MANTELLI, Emilio
Rosalba Dinoia
Nacque a Genova il 17 febbr. 1884 da Giuseppe, fornaio. Da bambino il M. si stabilì a La Spezia con la famiglia, ma già tra il 1901 e il 1904, rinunciando all'attività [...] che non può imputarsi ad imperizia tecnica, bensì alla ricerca di essenzialità e sinteticità, cercando di raggiungere il massimo d'intensità col minimo dei mezzi, spesso sfruttando in funzione espressiva le venature del legno" (ibid.). Il distacco ...
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Vedi AMPURIAS dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AMPURIAS (᾿Εμπόριον, Emporĭae)
A. García y Bellido
Colonia greca e poi romana, le cui rovine si trovano in Spagna nel Golfo di Rosas, in una località deserta, [...] A., è da mettere in rilievo una statua di marmo, di grandezza maggiore del naturale, raffigurante Asklepios, opera che deve risalire al massimo al sec. IV a. C. È senza dubbio un originale greco. È conservata al Museo Archeologico di Barcellona. Sono ...
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ROMANZO
P. D'Achille
Termine, nato nel Medioevo, con cui si indica, sia nel linguaggio della critica e della storiografia letteraria sia nell'uso comune, il più importante genere narrativo, che ha anch'esso [...] in lingua d'oïl, nell'ambiente cortese dei Plantageneti (v.), dove trova in Chrétien de Troyes il suo massimo esponente. Quanto ai contenuti, il r. - a cui restano sostanzialmente estranee le tematiche del ciclo carolingio, privilegiato dalla ...
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BERNERO, Giovanni Battista
Rosalba Amerio Tardito
Nacque a Cavallerleone (Cuneo) nel 1736, da Cesare Antonio, di famiglia saviglianese. Nel 1757 il B. frequentò la scuola del pittore Claudio Francesco [...] 1770-72 è il grande altorilievo, programmato in marmo ed eseguito in stucco, con la Gloria dei ss. Giovanni Battista e Massimo nella parrocchiale di Carignano (il bozzetto è al municipio).
Il 25 aprile del 1774 il re di Sardegna Vittorio Amedeo III ...
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GIOVANNI ANTONIO (Giannantonio) da Lucoli (Giovanni Antonio Aquilano)
Michela Becchis
Nacque con ogni probabilità nel 1491 da Gregorio di Cola di Taiano da Lucoli, non è certo se a L'Aquila o nel luogo [...] la Confraternita del Ss. Sacramento, impegnandosi a ornare la cappella di sua pertinenza nella cattedrale aquilana di S. Massimo con figure a rilievo in terracotta (Antinori). Deve risalire a questa commissione l'esecuzione delle grandi statue dei ...
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RHAGAI
C. A. Pinelli
Le rovine di R. (o Rhages,oggi Rayy) giacciono a 10 km S-E di Teheran, lungo il percorso della antica via carovaniera che dagli emporî del Mediterraneo conduceva in Asia centrale.
L'acropoli [...] e la città divenne sede di un vescovado nestoriano. Nel 645 d. C. R. fu conquistata dagli Arabi. Il suo periodo di massimo splendore coincide con la dominazione selgiuchide e termina bruscamente con le totali distruzioni di Gengis Khan e Tamerlano.
I ...
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Vedi FERENTO dell'anno: 1960 - 1973
FERENTO (v. vol. iii, p. 623)
M. Fenelli
Antico centro etrusco (per F. preistorica v. acquarossa), il cui nome sembra essere stato Ferentis o Frentis; la sua ubicazione [...] età tarda, le costruzioni sono sorte disordinatamente fino ad occupare, in qualche caso, la sede stessa del decumano massimo, è, invece, evidente nel settore orientale della città, abbandonato in età medievale; evidentissima, in asse con il cardine ...
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ARCHIVOLTO (arcus volūtus)
G. Matthiae
Membratura architettonica costituita da una fascia di modanature, o elementi costruttivi o motivi ornamentali, svolgentesi concentricamente alla linea d'intradosso [...] rispetto al filo del piedritto. A triplice ghiera concentrica di cunei è invece l'arco che serve da sbocco alla Cloaca Massima e che così efficacemente ne rileva la struttura; nelle porte Marzia e d'Augusto a Perugia, come in quella del recinto ...
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IONICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Si intende per stile i. lo stile peculiare degli Ionî, di quelle stirpi greche, cioè, che abitarono l'Attica, l'Eubea, la penisola calcidica, le coste mediterranee della [...] 'Oriente e caratteristici di quella corrente che appunto si dice orientalizzante, si riscontra nella vastissima produzione ceramica ionica, il cui massimo sviluppo cade nel VII, nel VI e fino alla prima metà del V sec. a. C. (ceramica rodia, di Chio ...
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Vedi KULTEPE dell'anno: 1961 - 1995
KÜLTEPE
G. Garbini
Località della Turchia a circa 20 km da Kayseri, presso il villaggio di Karahüyük.
Nel 1881 furono acquistate a Kayseri delle tavolette cuneiformi [...] pregiate. L'attività dei coloni assiri non si estendeva al campo politico; questi cercavano anzi di adeguarsi al massimo alle costumanze locali. Ciò si vede soprattutto nella cultura materiale: dalla tecnica costruttiva delle case (muri di mattoni ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...