BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] prendeva lo spunto dalla pubblicazione postuma delle Lettere del Segneri, fatta a Colonia nello stesso 1732, sotto il nome di Massimo degli Afflitti). Poiché a questa Risposta fece seguito la replica anonima d'un gesuita (Lettera di un teologo all ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] Pistoia, Francesco da Barberino (aut. Magl. II.X. 58), Bindo Bonichi e Fazio degli Uberti, oltre che al Petrarca. Ma il massimo obiettivo di tutta la sua esperienza di filologo e di critico fu Dante, di cui egli fu nel '500 il piùprofondo conoscitore ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] un processo universale di secolarizzazione secondo una linea di sviluppo che va da un massimo di chiusura e di resistenza al cambiamento dei valori tradizionali a un massimo di apertura e di inclinazione a ricercare nuovi valori.
Perché la categoria ...
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GUERRIERI GONZAGA, Cesare
Fabrizio Capanni
Nacque a Mantova il 2 marzo 1749 (Mantova, Archivio diocesano, Anagrafe parr. ant., S. Silvestro, Nati, X, 9), dal marchese Bonaventura, ufficiale dell'esercito [...] la "dativa reale" (v. il suo Epilogo delle massime e operazioni per la compilazione del Catasto generale dello Stato esse "forestieri che […] sono andati disseminando nello stato massime d'irreligione e di liberalismo" (Colapietra, 1963, p ...
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CLAUDIO, Michele
Enrico Stumpo
Nacque a Traù (Dalmazia), probabilmente intorno al 1460. Dottore in utroque iure, è presente a Roma subito dopo il 1490 presso Giovanni Borgia, che accompagnò a Napoli, [...] guerra della lega di Cambrai.
Dietro sua richiesta il C. venne richiamato a Roma e sostituito dal vescovo di Isernia Massimo Bruni Corvino. Partì da Venezia il 15 maggio 1512, ma vi ritornò quasi subito, questa volta come inviato straordinario, per ...
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BERNARDINO da Portogruaro (al secolo Giuseppe dal Vago)
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nacque a Portogruaro (Venezia) il 15 genn. 1822 da Antonio dal Vago e da Nicoletta Antonia Barbarigo. Dopo avere [...] a una particolare benevolenza verso i cattolici bosniaci che, in quanto minoranza religiosa, avevano il massimo interesse a sentirsi protetti dalla corte di Vienna e, opportunamente incoraggiati, avrebbero costituito un gruppo politicamente ...
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Architettura
Edificio realizzato essenzialmente per scopo abitativo e residenziale (➔ abitazione); il termine può, però, anche estendere la sua accezione latina originaria (‘capanna’, ‘alloggio coperto’) [...] ’oroscopo in funzione della posizione dei pianeti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno): l’influsso si considerava massimo nella cuspide della c., ossia all’intersezione dell’arco di cerchio delimitante la c. stessa con l’eclittica. C ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] era apparso chiaro che, mettendosi al fianco un uomo di ottantaquattro anni, il nuovo papa era intenzionato a muoversi con la massima libertà e senza che la gerarchia intralciasse l'idea di Chiesa che era risoluto a portare avanti, con l'ambizione di ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] di contatto con l’anticlericalismo delle minoranze protestanti13 e con quello di alcuni esponenti del liberalismo moderato, come Massimo d’Azeglio e Terenzio Mamiani, che mossero critiche severissime al papato e allo Stato pontificio, denunciandone l ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] cose. In questi termini trae la morale degli avvenimenti che abbiamo seguito:
è estremamente turpe e dannoso e da evitare al massimo che si senta un cristiano delirare in questo modo su tali cose avendo l'aria d'appoggiarsi alle Scritture, al punto ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...