Diritto
F. giuridico Concezione del diritto secondo la quale l’essenza del fenomeno giuridico consiste nella qualificazione da parte del diritto di atti, fatti e comportamenti che non sarebbero giuridici [...] una ricostruzione logica servendosi però solo di quei metodi dimostrativi che, per la loro semplicità ed evidenza, diano il massimo di garanzia. Il programma, intrapreso da Hilbert, fu poi sviluppato da P. Bernays, W. Ackermann, J. von Neumann e ...
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magnetizzazione
magnetizzazióne [Der. di magnete] [EMG] (a) Atto ed effetto del magnetizzare, cioè del sottoporre un corpo all'azione di un campo magnetico; (b) il procedimento di fabbricazione di un [...] nella materia: III 582 f); unità SI della m. è l'ampere a metro (A/m). ◆ [EMG] [TRM] M. di saturazione: il massimo dell'intensità della m. raggiungibile in un materiale ferro- o ferrimagnetico, data dal tratto della curva di m. (v. oltre), per campi ...
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ordinato
ordinato [agg. Der. del part. pass. ordinatus del lat. ordinare "mettere in ordine"] [ALG] Insieme o.: un insieme che sia stato sottoposto a un ordinamento: insieme totalmente e parzialmente [...] , a zero quando la metà delle due specie di atomi si sono scambiati di posto, a -1 quando tutti gli atomi si sono scambiati di posto, si dimostra che l'entropia è nulla per g=±1 (ordine massimo) ed è massima, precis. pari a nkBln2, per g=0 (disordine ...
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termine
tèrmine [Der. del lat. terminus "limite, confine"] [ALG] Ciascuno degli elementi sui quali opera una legge di composizione algebrica, come, per es., nell'aritmetica i t. di un'addizione sono [...] . d'urto: v. gas, teoria cinetica dei: II 822 f. ◆ [FAF] T. libero: v. logica: III 485 b. ◆ [ELT] T. minimo e massimo: v. circuiti logici: I 619 b. ◆ [ALG] T. simili di un polinomio: sono i monomi nei quali compaiono le stesse incognite, ciascuna con ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] non è possibile una misura diretta di questa grandezza, ma di cui è nota la luminosità. Si è trovato così che le s. raggiungono, al massimo, masse di 50-100 M⊙, dove M⊙=1,989∙1030 kg è la massa del Sole (∼40 M⊙ è il valore più grande di una massa ...
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Matematica
Si chiama p. diretta (o semplicemente p.) la relazione che sussiste tra due classi (di numeri o di grandezze omogenee), fra le quali sia stabilita una corrispondenza biunivoca in modo che il [...] B) da xy = k (k = cost.; x, y ≠0).
Tecnica
Nella tecnologia dei materiali, carico al limite di p., il valore massimo della sollecitazione di un materiale fino al quale le deformazioni si mantengono sensibilmente proporzionali agli sforzi da cui sono ...
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Il matematico delle equazioni di grado superiore
Il medico e matematico italiano Paolo Ruffini, vissuto tra Settecento e Ottocento, deve la propria fama ai risultati raggiunti in campo algebrico. Ha scoperto [...] notando che 2·2 = 4. Questo è un esempio di equazione di secondo grado, in quanto l’incognita vi è presente al massimo con il grado 2. In modo analogo possono essere considerate equazioni di grado qualunque, con una o più incognite.
Lo studio e la ...
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teoria delle catastrofi
Luca Tomassini
Settore della matematica che studia come la natura qualitativa delle soluzioni di (un sistema di) equazioni differenziali dipenda dai parametri che appaiono nelle [...] biforcazioni di sistemi dinamici. La teoria delle singolarità è a sua volta un’ampia generalizzazione dello studio dei punti di massimo e minimo delle funzioni. Nella teoria di Whitney le funzioni sono sostituite da mappe, ossia da collezioni di più ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] deposizionale. Queste s. prodotte hanno forme molto variabili a seconda dell’attività svolta dagli organismi; al massimo di questa attività, il sedimento risulta completamente omogeneizzato e non sono più visibili le s. sedimentarie originarie ...
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Tartàglia, Niccolò. - Matematico (Brescia 1499 circa - Venezia 1557). T. affrontò molte questioni di matematica pura e applicata e scoprì, contendendola con G. Cardano, la formula risolutiva dell'equazione [...] attraverso "cartelli di matematica disfida" con i massimi matematici suoi contemporanei. Egli si occupò genialmente della matematica pura e applicata, dall'aritmetica ai problemi di massimo e minimo; nell'opera Quesiti et inventioni diverse (1546) ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...