L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] rileva dal tetrapilo di Traiano sulla via Triumphalis e dagli archi limitanei di Adriano e Antonino Pio sul decumano massimo. Un notevole rilievo riveste l'Arco di Settimio Severo nel Foro Romano: d'impianto tradizionale, presenta i tre fornici ...
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MENHIR
V. Bianco
Termine dialettale bretone (da men = pietra e hir = lungo), passato nell'uso ad indicare il tipo di monumento preistorico consistente in una pietra, a forma approssimativa di parallelepipedo, [...] verticalmente sul terreno. In italiano più propriamente gli si dà il nome di "pietra fitta".
Varia è l'altezza di questi monoliti: da un massimo di m 2o,50 (M. Hroeck, nel Morbihan) si giunge a quelli di 3-4 m della Catalogna; e varia è anche la loro ...
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CAMUCCINI, Pietro
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista e di Teresa Rotti, e fratello di Vincenzo, nacque a Roma il 6 luglio 1761. Mortogli presto il padre, si volse all'esercizio della pittura, segnalandosi [...] cui egli stesso era stato discepolo). Nell'aprire la via a colui che - accanto al Canova - doveva considerarsi il massimo esponente del gusto ufficiale in Roma durante il dominio napoleonico e la Restaurazione, è da riconoscere il più chiaro successo ...
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DAMIANI ALMEJDA, Giuseppe
Miranda Ferrara
Nacque a Capua (prov. di Caserta) il 13 febbr. 1834 da Felice, originario di Palermo, e da Carolina Almejda, figlia dei gran maestro di caccia di re Ferdinando. [...] nel dibattito architettonico fu il prestigioso concorso indetto nel 1864 dal comune di Palermo per la costruzione del teatro Massimo.
La giuria, presieduta da Gottfried Semper, assegnò il primo premio a G. B. F. Basile, relegando al quarto posto ...
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SIMMACO (Q. Anicius Symmachus)
C. Bertelli
Console nel 391. Figlio di L. Aurelio Aviano S., era imparentato con S. Ambrogio. Nel 375 si definiva iuvenis, nel 396 già pensava agli annis in senectam vergentibus. [...] e alla lettura dei classici, dotato di una ricca eloquenza, sostenuta da frequenti citazioni erudite, fu il massimo esponente della reazione senatoria al cristianesimo. Particolarmente importante per gli studî archeologici la sua relatio de ara ...
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Nome sotto il quale è più noto il pittore e scultore Daniele Ricciarelli (Volterra 1509 circa - Roma 1566). Scolaro del Sodoma, poi di B. Peruzzi, recatosi assai giovane a Roma fu dapprima aiuto di Perin [...] . Natura scontenta e tormentata, ha lasciato poche opere e di valore disuguale: le migliori sono i fregi nei palazzi Massimo e Farnese e il celebre affresco della Deposizione nella cappella Orsini alla Trinità dei Monti (1541-46). Delle sue sculture ...
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Vedi FESTO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FESTO (Φαιστός, Phaestus)
L. Banti
Importante città nella parte meridionale dell'isola di Creta, su un gruppo di basse, ma ripide colline, che dominano la pianura [...] arancio sul fondo bruno o nero lucido del vaso. Gli scavi recenti hanno dato una quantità notevole di questi vasi, la cui massima fioritura è alla fine del Medio Minoico I e nel Medio Minoico II. I più antichi vasi policromi sono assai semplici, come ...
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VÀDASTRA
C. N. Mateescu
DASTRA Stazione dell'Oltenia sud-orientale in Romania, che ha dato il nome alla cultura Vàdastra. Gli scavi hanno avuto inizio nel 1871 sull'altura della Măgura Cetate. Scavi [...] Fetelor e Dealul CiŞmelei sono stati ripresi nel 1946 e sono tuttora in corso. Gli strati di cultura hanno uno spessore massimo di 3 m al centro dell'altura e diminuiscono sino a scomparire verso i margini della stazione.
Alla base delle deposizioni ...
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TEBESSA
E. Zanini
(gr. Τεβέστη; lat. Theveste, Thebeste, Tebeste)
Cittadina dell'Algeria orientale, situata al confine con la Tunisia, sulle pendici settentrionali del Jabal Dukkān.Nota dalle fonti [...] . 3° a.C., T. divenne colonia romana all'epoca di Traiano e fu sede della legione III Augusta. Dopo una fase di massimo splendore agli inizi del sec. 3°, la città fu forse danneggiata nel corso delle guerre contro le popolazioni indigene, ma non vide ...
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AVITO (M. Eparchius Avitus; o M. Maecilius Avitus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano d'Occidente dal 455 al 456 d. C.
Pare più probabile il gentilizio Eparchius noto da una iscrizione cristiana [...] compare su un'unica moneta di dubbia autenticità.
Nato in Arvernia da illustre famiglia patrizia, nominato generale da Petronio Massimo, fu inviato a Tolosa per trattare la pace con Teodorico II (455). Essendo stato assassinato l'imperatore, si fece ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...