GIOVANNETTI, Giuseppe
Antonio Chiavistelli
Nacque a Lucca il 16 marzo 1788 da una famiglia di austere tradizioni che, volendo avviarlo alla carriera ecclesiastica, lo fece entrare giovanissimo nel seminario [...] la resistenza di un intero battaglione nemico, conquistando direttamente sul campo l'Ordine della Corona di ferro, il massimo riconoscimento militare. Al ritorno in Italia il G. fornì ulteriori prove di coraggio e di eroismo nella guerra contro ...
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DELLA GHERARDESCA, Alberto
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Tedice (VII) conte di Segalari, discendeva da Ugo (I), il capostipite di uno dei quattro rami in cui si era divisa, intorno alla metà [...] generale, redatto il 4 maggio, il D. compare tra i capi della sua famiglia insieme con Ranieri maior conte di Bolgheri - massimo esponente della casata in quel momento - e con Guelfo conte di Donoratico.
Per l'ultima volta il D. compare nelle fonti ...
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BENIVIENI, Lorenzo
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze nel 1495 (0 1496) da Michele, figlio del medico e filosofo Antonio Benivieni il Vecchio. La sua educazione letteraria e la sua formazione spirituale [...] quella tradizione savoriaroliana, e tendenzialmente antimedicea, che aveva avuto nel prozio del B., Girolamo Benivieni, il massimo rappresentante durante gli anni di maggiore tensione riformistica: una tradizione che, tramite il B., riusciva persino ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] pene detentive, e i capi all’ergastolo.
Il palazzo dei veleni
L’esito del maxiprocesso fu tale da valorizzare al massimo la figura di Falcone, l’elemento di maggior spicco del pool. Nondimeno, il magistrato divenne anche bersaglio di crescenti ...
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GRANDI, Domenico
Nicola Labanca
Nacque a Roma il 14 nov. 1849, da Girolamo, notaio, e da Elena Rossi.
L'agiata famiglia borghese del G., di antica origine marchigiana, presto rientrata a Senigallia [...] , con lo scoppio della prima guerra mondiale, a pochi mesi dall'assunzione dell'incarico, si trovò costretto a scelte del massimo rilievo: la prospettiva del conflitto poneva l'Italia liberale e il suo governo conservatore di fronte all'obbligo di ...
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CORBERA, Calcerando
Pietro Burgarella
Nacque tra la fine del 1559 e i primi del 1560, probabilmente a Palermo, da Antonio barone di Miserendino e da Elisabetta Scavuzzo.
Fu il primogenito di una famiglia [...] errori. Trasferitasi a Roma sotto la protezione di donna Felice Colonna e andata sposa a un patrizio romano, Lelio Massimo, già amico dei Colonna, sarebbe stata dopo poco tempo assassinata dai figli di costuì, che consideravano disonorante l'entrata ...
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DEL GRANDE, Natale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 9 dic. 1800 da Luigi, membro di una delle maggiori famiglie di mercanti di campagna dell'Agro romano, e da Rosa Fabri.
La figura del mercante [...] romana, sorta l'anno prima per iniziativa di alcuni privati, i quali però, malgrado il patrocinio del cardinale F. S. Massimo, non riuscirono, per l'ostracismo e la diffidenza della Curia, a tradurre in pratica il loro programma di sperimentazione e ...
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CAPPELLO, Andrea
TTucci
Figlio di Vettore, capitano generale da mar, e di Lucia di Marco Querini, nacque con tutta probabilità a Venezia, nel 1444 secondo le genealogie del Barbaro o qualche anno dopo [...] ed era fatta oggetto di forti speculazioni. Ai banchi era permessa soltanto la concessione di piccoli prestiti, per un massimo di 10 ducati; in realtà essi immobilizzavano una parte spesso rilevante dei depositi in investimenti commerciali per conto ...
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CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Secondo di questo nome, nacque a Padova da Nicolò agli inizi del sec. XIV. In seguito alla rivolta del padre, che si alleò con Cangrande Della Scala [...] dei suoi predecessori, nella richiesta di un rinnovo del trattato del 14 luglio 1337, perseguì una saggia politica di massimo accordo, tanto da essere solennemente accolto nel gennaio del 1346, con il figlio Francesco e i futuri figli ed eredi ...
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CARAFA, Luigi
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 17 maggio del 1797 da Francesco duca di Traetto e da Paola Orsini, che era figlia di Filippo principe di Solofra. Nel 1826 iniziava la carriera [...] del Carafa. Nel 1853, aggravandosi la carestia di grani nel Regno, il C. incaricò il console generale a Odessa, Massimo Nugnes di San Secondo, di far conoscere nei mercati russi il decreto del governo napoletano, sospensivo dei dazi gravanti sull ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...