In topologia, nozione, introdotta da C. Ehresmann e G. Reeb verso il 1950, che generalizza quella di spazio fibrato e che ha originato un ramo della topologia differenziale oggetto di ricerche e studi [...] (cioè la matrice jacobiana delle funzioni che esprimono la f. mediante coordinate locali in V e in W abbia rango n−p, e perciò massimo, in ogni punto di Vn). Per ogni punto y ∈ Wn-p l’immagine inversa f−1 y, se connessa (ovvero le componenti connesse ...
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Matematico e fisico greco (3º sec. d. C.; secondo altri 2º, e anche 1º sec. d. C.). Mentre ben poco si sa della sua vita, quasi intatti ci sono giunti i suoi numerosi scritti (Pneumatica, Sulla costruzione [...] degli automi, Traguardo, Metrica, Meccanica). Come matematico, E. è forse il massimo esponente della "geometria pratica" (ricerca di aree e volumi con metodi approssimati, calcoli numerici). Nella Metrica di E. si incontra per la prima volta la ...
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verosimiglianza L’avere apparenza di vero. In statistica, per la stima dei parametri di una distribuzione di variabili aleatorie in presenza di un campione di determinazioni di tali variabili, il metodo [...] di massima v. è quello che assume come stima di un parametro il valore che, inserito nella distribuzione data, rende massimo il prodotto delle probabilità corrispondenti a ciascuna delle determinazioni osservate (➔ stima). ...
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viscoso
viscóso [agg. Der. del lat. viscosus, da viscum "vischio"] [MCF] Di sostanza che presenta viscosità; anche se tutte le sostanze sono più o meno v., il termine è usato spec. per sostanze fluide [...] un limite prefissato), per una sollecitazione di durata infinita (nella pratica tale grandezza si determina fissando un periodo di tempo massimo di applicazione, tale da poter essere considerato infinito: per i vari materiali si va da 10 000 a 100 ...
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teorema di Fritz John
Angelo Guerraggio
Condizione necessaria che estende alla programmazione non lineare la classica condizione dei moltiplicatori di Lagrange (nota quando tutti i vincoli erano invece [...] sotto forma di uguaglianza). Consideriamo un generico problema di programmazione non lineare, in cui occorra trovare per es., il massimo di una funzione f quando le variabili decisionali xj sono soggette a determinati vincoli scritti sotto forma di ...
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VALERIO, Luca
Amedeo Agostini
Matematico, nato - sembra da famiglia oriunda ferrarese - a Napoli intorno al 1552, morto a Roma nel 1618. Dal 1600 insegnò matematica e greco alla Sapienza di Roma. Fu [...] in corrispondenza con Galileo, che nei Discorsi intorno a due nuove scienze (1638, p. 288) lo chiamò "massimo geometra dell'età nostra", ma la sua opera fu quasi dimenticata e appena citata dagli storici della matematica. Il 7 giugno 1612 fu ascritto ...
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stazionarieta
stazionarietà [Der. di stazionario "l'essere stazionario"] [ALG] [ANM] Punto di s. di una funzione in una o più variabili: punto nel quale si annullano la derivata prima o le derivate parziali [...] prime della funzione; nel caso di una funzione di una variabile, si tratta di punti di minimo, di massimo o di flesso con tangente parallela all'asse delle ascisse (v. fig.). Il concetto si estende al caso di curve sghembe. [PRB] Proprietà dei ...
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rigidita
rigidità [Der. del lat. rigiditas -atis "proprietà di essere rigido", da rigidus "rigido"] [FTC] [MCC] Nella teoria dell'elasticità e nella tecnica: (a) denomin. data talora alla costante di [...] (b) sinon. di rigidezza. ◆ [EMG] R. dielettrica: per analogia con la r. meccanica di un materiale, il valore massimo dell'intensità del campo polarizzante applicato a un dielettrico, oltre il quale si possono instaurare scariche elettriche ("rotture ...
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partizione
partizióne [Der. del lat. partitio -onis "divisione in parti", dal part. pass. partitus di partire "dividere"] [LSF] È talora (per es., nella chimica fisica) sinon. di ripartizione. ◆ [ELT][INF] [...] , o temporale: tecnica, detta in ingl. time sharing, per aumentare l'efficienza di calcolatori elettronici sfruttando al massimo la grande velocità intrinseca dell'unità centrale, consistente nel presentare a quest'ultima, in successione ordinata ...
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retrosezione
retrosezióne [Comp. di retro- e sezione] [ALG] Per una superficie chiusa dello spazio ordinario, qualunque linea chiusa tracciata sulla superficie che non divide in parti la superficie stessa [...] (per es., un circolo meridiano o un circolo parallelo sulla superficie di un toro); se p è il genere della superficie, le r. sono al massimo 2p, per es., una superficie sferica, avendo genere zero, non ha retrosezioni. ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...