(o rado) Elemento chimico del gruppo dei gas nobili; emanazione radioattiva derivante dal radio, avente numero atomico 86 e peso atomico 222. Simbolo Rn. Si disintegra, emettendo particelle α, con periodo [...] massa compreso fra 204 e 224, quasi tutti con vita media piuttosto breve (da frazioni di secondo a qualche minuto o al massimo a qualche ora). Il r. è, al pari degli altri gas nobili, chimicamente inerte; si conosce però un suo composto, il fluoruro ...
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Nome generico di qualsiasi liquido che si beve, sia per dissetarsi sia per ristorarsi o a scopo terapeutico.
B. alcoliche
Le b. alcoliche si possono suddividere in: liquori (➔), b. fermentate, b. fermentate [...] ’uva, i succhi di frutta, l’amido parzialmente idrolizzato o no. Queste b. sono a bassa gradazione alcolica (al massimo il 10-12%): un tenore maggiore di alcol farebbe arrestare la fermentazione agendo sfavorevolmente sulla vita dei microrganismi.
B ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] rotismi per macchine elettriche; con il 36% di nichel si ha la lega invar, col minimo coefficiente di dilatazione e la massima resistività elettrica; con il 46% di nichel si ha la lega platinite, con lo stesso coefficiente di dilatazione del vetro e ...
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Agnelli, Giovanni
Giovanni Borgognone
Storia di un grande industriale italiano
Fondatore e guida della prima e più grande casa automobilistica italiana, la Fiat, Giovanni Agnelli seppe organizzarla [...] . Nel 1899 fu tra i fondatori della Fiat (Fabbrica italiana automobili Torino), di cui divenne in breve tempo il massimo dirigente. In questa veste, volle organizzare la casa automobilistica sulla base dei principi del taylorismo (il metodo elaborato ...
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Procedimento tecnologico volto a condurre a termine una cottura imperfetta. R. dei metalli Trattamento termico, eseguito sui metalli e sulle leghe metalliche, consistente in un riscaldamento a temperatura [...] , per es., all’aria. Si parla in tal caso di r. completa, che ha come scopo principale quello di portare al massimo grado di addolcimento il materiale, al fine di agevolarne la lavorabilità alle macchine utensili. Sempre nel caso degli acciai, la r ...
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Sostanza che, introdotta nell’organismo animale, sopperisce al suo dispendio energetico, fornisce i materiali di reintegrazione, quelli necessari per l’eventuale accrescimento e quegli elementi (vitamine, [...] dinamico-specifica degli a. si intende l’aumento del consumo di ossigeno (incremento del metabolismo basale) indotto dalle sostanze alimentari: è massimo per le proteine (con un aumento del 30%) e assai più basso per i glicidi (6%) e per i lipidi (4 ...
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tecnica Nella tecnologia industriale, modello di carta, cartone, legno, plastica o altro materiale, che serve come facsimile o come riferimento nella costruzione di elementi architettonici, di mobili, [...] ad assorbire gli sforzi di taglio. trasporti S. limite (o di carico) Nella tecnica ferroviaria, la sezione d’ingombro massimo del materiale rotabile, della quale si deve tener conto nell’esecuzione delle opere fisse allo scopo di consentire il libero ...
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SICUREZZA INDUSTRIALE
Pasquale Erto
(App. IV, III, p. 325)
La s.i., oltre a significare letteralmente la condizione o qualità di un sistema produttivo esente da evidenti pericoli, indica più ampiamente [...] di fondo. Il primo di questi è costituito dalla definizione degli obiettivi (per es., il massimo incidente tollerabile, il numero massimo di anomalie tollerabili per anno di funzionamento, ecc.) corredati dalle relative procedure di verifica e ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] bocca di prelievo; oppure in bacini, vasche a fondo rettangolare (al massimo m. 8 per 25), quando la bocca di prelievo è unica cautela nel selezionare le materie prime deve essere spinta al massimo possibile: mentre in generale sono da temere solo le ...
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VITE
Aristide PROSCIUTTO
Gian Carlo WICK
Si chiamano vite e madrevite gli organi meccanici coi quali viene costruttivamente realizzata la coppia cinematica elicoidale. Dal punto di vista cinematico [...] per queste viti, si assumono quasi sempre valori di α sensibilmente inferiori al valore α0 che corrisponderebbe al massimo rendimento.
Per la costruzione delle viti e delle filettature si usanti varî procedimenti di lavorazione, basati sull'impiego ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...