di lavoro sono disposti a pagare, tenendo conto della produttività marginale dei lavoratori e senza ...
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Strumento per la misurazione del peso di un corpo o, più esattamente, della sua massa. Il termine è usato per indicare anche apparecchi destinati alla misurazione di altre grandezze.
Fisica
B. per misurazione [...] b. non sono uguali.
B. analitica o b. da analisi È una b. da laboratorio di alta precisione, con portata limitata (al massimo, 200 g) ed elevata sensibilità (0,1 mg o meno). Racchiusa in una custodia di protezione in vetro, era in passato del tipo ...
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Matematica
Parte della matematica che riguarda lo studio dei numeri, in particolare dei numeri interi. Il termine fu usato per la prima volta dai pitagorici, per indicare la scienza astratta dei numeri, [...] tipici dell’a. elementare sono la scomposizione di un numero in fattori primi (fattorizzazione del numero), la ricerca del massimo comune divisore e del minimo comune multiplo di due o più numeri, la ricerca di criteri pratici di divisibilità. Da ...
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Diritto
Si chiama a. di credito il contratto, normalmente oneroso, con cui una banca (accreditante) si obbliga a tenere a disposizione del cliente (accreditato) una somma di denaro, per un dato periodo [...] punto compreso fra le labbra e l’ugola. I fonemi di una lingua possono sistemarsi scalarmente secondo il grado di a.; le vocali occupano i gradi maggiori (massimo nei vari tipi di a); all’estremo opposto si trovano le occlusive con il grado zero. ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...