MARABITTI, Francesco Ignazio
Paolo Russo
Nacque a Palermo il 6 genn. 1719 da Pietro e Caterina (Palermo, p. 356); i fratelli Giuseppe e Lorenzo furono entrambi scultori, intagliatore in legno il primo, [...] Francesco Testa, che aveva commissionato le opere (Fittipaldi). Negli stessi anni, collocava sull'altare della chiesa del collegio Massimo di Siracusa, realizzato dieci anni prima, la statua di S. Ignazio (1756-57), ispirata, su precisa richiesta ...
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romanticismo
Sergio Parmentola
Antonella Sbrilli
L’arte come espressione del sentimento
Nato in Germania e in Inghilterra alla fine del 18° secolo, il movimento romantico si diffuse in Europa nei primi [...] ), ballate (Berchet), opere dialettali (i poeti Carlo Porta, Giuseppe Gioachino Belli) e di memorialistica (Silvio Pellico, Massimo D’Azeglio, Luigi Settembrini).
Il romanticismo nelle arti figurative
«Chi dice romanticismo dice arte moderna, cioè ...
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GIANI, Giuseppe
Monica Vinardi
Floriana Spalla
Nacque a Cerano d'Intelvi, ora in provincia di Como, il 17 sett. 1829, da Tommaso e da una certa Giovanna, originaria di Dizzasco.
A dodici anni si trasferì [...] a Torino. Da De Gubernatis si ricava che nel 1877 egli presentò a Napoli due opere, La prima lettera e un busto di Massimo d'Azeglio (ubicazione ignota). Con Un buon libro e con tre busti-ritratto in marmo partecipò nel 1880 alla Promotrice di Torino ...
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EDIPO (Οἰδίπους, Oedĭpus)
G. Cressedi
Eroe greco del ciclo tebano della stirpe di Cadmo, figlio di Laio, re di Tebe, e di Giocasta.
Laio, avendo saputo dall'oracolo di Delfi che suo figlio lo avrebbe [...] avevano saputo riconoscere la madre. Cacciato da Tebe erra in compagnia di Antigone finché non muore davanti a Teseo re di Atene. Valerio Massimo (v, 3, ext. 3) e Pausania (i, 28, 7) ricordano una tomba e altare (ara, μνῆμα) di E. ad Atene, posta tra ...
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VROULIÀ, Ceramica di
F. Zevi
Allo "stile di V." appartiene una classe di vasi arcaici caratterizzata dalla decorazione incisa sulla vernice scura del fondo. Ad eccezione di pochi frammenti rinvenuti [...] spirale); ma la produzione è omogenea, le caratteristiche tecniche dell'argilla e della vernice non mostrano varianti, sì che, al massimo, si potrà pensare a un gruppo di botteghe operanti in una stessa località.
Negli esemplari fino ad ora noti non ...
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Vedi CESAREA dell'anno: 1959 - 1994
CESAREA (Caesarea Stratonis o Palaestinae)
M. Avi-Yonah
Città sulla costa della Palestina, a circa 40 km a S di Haifa. Fondata dai Fenici, C., in periodo ellenistico, [...] riconoscibile dall'esplorazione aerea. I principali resti visibili comprendono un ippodromo (di forma simile a quella del circo Massimo di Roma), frammenti di un obelisco di porfido rosso (taràxippos), resti dei segnali della meta. Il teatro sulla ...
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COLARIETI TOSTI, Giuseppe
Salvatore Puglia
Nacque a Rieti il 20 luglio 1873, da Icilio e Marta Rossi. Proveniente da una facoltosa famiglia di orefici, se ne staccò a vent'anni, quando decise di praticare [...] progredire della sua attività il C. si dedicò sempre piùesclusivamente al restauro che saggiamente limitava al massimo, senza indebite ridipinture. Continuava tuttavia a dipingere paesaggi, ritratti, soggetti religiosi. Lasciato dopo alcuni anni l ...
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Arata, Ubaldo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Ovada (Alessandria) il 23 marzo 1895 e morto a Roma il 7 dicembre 1947. Professionista di talento, A. operò nel periodo che va dagli anni [...] Roma nei teatri della rinata Cines, dove gli operatori della scuola piemontese sbarcarono in forze. Qui girò, insieme a Massimo Terzano, La canzone dell'amore (1930), diretto da Righelli e considerato il primo film sonoro italiano, pur essendo stato ...
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pagoda
Fabrizio Di Marco
Un edificio simbolo dell’Oriente
Le pagode sono costruzioni sacre, tipiche delle religioni buddista e scintoista, erette all’interno o nei pressi di un monastero. Sono dislocate [...] birmane. Si presentano come torri a pianta poligonale – generalmente ottagona – e con numero di piani dispari (da 7 a un massimo di 13). Sono decorate in terracotta dipinta e sorgono sulle colline, in posizione dominante per il carattere simbolico e ...
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ILLUSIONISMO
R. Bianchi Bandinelli
− Il termine critico i. è stato introdotto nella storia dell'arte antica da F. Wickhoff (v.) nel suo saggio sull'arte romana pubblicato nel 1895, ripreso ed esteso [...] connessione con la tendenza all'illusionismo. L'i. del II e del III sec. d. C. nell'arte romana, seguirebbe il massimo fiorire che tale categoria stilistica abbia raggiunto prima del sec. XVII.
Dal Riegl il termine fu ripreso ed esteso all'arte della ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...