Anatomista (n. San Severino Marche 1500 circa - m. 1574). Medico del cardinale Giulio Della Rovere, insegnò tra il 1555 e il 1568 a Roma alla Sapienza. Fu tra i primi a effettuare sezioni necroscopiche [...] sesamoidee delle estremità, descrisse la tromba auditiva e alcune caratteristiche della chiocciola dell'orecchio interno; sfruttando al massimo i mezzi tecnici a sua disposizione cercò di analizzare, ancor prima della scoperta del microscopio, le ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] della parete primaria per ispessimento tipicamente centripeto che varia a seconda dei tessuti: minimo nei parenchimi e massimo nello sclerenchima. La formazione della parete s. può realizzarsi con modalità diverse, per cui si possono originare ...
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DONATELLI, Renato
Emilio Respighi
Nacque a Morino (prov. dell'Aquila) il 16 luglio 1927 da Angelo, perito industriale e costruttore edile, e da Maria Sebastiani. Con la famiglia, di origine ternana, [...] e si iscrisse alla facoltà di medicina. Portati a termine brillantemente gli studi, si laureò a Milano nel 1951 col massimo dei voti. L'anno successivo, compiuto il servizio militare, entrò come assistente all'ospedale Maggiore di Milano. Quivi, l ...
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Anatomia
Sporgenza allungata, sulla superficie di un organo, e particolarmente delle ossa.
C. acustica Nel labirinto membranoso dell’orecchio interno, salienza della superficie interna di ciascun canale: [...] Nel linguaggio tecnico, valore di c. di una grandezza variabile nel tempo, in un dato intervallo, è il massimo valore che la grandezza assume nell’intervallo medesimo.
Zoologia
Escrescenza carnosa nuda, a margine dentato, sulla testa dei Galliformi ...
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Tumore
Giuseppe Maria Gandolfo
(XXXIV, p. 474; App. II, ii, p. 1030; III, ii, p. 990; IV, iii, p. 693; V, v, p. 592)
Basi molecolari dell'oncologia: oncogeni e antioncogeni
In questi ultimi anni, notevoli [...] proliferazione cellulare; quando gli oncosoppressori sono assenti (per delezione o inattivazione), gli oncogeni possono esprimere al massimo la loro attività. Da tale descrizione risulta che lo sviluppo delle cellule neoplastiche può dipendere anche ...
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SCHIZOFRENIA (XXXI, p. 98)
Lucio BINI
Il progresso nella conoscenza dei molteplici aspetti di questa psicosi (o gruppo di psicosi), non ha chiarito molto la sua etiopatogenesi.
Il fattore genetico è [...] al grado di consanguineità del parente schizofrenico (cugino 2,5%, fratello 13%, uno dei genitori 16%) e raggiunge il massimo nei figli di due genitori schizofrenici (68%) e nei gemelli uniovulari (80-85%).
L'interpretazione di questi dati è ...
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PIRAMI, Edmea
Dario De Santis
PIRAMI, Edmea. – Figlia di Alberto, originario di Pescia, professore di lettere al ginnasio, e di Virginia Amadei, nacque ad Ascoli Piceno il 27 giugno 1899.
Terza di quattro [...] a frequentare la clinica pediatrica universitaria dell’ospedale Gozzadini. Il 4 luglio 1922, a soli 23 anni e con il massimo dei voti, si laureò in medicina e chirurgia sotto la guida del professor Carlo Francioni, direttore della clinica, con una ...
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In genetica, l’idoneità di un organismo all’ambiente, cioè il suo valore adattativo. Si può esprimere come la probabilità con cui uno dei due alleli di uno stesso gene viene trasmesso alle generazioni [...] , cioè la f. più alta, e assegnando agli altri il valore relativo in funzione dell’unità, che risulta dal rapporto con la mortalità del primo. Il valore di f. può variare quindi da 0 (mortalità o sterilità totale) a 1 (valore adattativo massimo). ...
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D'ANTONA, Serafino
Laura Fiasconaro
Nacque a Frondarola (Teramo) il 16 nov. 1887 da Luzio ed Erminia Bonanni.
Compiuti a Teramo gli studi classici, vinta una borsa di studio presso la facoltà di medicina [...] rotture traumatiche dell'aorta, in Archivio per le scienze mediche, XXXV[1911], pp. 12-15). Laureatosi nel 1912 con il massimo dei voti e dignità di stampa, fu chiamato da O. Fragnito come assistente nella clinica delle malattie nervose e mentali ...
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Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] p. emo-coriale del tipo discoidale (fig. 1 e 2). Talvolta è lobata (p. bipartita), per lo più è rotondeggiante: nella fase di massimo sviluppo misura 15-20 cm di diametro e raggiunge i 500-600 grammi. Il cordone ombelicale, di solito, ha origine in ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...