Vedi LENTINI dell'anno: 1961 - 1995
LENTINI (Λεοντῖνοι, Leontini)
G. V. Gentili
Antico centro in Sicilia, di origine sicula, accolse i Calcidesi di Thukles sei anni dopo la fondazione di Naxos (735 a. [...] S a fronte della corrispondente ala del colle S. Mauro. La fortificazione, che si adattò al terreno sfruttandone al massimo le possibilità difensive, veniva quindi a costituire all'imbocco meridionale della valle, un poderoso dispositivo a tenaglia ...
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SAMARRA
A. Bisi
Località preistorica mesopotamica, situata sul Tigri a N di Bagdad, da cui prende nome un tipo di ceramica del V millennio a. C.
Nel maggio del 1911 E. Herzfeld rinvenne, al di sotto [...] mesopotamica di Tell Ḥassūnah (v.) ed ha un amplissimo raggio di diffusione; appare a Tell Ḥassūnah (livelli III-VIII, con un massimo nei livelli IV-V), a Baghuz sul medio Eufrate, presso Abu Kemal, a Ninive (Ninivita 2 b), a Tell Arpashiyya (livelli ...
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SESSA AURUNCA (Suessa Aurunca) (v. vol. vii, pag. 548)
N. Valenza
Cittadina della Campania nel cui territorio le prime testimonianze di vita risalgono alla fine dell'VIII sec. a. C.; alcune tombe infatti, [...] dal teatro, che si estendeva più in basso. Di quest'ultimo, di età augustea, sono in luce notevoli avanzi della cavea, in massima parte costruita. La summa cavea è sostenuta da uno stretto ambulacro; la media cavea poggia su un ambulacro a due navate ...
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Vedi ERACLEA dell'anno: 1960 - 1973
ERACLEA (῾Ηράκλεια)
D. Adamesteanu
L'esatta ubicazione di E. di Magna Grecia (o d'Italia) è stata resa possibile negli anni 1958-60 grazie ad una serie di sondaggi [...] fornaci e le numerose matrici indicano la grande attività di E. nel campo della plastica e della produzione vascolare.
Il momento di massimo splendore di queste attività è da fissare della fine del IV sec. a. C. fino all'inizio del III sec. a. C ...
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L'Italia preromana. I siti sabini: Cures Sabini
Alessandro Guidi
Cures sabini
Antico centro sabino che le fonti mettono in relazione con le leggende sulle origini e sulle prime fasi della storia di [...] 1993), Firenze 1996, pp. 143-204.
A. Guidi, Cures Sabini, in Le necropoli arcaiche di Veio. Giornata di studio in memoria di Massimo Pallottino, Roma 1997, pp. 237-38.
Id., L’abitato di Cures Sabini, in G. Alvino (ed.), I Sabini. La vita, la morte ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] tra Duero e Tago. Altri corrugamenti, anche notevoli, sottolineano i bordi esterni della Meseta: a N i citati Monti Cantabrici (massima altitudine: Picos de Europa, 2648 m), incombenti sul Golfo di Biscaglia; a NE ed E i rilievi del Sistema Iberico ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] Ticino; sulla destra padana è l’Oltrepò Pavese, che giunge a coprire le pendici settentrionali dell’Appennino Ligure (altezza massima 1724 m nel Monte Lesima).
La popolazione, che nel corso degli anni 1960-70 aveva fatto registrare modeste variazioni ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] della cosiddetta ‘morte’ del l., cioè di stabilire l’epoca in cui esso cessò di essere compreso dalle masse. In linea di massima, si può supporre che il l. sia rimasto lingua viva almeno fin verso la fine del 7° sec., intervenendo in seguito un ...
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(sanscr. e indost. Gaṅgā) Fiume dell’India e del Bangladesh (2700 km). Il suo bacino (circa 1 milione di km2) ha per limiti a N le cime più alte della catena himalaiana, a S i monti Vindhya che formano [...] testimoniata da emissioni monetarie indipendenti e da opere di fortificazione. In età Kushana la cultura urbana raggiunse il massimo splendore (capitali di Peshawar e Mathura). Lo sviluppo dell’arte è documentato dai templi e dalle sculture rinvenute ...
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ROMA
Filippo Coarelli
Vieri Quilici
Archeologia (XXIX, p. 593; App. II, 11, p. 735). - Ferme da tempo, nel centro urbano, le grandi imprese di scavo (responsabili, nei decenni precedenti alla seconda [...] (1955). Sono stati esplorati resti di un grande quartiere di abitazioni a più piani (simili a quelle di Ostia lungo il decumano massimo, a E del teatro), di età adrianea, tratti del quale erano stati visti già in precedenza.
L'aspetto di quartiere ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...