VESTIBOLO (lat. vestibulum, d'incerta etimologia)
Vincenzo Fasolo
Vitruvio (VI-VII, 1), trattando degli ambienti che costituiscono la casa, li distingue tra quelli riservati "patribus familiarum" e quelli [...] è quella del teatro della Scala di Milano, del Piermarini, si aggiunge una disposizione di vestiboli laterali, adottati nel teatro Massimo di Palermo, del Basile, in forma di aule circolari addossate al corpo dell'edificio.
Nelle stazioni, la sala ...
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ZURIGO
H.R. Meier
(ted. Zürich; lat. Turicum; Turegum nei docc. medievali)
Città della Svizzera, capoluogo dell'omonimo cantone, che si estende a N dell'area prealpina fino al Reno e che dal 1351 fa [...] le torri, le cui cuspidi costituiscono testimonianze notevoli del periodo postgotico.Per la decorazione architettonica sono del massimo interesse i rilievi figurati dei pilastri all'interno della chiesa e del chiostro tardoromanico, che si aggiunge ...
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GIOVANNI di Simone
V. Ascani
Architetto e, forse, scultore attivo a Pisa nella seconda metà del Duecento. G. è ricordato una prima volta come magister murorum nel 1260 nell'ambito dell'Opera della cattedrale [...] 1991, pp. 389-390; A. Caleca, Il Camposanto di Pisa. Problemi di storia edilizia, in Il Camposanto di Pisa. Rilievo di Massimo Carmassi, Roma 1993, pp. 5-14; I marmi di Lasinio. La collezione di sculture medievali e moderne nel Camposanto di Pisa ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] un testo anche nella veste grafica molto distante dagli elaborati del p. tradizionale – nel quale alcuni orientamenti di larga massima stabiliscono i criteri per valutare gli interventi sul territorio. Il vecchio p. urbanistico resta in vigore ma può ...
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Araldica
Tipo di pezza onorevole (➔ pezze).
Chimica e fisica
Dispositivo generatore di corrente elettrica per trasformazione di energia chimica.
La p. di Volta
La prima p. fu ideata e costruita da A. [...] di una p. è legata alla variazione di energia libera standard della reazione di ossidoriduzione, che è pari al massimo lavoro elettrico ottenibile dalla p., cioè
[10] formula.
Così, noto tale valore, è possibile ricavare la forza elettromotrice di ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] di provincia, resta debole, incapace di coordinare lo sviluppo regionale. Reggio Calabria (178.620 ab. nel 1989), massimo ma eccentrico polo urbano, rimane la parte debole della conurbazione dello Stretto, attanagliata da gravi problemi sociali ed ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] essersi spostato verso una sorta di somma di opinioni che si pretendono assolutamente soggettive, forse proprio perché, al contrario, massimo è diventato il potere della cultura di massa non nei suoi aspetti civili, ma in quelli di omogeneizzazione ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] , eretta o ristrutturata da re Pertarito incorporando un arco augurale romano alla conclusione orientale del decumano massimo; scarni indizi documentari, di incerta interpretazione, lasciano intendere che "il palazzo e il suo giardino occupassero ...
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TRABEAZIONE
F. Krauss
Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- di una costruzione, e che sorregge i soffitti [...] (a) la ripartizione del fregio sarà regolare per l'equidistanza delle colonne fra loro. Ma se, come si riscontra nella massima parte delle t. del periodo arcaico, e in tutte quelle del periodo classico, i triglifi sono più sottili dello spessore ...
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TETTO
F. Krauss
Chiusura superiore di un edificio, che esso protegge dalla pioggia e dal sole. Esso deve quindi avere una copertura esterna corrispondente alle esigenze del clima e sostenuta da appropriate [...] pietra di costruzioni puramente lignee, i cui particolari sono descritti nella voce soffitto. La sezione dei t. ripidi è in massima parte a vòlta. La superficie del t. parte dalle pareti laterali e sale fortemente inclinata fino al pinnacolo; essa è ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...