CONTI (de Comite, de Comitibus), Ildebrandino
Benjamin G. Kohl
Della nobile famiglia dei Conti di Segni nacque a Valmontone, nel Lazio meridionale, probabilmente all'inizio dell'ultimo quarto del sec. [...] S. Maria della Riviera, che era stata parzialmente distrutta durante la guerra veneto-scaligera; assegnò loro anche l'ospedale di S. Massimo.
Nella primavera del 1349 il C. incontrò il Petrarca, che si recava a Padova per la prima volta come canonico ...
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GAUDENZI, Paganino
Giampiero Brunelli
Nacque a Poschiavo, nei Grigioni, il 3 giugno 1595 da Tommaso, in una eminente famiglia di confessione riformata. Frequentò le Università di Basilea, Ratisbona [...] De philosophiae apud Romanos initio et progressu (Pisis 1643), che conteneva un elogio di Lucrezio Caro, come massimo ingegno filosofico romano, e il De philosophicis opinionibus veterum ecclesiae patrum (stampato insieme con il De errore sectariorum ...
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DONADEI (de Donadeis de Rodio, de castro Rodii), Giacomo (Iacopo)
Michele Franceschini
Nacque da una famiglia aquilana, originaria del castello di Roio, verso la metà del sec. XIV. Avviato alla carriera [...] riunirsi nella cattedrale, impedendo il normale svolgimento delle funzioni religiose. Nel 1414 fece trasferire le reliquie dei santi Massimo e Ranieri da Civita di Bagno, ove erano conservate, al duomo aquilano, nonostante l'opposizione dei Bagnesi ...
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GRADENIGO, Marco
Mauro Gaddi
Nacque a Venezia nel sestiere di S. Marco, il 14 ott. 1589, terzogenito di Gian Giacomo di Bortolo - capostipite del ramo in rio Marin - e di Maria Zen di Francesco. La [...] in ambito temporale. Insistentemente, seppure con scarso esito, egli richiese ai capi del Consiglio dei dieci, massimo organo politico della Repubblica, di veder ampliata e irrobustita la propria sfera giurisdizionale, così da poter rendere ...
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PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] non è una minaccia dei rivoluzionarii ma una giusta apprensione dei cattolici; Obbligo del vescovo di Roma e pontefice massimo di risiedere in Roma quantunque metropoli del regno italico, fino a promuovere una raccolta di firme nel clero italiano ...
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CASELLI, Tommaso Giovanni
Agostino Lauro
Nacque nel 1511 a Rossano (Cosenza) ed entrò giovanissimo nel locale convento domenicano, nel quale pare abbia compiuto gli studi ed emessa la professione religiosa. [...] di quello napoletano indetto dal cardinale Alfonso Carafa, che aveva conosciuto alla corte di Paolo IV nel periodo del massimo rigore carafesco. L'anno seguente accolse in diocesi i cappuccini e nel 1567 i suoi confratelli domenicani a Dragonea ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Di famiglia nobile, B., detto il Giovane in quanto secondo abate di questo nome a S. Michele della Chiusa, nacque a Tolosa, da Bernardo, nel 1033; fu portato dal padre al monastero [...] di riforma, forte dell'appoggio e dell'approvazione del pontefice. Ma la tensione non aveva ancora raggiunto il massimo; infatti, quando nella primavera dell'anno successivo Gregorio VII scomunicò Enrico IV, vi furono ripercussioni della lotta anche ...
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CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] invaso ed occupato quasi tutto" e giungeva a considerare un successo "che le cose fossero riformate e ridotte ai termini ed alle massime di fra' Paolo" (Stella, Chiesa e Stato..., p. 336). A questa vera e propria guerra di logoramento delle posizioni ...
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BRUTO, Pietro
Fernando Lepori
Nacque a Venezia da famiglia veneziana la cui presenza è attestata fin dall'inizio del secolo XIV. Dei genitori è noto solo il nome della madre, "Margarita q. Iohannis [...] da Arzignano (anch'egli discepolo di Ognibene), in risposta, alla dedica fattagli da Oliviero della sua edizione di Valerio Massimo (Facta et dicta memorabilia, Venetiis 1487). Occorre infine ricordare che in quest'ultima lettera il B. accenna ad una ...
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GARIMBERTO (Garimberti), Girolamo
Giampiero Brunelli
Nacque a Parma il 5 luglio 1506, da Ilario (altre fonti sostengono dal conte Garimberto) e da Angiola, di cui non si conserva il cognome.
Il casato [...] capisaldi della più accessibile cultura umanistica, i Factorum ac dictorum memorabilium libri IX dello scrittore latino Valerio Massimo, raccolta di motti e fatti esemplari tratti dalla cultura classica, opera più volte ristampata, tradotta e molto ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...