CATERINA Vigri (Vegri, Nigri, Negri; C. da Bologna), santa
Serena Spanò
Figlia di Giovanni (secondo alcuni Bartolomeo) gentiluomo ferrarese al servizio dei marchesi d'Este, e di Benvenuta Mammolini, [...] dell'obbedienza e l'accettazione della Croce (pp. 37-61); narra le sue esperienze mistiche (pp. 61-79). Il bene massimo che una persona consacrata a Dio deve ricercare è dunque quello della concordia interna del suo monastero (pp. 79-81); in questa ...
Leggi Tutto
CRIVELLI, Filippo
Giancarlo Andenna
Appartenne alla potente famiglia milanese e nacque agli inizi dei XV secolo; prima del 1435 era già divenuto decretorum doctor. Il 6 febbr. 1436 ricopriva la carica [...] Ordine per una durata di tre anni. Solo per la metà degli stessi ufficiali era possibile reiterare l'incarico per un massimo di altri tre anni, terminati i quali più nessuno poteva essere rieletto. Tali drastiche decisioni non erano però subito messe ...
Leggi Tutto
COBELLUZZI, Scipione
Franca Petrucci
Nacque a Viterbo con ogni probabilità nel 1564. Suo padre, che divenne conservatore della città nello stesso giorno in cui nasceva il C. (così il Gallucci, che però [...] del C., stesa da N. Alemanni, scrittore della Biblioteca Vaticana. Con essa si suggeriva all'Allacci di usare la massima diligenza per venire in possesso dei libri e dei codici nella loro totalità, per trasportarli con le opportune precauzioni e per ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Innico
Luciano Osbat
Nacque a Napoli nel 1607 da Francesco, duca di Airola e da Isabella Guevara dei duchi di Bovino. Fece i suoi primi studi con i gesuiti e con i domenicani; studiò poi [...] 'agro campano, ma anche in diversi centri dell'Italia meridionale.
Infine il C. ebbe l'intuito di valorizzare al massimo le indubbie capacità di uomini colti e di grande virtù quali Geronimo Rocca, Andrea Massarenghi, Matteo Renzi, Francesco Verde ...
Leggi Tutto
CALDERINI, Valerio
Antonia Borlandi
CALDERINI (da Calderina, Calderinus, de Carderinis, Calendina, Calendini, Carderina), Valerio (Giovanni Valerio,
Valeriano). - Definito "Ianuensis patriae" - e, cioè, [...] politiche del C., ignoriamo. Una sua lettera del maggio 1465 inviata a Francesco Sforza allora signore di Genova attesta al massimo una certa duttilità, che non deve essere stata estranea al suo successo nel mondo della Curia romana. Ed "in Curi ...
Leggi Tutto
EDOARI DA ERBA, Angelo Mario
Gabriele Nori
Nacque a Parma, ma non si conoscono, né la data di nascita (che va comunque posta nella prima metà del sec. XVI) né il nome del padre, mentre la madre era [...] … s'è dato a scrivere d'anno in anno dai primi habitatori … fino a questi tempi di successi particolari suoi un massimo et compendiosissimo raccolto": Compendio, cc. 44v-45r), corroborata da quelle dell'Angeli (p. 18) e del Pico (p. 213), portò ...
Leggi Tutto
CANTONI, Antonio Gaetano
Francesco Raco
Nacque a Faenza il 7 ag. 1709 dal conte Giovanni Battista e da Giuditta dei conti Cattoli, in un'antica famiglia d'origine lombarda, un ramo della quale si era [...] pubblica di due supposti quietisti, l'abate G. B. Pinzi e Angelo Valzania. Dall'altro sviluppò al massimo le istituzioni caritatevoli, restaurando gli ospedali; istituendo due conservatori, uno degli orfani detto dei Figli della Misericordia, l ...
Leggi Tutto
GUIDO
Nicolangelo D'Acunto
Ignoriamo il luogo e la data della sua nascita, che è da collocare nella seconda metà del sec. XII.
La tradizione che lo vuole appartenente alla famiglia romana degli Spatafora [...] spiegano forse il già citato scontro del 1225 tra il podestà di Assisi e G., a cui Onorio III fornì il massimo appoggio, assegnandogli dapprima i beni detenuti dalla Sede apostolica sul monte Subasio e "in Torcella", la "curia Podii" e il castello ...
Leggi Tutto
GAMBA, Giuseppe
Bartolo Gariglio
Nacque a San Damiano d'Asti, il 25 apr. 1857, in una famiglia di modesti mezzadri. Il padre, Pietro, morì quando egli aveva sette anni; alle esigenze della famiglia [...] rivolgendo allo sviluppo delle missioni, attraverso la rivitalizzazione della Pia Opera e la costituzione degli oblati di S. Massimo; all'erezione di nuove parrocchie e agli studi per la revisione del territorio di quelle del capoluogo piemontese ...
Leggi Tutto
DORIA, Sinibaldo
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova il 21 sett. 1664 da Giovan Battista e Benedetta Spinola. Sin da adolescente fu avviato alla carriera ecclesiastica: già nel 1677 gli fu data in beneficio [...] eclisse sotto Benedetto XIII, che tuttavia lo fece consultore del S. Offizio e datario della Penitenzeria. Raggiunse il massimo della sua influenza sotto Clemente XII: maestro di Camera del nuovo pontefice (1730), ottenne la porpora cardinalizia il ...
Leggi Tutto
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...